Sabato 6 novembre la manifestazione di Uniti x l'Ambiente
Aggiornamento - Evento annullato per rispettare il lutto cittadino
venerdì 5 novembre 2021
18.04
Aggiornamento - Gli organizzatori hanno deciso di rinviare l'evento per rispettare il lutto cittadino nel giorno dei funerali di Claudio Lasala.
«Dal 31 ottobre al 12 novembre 2021 si terrà a Glasgow in Scozia la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, conosciuta anche come COP26. Una conferenza sul clima che si preannuncia fallimentare visto che l'obiettivo di contenere l'innalzamento delle temperature di 1,5 gradi, sottoscritto sei anni fa a Parigi, attraverso la cessazione dell'estrazione di fonti fossili (carbone, petrolio e gas), non verrà rispettato» scrive Uniti x l'Ambiente che vede riunite più associazioni ambientaliste del territorio.
«Questo ennesimo vertice non fermerà le mobilitazioni che i movimenti ambientalisti di tutto il mondo hanno deciso di mettere in campo per chiedere ai potenti della Terra impegni precisi ed ambiziosi per fermare la crisi climatica. Anche il Coordinamento di Uniti X l'Ambiente sta preparando un evento che coinvolgerà le realtà cittadine impegnate nelle lotte ambientali. Nella storia delle crisi ambientali che Barletta ha subito negli ultimi decenni possiamo infatti ritrovare in piccolo le ragioni della grave crisi climatica che il nostro pianeta sta vivendo e che rappresenta un'ipoteca sul futuro delle nuove generazioni.
L'obiettivo di una crescita economica incontrollata basata su un modello estrattivista e sviluppista ha portato a scelte irresponsabili che hanno avuto conseguenze gravissime sull'ambiente e sulla salute. Nella nostra città lo studio scientifico basato sul bio-monitoraggio delle unghie dei bambini di questa città, che il presidente scientifico di ISDE, l'associazione dei medici per l'ambiente, il dottor Agostino Di Ciaula ha pubblicato a giugno di quest'anno, ha dimostrato senza ombra di dubbio quanto queste scelte stiano compromettendo la nostra salute.
Noi di Uniti X l'Ambiente, il coordinamento dei movimenti e delle associazioni impegnati a vario titolo nelle lotte ambientali di Barletta, abbiamo quindi scelto di unirci alle iniziative promosse a livello globale con una manifestazione che si terrà il 6 novembre dalle ore 9 alle ore 19 nella zona industriale, e cioè nel cuore della crisi ambientale della nostra città. Ci ritroveremo tutti in via Luigi Scuro di fronte allo stabilimento Buzzi-Unicem, un cementificio che, lo ricordiamo, non solo alimenta i suoi forni con CSS, combustibile solido secondario proveniente dai rifiuti, ma anche attraverso l'utilizzo di pet-coke, che è un derivato del petrolio. Non è un caso quindi che abbiamo scelto questo luogo, visto che l'incenerimento è, insieme all'uso di fonti fossili, una delle attività industriali che maggiormente contribuisce all'emissione di CO2 ed al conseguente surriscaldamento del nostro pianeta.
Barletta ha pagato per decenni un prezzo altissimo ad un modello di sviluppo che sta conducendo l'umanità sull'orlo del baratro. La mobilitazione per la COP26 è l'occasione per riflettere sul passato ed immaginare un futuro libero da un capitalismo fondato sullo sfruttamento ambientale e sociale. Noi di Uniti X l'Ambiente crediamo che sia arrivato il momento di cambiare rotta a cominciare proprio dalle comunità locali. Come cittadini attivi e consapevoli non possiamo più tollerare l'indifferenza delle istituzioni locali e nazionali di fronte alle criticità che sono emerse dagli studi come quello che è stato fatto sui bambini di Barletta. È il momento di costruire un'economia dove il ricatto salute/lavoro non sia più necessario, è il momento delle scelte coraggiose e radicali che restituiscano la speranza alle future generazioni di questa città. Vi aspettiamo sabato 6 novembre in via Luigi Scuro dalle ore 10».
