Sette modi per evitare un furto in casa a Natale

L’alfabeto degli zingari: una realtà o un mito?

giovedì 24 dicembre 2015
Siamo in prossimità di un lunghissimo periodo di festa. In questi giorni, una parte della cittadinanza raggiungerà i lontani parenti per trascorrere insieme le feste; l'altra metà, rimasta in città, si "consolerà" con interminabili e abbondanti pranzi. In entrambi i casi, le abitazioni dei cittadini potrebbero essere lasciate incautamente incustodite.

Ecco qualche piccolo consiglio da adottare per evitare furti in casa durante il periodo natalizio, secondo le raccomandazioni della Polizia di Stato: Dopo aver affermato che il numero di truffe e furti sarà sicuramente più elevato durante il periodo di feste, occorre sfatare un lontano e persistente mito: i furti in casa non avvengono solo per mano di stranieri. Il nostro senso patriottico non può e non deve palesarsi esclusivamente nell'atto di accusare "un prossimo" di origine straniera. Alcuni anni fa, soprattutto negli anni novanta, i principali accusati di tali furti in casa sono stati i cosiddetti zingari. Si muovono in gruppo, la dinamica del furto non è mai la medesima, e l'effrazione avviene anche alla luce del sole. Sicuramente ricorderete dei segni che gli zingari lascerebbero sui citofoni per indicare il prossimo bersaglio: anche sulle pagine di BarlettaViva ci eravamo già occupati in passato circa l'alfabeto degli zingari. Sarebbe ingenuo contrassegnare ancora oggi le abitazioni da svaligiare con il successivo rischio di comunicare la propria intenzione a chi è a conoscenza del codice, visto che queste informazioni circolano tra semplici cittadini e forze dell'ordine già da anni. Dunque non vi allarmate se notate alcuni segni sui vostri citofoni, potrebbe essere semplicemente uno scherzo da parte di piccole canaglie.

In ogni caso, secondo quanto consiglia la Polizia di Stato, bisogna evitare falsi allarmismi. Proteggere la propria casa e i propri famigliari può risultare semplice con le dovute precauzioni.