Scontrini fiscali: controlli nelle province di Bari e Bat
La Guardia di Finanza ha constatato 62 mancate emissioni. Controlli anche su abusivismo commerciale e lavoro nero
martedì 16 aprile 2013
13.18
Nel quadro delle ordinarie attività di contrasto all'evasione fiscale, la Guardia di Finanza ha intensificato la presenza in alcune aree delle province di Bari e Bat, con l'impiego di oltre 100 finanzieri di questo comando provinciale, i quali hanno eseguito servizi finalizzati alla verifica della regolare emissioni di scontrini e ricevute fiscali, non tralasciando l'abusivismo commerciale, il lavoro nero, ed altri aspetti connessi.
In tale contesto, nello scorso fine settimana, sono stati eseguiti 180 controlli nei confronti di altrettante attività aperte al pubblico dislocate nelle due province, constatando 62 mancate emissioni del documento, per una percentuale superiore al 34%.
Le categorie economiche ispezionate sono state quelle presenti sul territorio: commercio al minuto, anche in forma ambulante, bar, negozi di abbigliamento, profumerie, gioiellerie, parrucchieri ed altro, privilegiando i soggetti ritenuti più a rischio.
Dall'inizio del 2013, le fiamme gialle baresi, unitamente ai reparti dipendenti, a fronte di 1.200 controlli complessivi eseguiti, hanno rilevato 363 mancate emissioni del documento, per una percentuale pari al 30%, nonché 140 lavoratori, impiegati sia completamente "in nero", che in forma "irregolare".
In tale contesto, nello scorso fine settimana, sono stati eseguiti 180 controlli nei confronti di altrettante attività aperte al pubblico dislocate nelle due province, constatando 62 mancate emissioni del documento, per una percentuale superiore al 34%.
Le categorie economiche ispezionate sono state quelle presenti sul territorio: commercio al minuto, anche in forma ambulante, bar, negozi di abbigliamento, profumerie, gioiellerie, parrucchieri ed altro, privilegiando i soggetti ritenuti più a rischio.
Dall'inizio del 2013, le fiamme gialle baresi, unitamente ai reparti dipendenti, a fronte di 1.200 controlli complessivi eseguiti, hanno rilevato 363 mancate emissioni del documento, per una percentuale pari al 30%, nonché 140 lavoratori, impiegati sia completamente "in nero", che in forma "irregolare".