«Dal 31 ottobre al 12 novembre 2021 si terrà a Glasgow in Scozia la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, conosciuta anche come COP26. Una conferenza sul clima che si preannuncia fallimentare visto che l'obiettivo di contenere l'innalzamento delle temperature di 1,5 gradi, sottoscritto sei anni fa a Parigi, attraverso la cessazione dell'estrazione di fonti fossili (carbone, petrolio e gas), non verrà rispettato» scrive Uniti x l'Ambiente che vede riunite più associazioni ambientaliste del territorio.
«Questo ennesimo vertice non fermerà le mobilitazioni che i movimenti ambientalisti di tutto il mondo hanno deciso di mettere in campo per chiedere ai potenti della Terra impegni precisi ed ambiziosi per fermare la crisi climatica. Anche il Coordinamento di Uniti X l'Ambiente sta preparando un evento che coinvolgerà le realtà cittadine impegnate nelle lotte ambientali. Nella storia delle crisi ambientali che Barletta ha subito negli ultimi decenni possiamo infatti ritrovare in piccolo le ragioni della grave crisi climatica che il nostro pianeta sta vivendo e che rappresenta un'ipoteca sul futuro delle nuove generazioni.
L'obiettivo di una crescita economica incontrollata basata su un modello estrattivista e sviluppista ha portato a scelte irresponsabili che hanno avuto conseguenze gravissime sull'ambiente e sulla salute. Nella nostra città lo studio scientifico basato sul bio-monitoraggio delle unghie dei bambini di questa città, che il presidente scientifico di ISDE, l'associazione dei medici per l'ambiente, il dottor Agostino Di Ciaula ha pubblicato a giugno di quest'anno, ha dimostrato senza ombra di dubbio quanto queste scelte stiano compromettendo la nostra salute.
Noi di Uniti X l'Ambiente, il coordinamento dei movimenti e delle associazioni impegnati a vario titolo nelle lotte ambientali di Barletta, abbiamo quindi scelto di unirci alle iniziative promosse a livello globale con una manifestazione che si terrà il 6 novembre dalle ore 9 alle ore 19 nella zona industriale, e cioè nel cuore della crisi ambientale della nostra città. Ci ritroveremo tutti in via Luigi Scuro di fronte allo stabilimento Buzzi-Unicem, un cementificio che, lo ricordiamo, non solo alimenta i suoi forni con CSS, combustibile solido secondario proveniente dai rifiuti, ma anche attraverso l'utilizzo di pet-coke, che è un derivato del petrolio. Non è un caso quindi che abbiamo scelto questo luogo, visto che l'incenerimento è, insieme all'uso di fonti fossili, una delle attività industriali che maggiormente contribuisce all'emissione di CO2 ed al conseguente surriscaldamento del nostro pianeta.
Barletta ha pagato per decenni un prezzo altissimo ad un modello di sviluppo che sta conducendo l'umanità sull'orlo del baratro. La mobilitazione per la COP26 è l'occasione per riflettere sul passato ed immaginare un futuro libero da un capitalismo fondato sullo sfruttamento ambientale e sociale. Noi di Uniti X l'Ambiente crediamo che sia arrivato il momento di cambiare rotta a cominciare proprio dalle comunità locali. Come cittadini attivi e consapevoli non possiamo più tollerare l'indifferenza delle istituzioni locali e nazionali di fronte alle criticità che sono emerse dagli studi come quello che è stato fatto sui bambini di Barletta. È il momento di costruire un'economia dove il ricatto salute/lavoro non sia più necessario, è il momento delle scelte coraggiose e radicali che restituiscano la speranza alle future generazioni di questa città. Vi aspettiamo sabato 6 novembre in via Luigi Scuro dalle ore 10».