Sabrina Salerno scrive a Barlettalife. E precisa sulla questione ecologica a Barletta.

Dopo il referendum fioccano le puntualizzazioni e i consigli. Che colmino davvero le nostre lacune?. «Noi stiamo lavorando», ma tutti possono collaborare

venerdì 17 giugno 2011 18.28
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la precisazione di Sabrina Salerno, in risposta all'articolo di Barlettalife in cui il redattore, attento ad ambiente cittadino mai così bisognoso di affrontare una "questione ecologica" si poneva leciti interrogativi. La replica è qui di seguito integralmente riportata secondo l'uso di Barlettalife: ancora una volta rimettiamo l'argomento ai nostri lettori; consideriamo la materia importante ed imponente e riteniamo giusto che chiunque possa determinare un proprio pensiero in merito. Proporremmo ai nostri puntuali lettori di poter intervenire quanto più possibile tramite i nostri commenti, per poter sentire le voci di tutti che assieme possano elevarsi in una univoca.

Con la presente, rispondo alle parole pubblicate dal Sig. Tommaso Francavilla su Barlettalife in data 17/06/2011.

Mi congratulo per lo stretto rapporto che la redazione di barlettalife ha con i cittadini che si preoccupano di segnalare i problemi del nostro territorio allo staff. Purtroppo non posso congratularmi con la stessa redazione per la qualità del servizio. Mi spiego meglio. E' encomiabile l'impegno di prendere in considerazione le segnalazioni e verificarle, ma un giornalista dovrebbe, dinanzi ad un problema grave quale quello delle numerose discariche abusive più o meno grandi disseminate sul territorio, sforzarsi di offrire un servizio di, per lo meno, media qualità. Ed il suo scritto, le assicuro, di qualità e verità scarseggia.

Lei domanda: "Cosa fanno nel merito i partiti a "vocazione ambientalista" come i Verdi o Sinistra Ecologia e Libertà? Dopo il referendum, cosa stanno facendo a sostegno dell'ambiente?". Rispondo per i Verdi, nonché da cittadina.

Il referendum si è concluso 4 giorni fa. E non riguardava solo il nucleare ma anche l'acqua (lei scrive "La "questione ecologica" a Barletta non deve esaurirsi col referendum sul nucleare".). Problemi che non si esauriscono con la vittoria di un referendum. Difatti, come membro del Comitato BAT "Acqua bene comune", ho seguito, proprio negli ultimi due giorni, la legge approvata in Consiglio Regionale sull'acquedotto pugliese. Anche la sua redazione dovrebbe aver ricevuto il comunicato stampa su tale questione.

Lei scrive: "Forse i Verdi e il Sel sono troppo occupati in questi giorni ad accaparrarsi l'assessorato al Beni Comuni (ambiente)". Consiglio allo staff della sua redazione di migliorare la comunicazione interna. La sua collega, Ida Vinella, le confermerà che la domanda sull'assessorato era una sorta di gioco. La domanda prevedeva un'ipotesi, in questo caso dell'irrealtà. Non mi dilungo perché presumo lei abbia seguito le elezioni amministrative di Barletta. Mi permetto di suggerirle la lettura del libro "La società dei Beni Comuni" a cura di Paolo Cacciari (nonché la Carta dei doveri del giornalista). La aiuterebbe a colmare la sua lacuna circa la definizione di 'beni comuni'.

Lei domanda: "Infine i Verdi cosa intendono per "impegno con la società civile" come da intervista rilasciata a Barlettalife?". Il gruppo dei Verdi, buona parte dei loro sostenitori ed altri cittadini per impegno con la società civile intendono l'impegno a valutare i punti di debolezza della società barlettana al fine di proporre soluzioni e realizzare progetti con la collaborazione dei punti di forza della stessa società. Noi stiamo lavorando. Per maggior informazioni non esiti a contattarci e a collaborare con noi, da cittadino.

Chiudo con una citazione di Josè Saramago: «Non mi sogno proprio di dare consigli. Mi permetto solo di ammonire così: non avere fretta, non perdere tempo. La fretta è un difetto giovanile: si vuole arrivare presto ai risultati, al successo. Non perdere tempo, perché ogni momento è prezioso per studiare, imparare, conoscere, sperimentare». Noi non abbiamo fretta ma conosciamo bene il valore della tempestività. Lei?

Sabrina Salerno