«Situazione criminosa a Barletta», interviene il Sindacato Autonomo di Polizia
In difficoltà la buona efficienza del commissariato di Barletta. «Servono uomini, mezzi e risorse economiche»
mercoledì 4 gennaio 2012
«I recenti fatti criminosi che hanno interessato la città di Barletta hanno fatto riemergere i gravi problemi, più volte segnalati e troppo spesso ignorati, che riguardano l'efficienza di quel Commissariato di P.S. che è in prima linea nel contrasto alla criminalità diffusa e organizzata che opera su quel territorio». Ad avvalorare quanto riportato ieri sulle pagine di Barlettalife, giunge il comunicato ufficiale della SAP, Sindacato Autonomo di Polizia, che denuncia pubblicamente la carenza del personale a Barletta. «Le carenze organiche dovute al mancato rimpiazzo del personale che è andato in pensione o è stato trasferito ad altra sede, e la scarsità di risorse (in termini economici edi equipaggiamenti) che è ormai un problema comune a tutti gli Uffici di Polizia e ancor più a quelli periferici, pongono seri dubbi sulla capacità di garantire un accettabile livello di sicurezza a fronte di una malavita che si fa ogni giorno più agguerrita, complice un sistema normativo che contribuisce a incrinare quel principio di certezza della pena senza il quale l'intero apparato di sicurezza preventiva e repressiva va in tilt.
A Barletta mancano uomini e mancano strumenti.Fino a qualche tempo fa il sacrificio degli operatori di Polizia sopperiva alle carenzeorganiche e strutturali, ma questo sacrificio è stato ripagato con ulteriori tagli che hannoinciso in modo devastante sulle già scarne risorse allocate per retribuire gli straordinarie le indennità operative. Perfino le voci stipendiali sono state colpite con l'applicazionedel "tetto salariale", per non parlare degli interventi in materia pensionistica (in parte giàoperativi e in parte imminenti) che contribuiscono a innalzare l'età media di personaleimpegnato in attività che comportano elevatissimo stress psico-fisico. Se a tutto questo aggiungiamo che gran parte delle norme contrattuali che dovrebbero garantire standard minimi di garanzie lavorative sono aleatorie, in quanto il personale non dispone di strumenti adeguati a tutelare tempestivamente ed efficacemente i propri diritti, davvero non si vede con quale coraggio si possa chiedere ai poliziotti di fare più di quanto abbiano già fatto sinora. Il Commissariato di P.S. di Barletta è semplicemente schiacciato da un peso che non riesce più a reggere perché non ci sono più abbastanza mani e braccia per farlo né può contare su aiuti esterni perché gli altri Uffici di Polizia non navigano certo in acquemigliori. Servono uomini, stabilmente assegnati perché la sicurezza si costruisce giorno dopogiorno e non certo solo quando si verifica un'emergenza, servono mezzi (a partire dalle autovetture) e servono risorse economiche, senza se e senza ma: alla sicurezza non c'è alternativa, non c'è deroga».
A Barletta mancano uomini e mancano strumenti.Fino a qualche tempo fa il sacrificio degli operatori di Polizia sopperiva alle carenzeorganiche e strutturali, ma questo sacrificio è stato ripagato con ulteriori tagli che hannoinciso in modo devastante sulle già scarne risorse allocate per retribuire gli straordinarie le indennità operative. Perfino le voci stipendiali sono state colpite con l'applicazionedel "tetto salariale", per non parlare degli interventi in materia pensionistica (in parte giàoperativi e in parte imminenti) che contribuiscono a innalzare l'età media di personaleimpegnato in attività che comportano elevatissimo stress psico-fisico. Se a tutto questo aggiungiamo che gran parte delle norme contrattuali che dovrebbero garantire standard minimi di garanzie lavorative sono aleatorie, in quanto il personale non dispone di strumenti adeguati a tutelare tempestivamente ed efficacemente i propri diritti, davvero non si vede con quale coraggio si possa chiedere ai poliziotti di fare più di quanto abbiano già fatto sinora. Il Commissariato di P.S. di Barletta è semplicemente schiacciato da un peso che non riesce più a reggere perché non ci sono più abbastanza mani e braccia per farlo né può contare su aiuti esterni perché gli altri Uffici di Polizia non navigano certo in acquemigliori. Servono uomini, stabilmente assegnati perché la sicurezza si costruisce giorno dopogiorno e non certo solo quando si verifica un'emergenza, servono mezzi (a partire dalle autovetture) e servono risorse economiche, senza se e senza ma: alla sicurezza non c'è alternativa, non c'è deroga».