Spari al mercato di Molfetta, aggredita la giornalista Carmen Carbonara
Solidarietà da parte dei colleghi della nostra redazione
Si prova ancora più sdegno quando, in una situazione di tale gravità, un giornalista intento a svolgere il suo quotidiano lavoro viene aggredito, senza ragioni logiche. La cronista Carmen Carbonara del Corriere del Mezzogiorno, giunta sul luogo dell'omicidio, è stata aggredita mentre scattava fotografie col suo cellulare. Non può mancare solidarietà alla collega giornalista da parte della redazione di Barlettalife, i cui cronisti non di rado si sono trovati a vivere la tensione sui luoghi della cronaca più calda, sopportando vessazioni gratuite. Giungere ad un'aggressione nei confronti di un giornalista che serenamente e professionalmente svolge il suo lavoro è illogico e bestiale, e perciò assolutamente ingiustificato.
Di seguito riportiamo la nota apparsa in coda all'articolo sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno:
La giornalista, sul posto per raccogliere elementi utili a raccontare il fatto di sangue, è stata prima minacciata e poi picchiata da un gruppo di donne, parenti della vittima. L'avrebbero afferrata per i capelli e fatta cadere sottraendole il telefono. La cronista è stata soccorsa dai carabinieri che sono anche riusciti a recuperare il telefono, restituendoglielo. Medicata in ospedale, Carbonara ha riportato lesioni giudicate guaribili in pochi giorni. Il Comitato di redazione del Corriere del Mezzogiorno esprime «sdegno» in una nota per «la violenta aggressione subita stamattina a Molfetta dalla collega Carmen Carbonara mentre svolgeva la sua attività di cronista». La cronista, si spiega nella nota, è stata «strattonata e malmenata da alcune donne nella zona del mercato settimanale di Molfetta, dove qualche minuto prima si era consumato un omicidio». La giornalista, alla quale si è tentato di sottrarre il telefonino, ha «evitato conseguenze peggiori solo grazie al tempestivo intervento dei carabinieri e dei vigili urbani. A Carmen Carbonara - conclude la nota del Cdr - la solidarietà di tutta la redazione del Corriere del Mezzogiorno».