Sistema fognario e scarichi a mare da rivedere
La Giunta rivede il piano di fattibilità per il progetto da candidare a finanziamento
venerdì 17 luglio 2015
La Giunta comunale ha esaminato e approvato la seguente delibera:
Sistema di fognatura pluviale e scarichi a mare della città di Barletta - La Giunta, considerato che la nuova disciplina della Regione Puglia in materia di scarichi a mare di acque meteoriche e le criticità infrastrutturali e ambientali del territorio emerse negli ultimi anni hanno reso necessario rivedere lo studio di fattibilità del sistema di fognatura pluviale deliberato dalla Giunta nel luglio 2009, ha preso atto dello "Studio adeguato/aggiornato di fattibilità del sistema di fognatura pluviale e scarichi a mare della città di Barletta" per un importo complessivo di €. 16.000.000,00 da candidare alla programmazione 2014-2020 anche sulla base del Protocollo d'intesa per la rigenerazione della costa sottoscritto tra i Comuni costieri, la Provincia Barletta-Andria-Trani e la Regione Puglia. L'elaborato è finalizzato ad affrontare le esigenze determinate dalle nuove espansioni residenziali e produttivo-artigianali, rese evidenti dalle sempre più imprevedibili e avverse condizioni climatiche che in brevi archi temporali riversano nei canali scarichi difficilmente sostenibili dalle attuali condutture fognarie che inevitabilmente finiscono a mare senza trattamento.
Con lo studio in questione si prevede di eliminare la maggior parte dei canali che attualmente influenzano la qualità delle acque delle litoranee di levante e di ponente e si propone la realizzazione di quattro impianti di trattamento delle acque di prima pioggia.
L'eliminazione dei canali comporta il convogliamento delle acque nelle vasche di trattamento di prima pioggia. Le acque raccolte dovranno essere opportunamente trattate prima di essere condotte a mare, con la possibilità di accumulare acqua per poterla riutilizzare ai fini irrigui. Tra gli obiettivi da raggiungere si indicano il miglioramento della qualità delle acque di balneazione e l'ampliamento della fascia costiera fruibile. La delibera indica l'esigenza che nella progettazione dell'adeguamento degli scarichi a mare e dei relativi impianti di trattamento si consideri anche la collocazione di altre aree in modo che l'impatto paesaggistico/ambientale sia coerente con le strategie e le azioni di sviluppo turistico-ricettive previste per le litoranee cittadine.
Convenzione con l'associazione di volontariato C.V.S.M. per attività di primo soccorso balneare - La Giunta, per garantire le attività di primo soccorso balneare, ha approvato lo schema tipo di convenzione che regoli i rapporti tra la Sede regionale del Corpo Volontario di Soccorso in Mare (C.V.S.M.) ed il Comune di Barletta. L'attività dell'associazione, regolarmente iscritta negli elenchi regionali delle associazioni di volontariato di Protezione Civile, dovrà puntare ad accrescere le attività già predisposte sulle spiagge, in particolare quelle libere, assicurando il servizio, controllo, prevenzione e salvataggio intervenendo attraverso postazioni mobili attrezzate lungo un tratto di spiaggia libera tra il lido Massawa e la zona Pantaniello, con un monitoraggio costante della litoranea, a garanzia della incolumità dei bagnanti e della sicurezza della balneazione.
Sistema di fognatura pluviale e scarichi a mare della città di Barletta - La Giunta, considerato che la nuova disciplina della Regione Puglia in materia di scarichi a mare di acque meteoriche e le criticità infrastrutturali e ambientali del territorio emerse negli ultimi anni hanno reso necessario rivedere lo studio di fattibilità del sistema di fognatura pluviale deliberato dalla Giunta nel luglio 2009, ha preso atto dello "Studio adeguato/aggiornato di fattibilità del sistema di fognatura pluviale e scarichi a mare della città di Barletta" per un importo complessivo di €. 16.000.000,00 da candidare alla programmazione 2014-2020 anche sulla base del Protocollo d'intesa per la rigenerazione della costa sottoscritto tra i Comuni costieri, la Provincia Barletta-Andria-Trani e la Regione Puglia. L'elaborato è finalizzato ad affrontare le esigenze determinate dalle nuove espansioni residenziali e produttivo-artigianali, rese evidenti dalle sempre più imprevedibili e avverse condizioni climatiche che in brevi archi temporali riversano nei canali scarichi difficilmente sostenibili dalle attuali condutture fognarie che inevitabilmente finiscono a mare senza trattamento.
Con lo studio in questione si prevede di eliminare la maggior parte dei canali che attualmente influenzano la qualità delle acque delle litoranee di levante e di ponente e si propone la realizzazione di quattro impianti di trattamento delle acque di prima pioggia.
L'eliminazione dei canali comporta il convogliamento delle acque nelle vasche di trattamento di prima pioggia. Le acque raccolte dovranno essere opportunamente trattate prima di essere condotte a mare, con la possibilità di accumulare acqua per poterla riutilizzare ai fini irrigui. Tra gli obiettivi da raggiungere si indicano il miglioramento della qualità delle acque di balneazione e l'ampliamento della fascia costiera fruibile. La delibera indica l'esigenza che nella progettazione dell'adeguamento degli scarichi a mare e dei relativi impianti di trattamento si consideri anche la collocazione di altre aree in modo che l'impatto paesaggistico/ambientale sia coerente con le strategie e le azioni di sviluppo turistico-ricettive previste per le litoranee cittadine.
Convenzione con l'associazione di volontariato C.V.S.M. per attività di primo soccorso balneare - La Giunta, per garantire le attività di primo soccorso balneare, ha approvato lo schema tipo di convenzione che regoli i rapporti tra la Sede regionale del Corpo Volontario di Soccorso in Mare (C.V.S.M.) ed il Comune di Barletta. L'attività dell'associazione, regolarmente iscritta negli elenchi regionali delle associazioni di volontariato di Protezione Civile, dovrà puntare ad accrescere le attività già predisposte sulle spiagge, in particolare quelle libere, assicurando il servizio, controllo, prevenzione e salvataggio intervenendo attraverso postazioni mobili attrezzate lungo un tratto di spiaggia libera tra il lido Massawa e la zona Pantaniello, con un monitoraggio costante della litoranea, a garanzia della incolumità dei bagnanti e della sicurezza della balneazione.