Si stringe la vicinanza tra Herceg Novi e Barletta
Cascella: «E' un patto di amicizia, ci unisce il mare e la storia»
venerdì 16 settembre 2016
"Si stringe oggi con la firma del Patto di Amicizia l'ultimo anello del gemellaggio tra Barletta e Herceg Novi. C'è la storia che ci unisce. Condividiamo un mare: nelle giornate più limpide riusciamo anche a scorgere le rispettive sponde e sappiamo che dall'una all'altra sponda coltiviamo tradizioni, arti e culture affini". Con queste parole il sindaco Pasquale Cascella ha presentato ieri la firma con il primo cittadino di Herceg Novi, Nataša Aćimović, giunta in città in visita ufficiale proprio per suggellare il legame tra le due comunità, alla presenza del Prefetto di Barletta-Andria-Trani, Clara Minerva, del presidente regionale dell'Aiccre, Giuseppe Valerio e dei precedenti sindaci di Barletta Giuseppe Dimiccoli e Raffaele Fiore.
"Cospicui sono gli scambi produttivi e commerciali - ha continuato il sindaco - e potranno vieppiù intensificarsi ed estendersi su tutti i piani. E' quella tra le nostre città un' amicizia che nessuna delle controverse vicende del divenire delle nazioni ha compromesso. Anzi, ci ritroviamo proprio nel contesto geopolitico che avevamo prefigurato quando, nel 1968, le nostre municipalità rappresentarono lo spirito più profondo dell'accordo in base al quale qui a Barletta si andava a realizzare il mausoleo ai militari slavi caduti sul nostro territorio, nella seconda guerra mondiale, nella comune lotta all'oppressione nazifascista. Poi un'altra guerra, quella dei Balcani, ha ostruito la strada senza però sminuire i sentimenti di amicizia e, ancor più, lo spirito di fratellanza che ritroviamo nei valori costitutivi dell'Europa. Questo è il nuovo orizzonte a cui guardiamo al di là delle vecchie frontiere e di quelle che continuano a essere insidiate da nuove tensioni, conflitti e minacce terroristiche. Ma l'approdo europeo - ha sottolineato Cascella - ci offre un sicuro punto di riferimento. Tocca a noi assumerlo, anche con momenti come questi. Soprattutto dando continuità al Patto che qui stringiamo. A cominciare dal naturale sostegno da parte nostra alla candidatura di Herceg Novi a Capitale della Cultura nel 2021. Ci sentiamo già come parte di un impegno comune, una sfida, diremmo in questi giorni in cui a Barletta rievocheremo gli eventi del 1503. La storia continua e dobbiamo saperla onorare".
Ai "risvolti positivi dei rapporti di amicizia di lunga durata tra l'Italia e il Montenegro si é subito richiamata nel suo intervento il sindaco di Herceg Novi. "Ecco perché, Herceg Novi e Barletta, partendo proprio dalle ottime relazioni dei nostri governi, hanno ritenuto proficuo rinsaldare la cooperazione con l'obiettivo di attuare lo scambio di buone pratiche ed esperienze utili per I nostri territori. Tutte le attività nel settore del turismo, istruzione, economia, ambiente, infrastrutture, imprenditoria, sport, storia seguono un canale d'interesse parallelo sia nei nostri paesi che nelle nostre città. Tutto questo conferma - ha continuato Nataša Aćimović - che la crescente cooperazione tra le nostre città volge verso la direzione sancita dall'Unione Europea così come comprovato dal "Giuramento della Fraternità" firmato in occasione della sessione cerimoniale dell'Assemblea Comunale di Herceg Novi, il 28 ottobre dello scorso anno, suscitando un grande interesse da parte della popolazione".
Il sindaco della località montenegrina ha quindi ricordato che la sua città "è in lizza per il titolo del Capitale Europea della Cultura 2021 e si sta avviando vittoriosa verso questo titolo. Questo progetto – ha sostenuto - é particolarmente rilevante per la città di Herceg Novi dato che la nostra città si é sempre distinta come città della cultura, dei festival, delle gallerie, degli artisti, degli scrittori, e si caratterizza per la sua apertura e la sua cordialità che sicuramente conosceranno un ulteriore sviluppo grazie a questa politica di interscambio che collegherà non solo Herceg Novi ma anche tutta la Baia di Kotor e il Montenegro, a Barletta e all'Europa. Sono convinta che la cittadinanza attiva sia solo una delle condizioni per il successo di progetti comuni, naturalmente, con il sostegno di tutti I politici locali. La nostra amicizia ha resistito alla prova del tempo, e superato le prove che il tempo ha posto e ne é uscita rafforzata grazie ai nostri buoni propositi. L'auspicio – ha concluso Nataša Aćimović - è che questa firma ricongiunga i nostri comuni obiettivi per sviluppare una maggiore cooperazione finalizzata all'attuazione di progetti di sviluppo, scambio di buone prassi e rafforzamento dei legami".
