Sparita Canne della Battaglia dagli Open Days 2013

«Non è una sterile e improduttiva appendice di Barletta». Il commento del presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia

lunedì 8 luglio 2013
«Sono partiti sabato 6 luglio gli appuntamenti degli Open Days, l'iniziativa pilotata per i turisti 2013 dalla Regione tramite PugliaPromozione. Ma dai programmi, dovunque diffusi, risulta "sparita" Canne della Battaglia, innocente vittima delle tante contraddizioni istituzionali fra Comune di Barletta (proprietario del sito archeologico a valenza mondiale annibalica) e Ministero dei Beni Culturali tramite la Soprintendenza, come più e più volte denunciato dal nostro Comitato sia alla defunta amministrazione Maffei che al nuovo sindaco Cascella durante la recente campagna elettorale». E' quanto scrive e denuncia Nino Vinella, presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia.

«A complicare la situazione c'è stato il recente passaggio, dal 1° luglio, del personale IAT (Ufficio accoglienza turistica) ex Azienda autonoma soggiorno e turismo, dalla Regione alle dipendenze del Comune di Barletta, in forza di un provvedimento che ha riguardato i principali comuni pugliesi a vocazione turistica, specie Barletta co-capoluogo di Provincia nella BAT. Senza contare la presenza delle guide turistiche titolate dalla legge regionale e qualificate dalla Provincia, le uniche a poter lavorare nella legalità rispetto ai tanti "abusivi" ancora in circolazione…

Giustamente allora dallo IAT di Barletta si annunciano visite guidate e aperture straordinarie ovunque: ovunque meno che all'Antiquarium e alla Cittadella di Canne della Battaglia, coi forti richiami alla grande vittoria di Annibale e deprimendo così l'offerta turistica della città oltre i suoi stessi confini.

Avevamo dato uno "zero" in condotta alla defunta amministrazione dell'ex sindaco Maffei per aver perso ben 750.000 euro di finanziamenti regionali destinati all'ampliamento dell'Antiquarium e relativo indotto turistico promozionale.

Ora ci rivolgiamo al neo sindaco Cascella ed all'assessore Giusy Caroppo per evitare un altro disastro: impedire lo schiaffo a Canne della Battaglia, proprietà del Comune di Barletta e dunque da valorizzare nel proprio bilancio, come il nostro Comitato aveva proposto nel 2012 al 75° compleanno dell'acquisto, 26 giugno 1937.

Ma non valorizzare una proprietà come Canne della Battaglia dipende dal fatto che, finora, il Comune non l'ha potuta (o voluta) gestire direttamente, ed è proprio la gestione diretta di un proprio bene a fare la differenza in meglio: significa più posti di lavoro (ora il bookshop dell'Antiquarium è vuoto senza la benché minima forma di accoglienza), significa più occasioni di amore per il proprio territorio con i cittadini-turisti a kilometro zero, significa rilanciare Canne della Battaglia non più come sterile o improduttiva "appendice" di Barletta ma bensì come destinazione e meta turistica di eccellenza».