Secondo M5S "Rifiuti zero" è la vera exit strategy dalla crisi

I portavoce del MoVimento: «chi più inquina più paga»

venerdì 8 aprile 2016 0.26
I portavoce regionali del MoVimento 5 Stelle Puglia, coerentemente con quanto previsto nel programma elettorale, presentano la Proposta di Legge regionale "Verso un'economia circolare a rifiuti zero" che rappresenta una sorta di exit strategy alla situazione di crisi e di emergenza nella gestione del ciclo dei rifiuti che da anni interessa la Regione Puglia, nelle more di una ridefinizione generale di tutto il sistema di governance del ciclo dei rifiuti, che si ritiene auspicabile a stretto giro.

«Il punto cardine della nostra proposta – dichiara il capogruppo M5S, Antonio Trevisi di professione energy manager e primo firmatario della proposta di legge - è la visione del rifiuto come una risorsa. Con questa proposta il concetto dell'economia circolare viene finalmente introdotto nella legislazione regionale». La proposta dei pentastellati facilita, infatti, la transizione verso "un'economia circolare", finalità perseguita dal cosiddetto "Pacchetto di misure sull'economia circolare" adottato dalla Commissione europea.

«Si tratta di una proposta innovativa in Italia frutto dell'unione di diverse best practices già operative all'estero, in grado di rivoluzionare la gestione dei rifiuti nella nostra regione. Al fine di ridurre la produzione di rifiuti organici e gli impatti sull'ambiente derivanti dalla gestione degli stessi - prosegue Trevisi - introduciamo il concetto di "tariffa premiante", ovvero anziché tassare l'indifferenziato, il che rischia di incentivare lo smaltimento illecito nelle campagne, la nostra proposta parte da una tariffa pro capite alla quale vengono applicati degli sconti in base a due fattori: la quantità di raccolta differenziata prodotta e l'attuazione di misure di compostaggio domestico o di prossimità, secondo il concetto 'chi più inquina più paga, chi meno inquina meno paga».

Un'attenzione particolare, infatti, è rivolta all'incentivazione delle pratiche di compostaggio di rifiuti organici effettuate sul luogo stesso di produzione, come l'autocompostaggio e il compostaggio di comunità, attraverso una riduzione pari ad almeno il 30% dell'importo variabile della tariffa delle utenze domestiche in base alla quale è corrisposta la Tassa sui Rifiuti. Il secondo punto chiave della proposta è l'introduzione del sistema della tariffazione puntuale, che si basa sulla misurazione delle principali frazioni differenziate. La proposta di legge introduce, inoltre, incentivi per le imprese che innovano ciclo produttivo e prodotti e misure innovative quali l'utilizzo nei servizi di refezione pubblica di stoviglie biodegradabili e compostabilidi o di 'lunch box', la programmazione urbana dei Centri per il Riuso, l'applicazione del sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi di birra e acqua minerale, l'installazione di 'eco-point', la promozione di negozi di alimenti e prodotti d'uso comune sfusi, senza imballaggio e/o a Km zero, iniziative per ridurre lo spreco alimentare, incentivi per l'utilizzo dei pannolini lavabili, contributi a favore delle attività di ristorazione con servizio di asporto e/o consegna a domicilio che fanno ricorso ad imballaggi biodegradabili e compostabili.

I pentastellati ricordano come numerosi comuni virtuosi della nostra Regione, attraverso l'implementazione di buone pratiche, siano riusciti ad ottenere ottimi risultati nella gestione dei rifiuti: «la dimostrazione - prosegue Trevisi - che l'obiettivo 'Rifiuti Zero' è realizzabile. Pertanto l'attuazione, il monitoraggio, il coordinamento e il controllo su scala regionale di misure di prevenzione, riuso e riciclo, congiuntamente alla previsione di strumenti incentivanti, favoriranno il raggiungimento di ottime performance di riduzione dei rifiuti, nonostante il sistema di governance attuale" Abbiamo già, come sempre - ricorda il consigliere M5S - condiviso il testo di legge anche con i cittadini iscritti al M5S ed attendiamo eventuali ulteriori proposte migliorative. Già in occasione dell'approvazione del bilancio regionale, avevamo presentato proposte che avrebbero permesso la riduzione dell'ecotassa, ma in quella occasione sono state bocciate per ragioni puramente politiche, ci auguriamo - conclude - che in questo caso le cose vadano diversamente e si possa dare la possibilità alla Puglia, nell'interesse dei cittadini, di dotarsi di una legge all'avanguardia come già accaduto in tante altre realtà internazionali».