Il patto di Gemellaggio è imperniato sulla reciproca volontà di approfondire "l'amicizia tra i due Comuni, basata sulla comprensione e sulla fiducia reciproca, per sviluppare un rapporto duraturo e per contribuire al processo di integrazione europea." Le linee guida a fondamento del gemellaggio – richiamate dall'intervento del presidente regionale dell'Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa - sono incentrate nella promozione delle ricerche per lo sviluppo della memoria storica e delle tradizioni, del patrimonio ambientale e culturale locale, degli interscambi tra le scuole, tra le associazioni sportive e ricreative e nella valorizzazione del patrimonio artistico locale e per la promozione del turismo. Con la firma del documento le due comunità si impegnano a favore della piena affermazione del rispetto e della dignità della vita umana e dei diritti della persona in tutte le sue espressioni risvegliando nei cittadini l'idea di appartenere alla stessa Europa, per portare in questo modo un concreto contributo alla pace nella libertà di una Europa unita. Il gemellaggio diventerà un elemento propositivo per la partecipazione ai bandi comunitari finalizzati a rinsaldare i legami tra i comuni d'Europa e verrà sostenuto principalmente attraverso gli scambi giovanili nei settori dell'istruzione, della cultura, dello sport e del tempo libero.
Già in mattinata il sindaco Cascella, insieme ai componenti della Giunta e al Presidente del Consiglio comunale, aveva accolto ufficialmente in città l'omologo montenegrino sottolineando nel benvenuto come la visita sia coincisa con uno dei momenti più importanti in chiave storica e turistica come le celebrazioni della Disfida. "Sono certo che la firma di oggi - ha affermato Cascella - costituirà l'inizio di una fase ancora più proficua nei rapporti tra le due comunità. Oggi si chiude finalmente un iter condizionato da eventi storici e politici nell'area balcanica che abbiamo seguito con la partecipazione dettata dal legame costruito nel tempo. Ora abbiamo il compito di sviluppare quel rapporto all'interno della nuova dimensione della cooperazione internazionale nella comune prospettiva europea. I primi effetti già si vedono con gli Uffici Europa dei due Comuni che collaborano per la presentazione di progetti unitari su programmi in ambito ambientale, produttivo e turistico". Il sindaco Aćimović ha ringraziato per l'ospitalità e ha confermato la piena disponibilità alla predisposizione di elementi coagulanti tra le comunità.
In serata i sindaci delle due città hanno partecipato al concerto del coro polifonico "Il gabbiano" in cattedrale. Stamattina, alle 10,00. È invece prevista la visita all'ossario commemorativo dei caduti slavi.
"Cospicui sono gli scambi produttivi e commerciali - ha continuato il sindaco - e potranno vieppiù intensificarsi ed estendersi su tutti i piani. E' quella tra le nostre città un' amicizia che nessuna delle controverse vicende del divenire delle nazioni ha compromesso. Anzi, ci ritroviamo proprio nel contesto geopolitico che avevamo prefigurato quando, nel 1968, le nostre municipalità rappresentarono lo spirito più profondo dell'accordo in base al quale qui a Barletta si andava a realizzare il mausoleo ai militari slavi caduti sul nostro territorio, nella seconda guerra mondiale, nella comune lotta all'oppressione nazifascista. Poi un'altra guerra, quella dei Balcani, ha ostruito la strada senza però sminuire i sentimenti di amicizia e, ancor più, lo spirito di fratellanza che ritroviamo nei valori costitutivi dell'Europa. Questo è il nuovo orizzonte a cui guardiamo al di là delle vecchie frontiere e di quelle che continuano a essere insidiate da nuove tensioni, conflitti e minacce terroristiche. Ma l'approdo europeo - ha sottolineato Cascella - ci offre un sicuro punto di riferimento. Tocca a noi assumerlo, anche con momenti come questi. Soprattutto dando continuità al Patto che qui stringiamo. A cominciare dal naturale sostegno da parte nostra alla candidatura di Herceg Novi a Capitale della Cultura nel 2021. Ci sentiamo già come parte di un impegno comune, una sfida, diremmo in questi giorni in cui a Barletta rievocheremo gli eventi del 1503. La storia continua e dobbiamo saperla onorare".
Ai "risvolti positivi dei rapporti di amicizia di lunga durata tra l'Italia e il Montenegro si é subito richiamata nel suo intervento il sindaco di Herceg Novi. "Ecco perché, Herceg Novi e Barletta, partendo proprio dalle ottime relazioni dei nostri governi, hanno ritenuto proficuo rinsaldare la cooperazione con l'obiettivo di attuare lo scambio di buone pratiche ed esperienze utili per I nostri territori. Tutte le attività nel settore del turismo, istruzione, economia, ambiente, infrastrutture, imprenditoria, sport, storia seguono un canale d'interesse parallelo sia nei nostri paesi che nelle nostre città. Tutto questo conferma - ha continuato Nataša Aćimović - che la crescente cooperazione tra le nostre città volge verso la direzione sancita dall'Unione Europea così come comprovato dal "Giuramento della Fraternità" firmato in occasione della sessione cerimoniale dell'Assemblea Comunale di Herceg Novi, il 28 ottobre dello scorso anno, suscitando un grande interesse da parte della popolazione".
Il sindaco della località montenegrina ha quindi ricordato che la sua città "è in lizza per il titolo del Capitale Europea della Cultura 2021 e si sta avviando vittoriosa verso questo titolo. Questo progetto – ha sostenuto - é particolarmente rilevante per la città di Herceg Novi dato che la nostra città si é sempre distinta come città della cultura, dei festival, delle gallerie, degli artisti, degli scrittori, e si caratterizza per la sua apertura e la sua cordialità che sicuramente conosceranno un ulteriore sviluppo grazie a questa politica di interscambio che collegherà non solo Herceg Novi ma anche tutta la Baia di Kotor e il Montenegro, a Barletta e all'Europa. Sono convinta che la cittadinanza attiva sia solo una delle condizioni per il successo di progetti comuni, naturalmente, con il sostegno di tutti I politici locali. La nostra amicizia ha resistito alla prova del tempo, e superato le prove che il tempo ha posto e ne é uscita rafforzata grazie ai nostri buoni propositi. L'auspicio – ha concluso Nataša Aćimović - è che questa firma ricongiunga i nostri comuni obiettivi per sviluppare una maggiore cooperazione finalizzata all'attuazione di progetti di sviluppo, scambio di buone prassi e rafforzamento dei legami".
Il patto di Gemellaggio è imperniato sulla reciproca volontà di approfondire "l'amicizia tra i due Comuni, basata sulla comprensione e sulla fiducia reciproca, per sviluppare un rapporto duraturo e per contribuire al processo di integrazione europea." Le linee guida a fondamento del gemellaggio – richiamate dall'intervento del presidente regionale dell'Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa - sono incentrate nella promozione delle ricerche per lo sviluppo della memoria storica e delle tradizioni, del patrimonio ambientale e culturale locale, degli interscambi tra le scuole, tra le associazioni sportive e ricreative e nella valorizzazione del patrimonio artistico locale e per la promozione del turismo. Con la firma del documento le due comunità si impegnano a favore della piena affermazione del rispetto e della dignità della vita umana e dei diritti della persona in tutte le sue espressioni risvegliando nei cittadini l'idea di appartenere alla stessa Europa, per portare in questo modo un concreto contributo alla pace nella libertà di una Europa unita. Il gemellaggio diventerà un elemento propositivo per la partecipazione ai bandi comunitari finalizzati a rinsaldare i legami tra i comuni d'Europa e verrà sostenuto principalmente attraverso gli scambi giovanili nei settori dell'istruzione, della cultura, dello sport e del tempo libero.
Già in mattinata il sindaco Cascella, insieme ai componenti della Giunta e al Presidente del Consiglio comunale, aveva accolto ufficialmente in città l'omologo montenegrino sottolineando nel benvenuto come la visita sia coincisa con uno dei momenti più importanti in chiave storica e turistica come le celebrazioni della Disfida. "Sono certo che la firma di oggi - ha affermato Cascella - costituirà l'inizio di una fase ancora più proficua nei rapporti tra le due comunità. Oggi si chiude finalmente un iter condizionato da eventi storici e politici nell'area balcanica che abbiamo seguito con la partecipazione dettata dal legame costruito nel tempo. Ora abbiamo il compito di sviluppare quel rapporto all'interno della nuova dimensione della cooperazione internazionale nella comune prospettiva europea. I primi effetti già si vedono con gli Uffici Europa dei due Comuni che collaborano per la presentazione di progetti unitari su programmi in ambito ambientale, produttivo e turistico". Il sindaco Aćimović ha ringraziato per l'ospitalità e ha confermato la piena disponibilità alla predisposizione di elementi coagulanti tra le comunità.
In serata i sindaci delle due città hanno partecipato al concerto del coro polifonico "Il gabbiano" in cattedrale. Stamattina, alle 10,00. È invece prevista la visita all'ossario commemorativo dei caduti slavi.