Cambiamenti climatici, sen. Quarto: «Non una minaccia, ma una drammatica realtà»
«A favore dell'Ambiente, il governo ha concesso incentivi per chi utilizza prodotti riciclati e ecosconti per l'acquisto di auto e moto elettriche»
lunedì 18 marzo 2019
«Venerdì 15 marzo ero in piazza a Barletta per partecipare alla stupenda manifestazione a favore del Clima, dell'Ambiente, della Terra, della Vita. Era il momento dei più giovani e a loro ho prestato attenzione. Ho visto, ascoltato e fatto tesoro del festoso grido di dolore! - scrive in una nota il senatore Ruggiero Quarto»
«È urgente combattere il cambiamento climatico prima che sia troppo tardi - prosegue. Ormai non si tratta più di una minaccia, ma di una drammatica realtà. I ghiacciai si sciolgono; l'innalzamento dei mari mette a rischio le isole e le città costiere; il surriscaldamento globale provoca danni irreparabili alle specie animali e vegetali e rende estremi gli eventi meteoclimatici, con piogge più violente e torrenziali. I "medicane", veri e propri uragani mediterranei, sono diventati sempre più frequenti. Dalla Scienza ci arriva la conferma che la responsabilità di questa accelerazione ricade sulle attività umane: l'industria petrolifera e delle fonti energetiche fossili in generale, gli scarichi della loro combustione, il pesante impatto degli allevamenti intensivi. Inoltre, tutto ciò causa livelli di inquinamento urbano indicibili; solo in Italia, 90mila morti premature l'anno.
Il mio impegno, oggi, dentro le istituzioni, è fortemente orientato alla sostenibilità ambientale. Una strada irta di ostacoli e di interessi confliggenti che creano problemi ed ergono barriere. Ma abbiamo cominciato e non abbiamo alcuna intenzione di farci fermare. Abbiamo approvato un piano per mettere in sicurezza il nostro fragile Paese, anche dai danni che i fenomeni meteorologici sempre più estremi provocano. Si interviene sia in emergenza, e sia soprattutto in prevenzione. II governo ha stanziato 11 miliardi di euro per contrastare il dissesto idrogeologico; finanziamenti pronti da investire, favorendo anche l'occupazione. Abbiamo posto un freno alle concessioni per le trivelle; l'estrazione di gas e petrolio dovrà diminuire fino a cessare e, intanto, chi vuole continuare a farlo dovrà pagare di più. Giova ricordare che chi governava prima di noi e ora strumentalizza la giovane Greta Thunberg ha votato No al referendum per fermare le trivelle o addirittura ha invitato la gente a disertare le urne per non far raggiungere il quorum.
Le cose fatte a favore dell'Ambiente in questi dieci mesi di Governo M5S-Lega sono tante: dagli incentivi per chi utilizza prodotti riciclati, agli ecosconti per l'acquisto di auto e moto elettriche. Abbiamo confermato l'Ecobonus per le ristrutturazioni edilizie e messo 3,7 miliardi di euro per i bus ecologici. Facciamo partire le colonnine di ricarica elettrica con i primi 33 milioni stanziati e diciamo stop al carbone entro il 2025 e sì alle energie rinnovabili e al risparmio energetico. Non ci fermiamo e continuiamo a lavorare per ridurre la quantità di rifiuti che produciamo e per dare impulso all'economia circolare, per eliminare l'usa e getta – della plastica e non solo – e per dare impulso a posti di lavoro "verdi", in grado di creare ricchezza diffusa insieme all'espansione delle fonti energetiche rinnovabili.
Mercoledì 20 marzo sarà presentato il Piano nazionale Integrato per l'Energia e il Clima 2030, che contiene gli obiettivi sull'efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili del nostro Paese."Defossilizzare e decarbonizzare produzione e finanza, promuovendo l'economia circolare", abbiamo scritto nel Contratto di Governo. E a questo dobbiamo puntare».
«È urgente combattere il cambiamento climatico prima che sia troppo tardi - prosegue. Ormai non si tratta più di una minaccia, ma di una drammatica realtà. I ghiacciai si sciolgono; l'innalzamento dei mari mette a rischio le isole e le città costiere; il surriscaldamento globale provoca danni irreparabili alle specie animali e vegetali e rende estremi gli eventi meteoclimatici, con piogge più violente e torrenziali. I "medicane", veri e propri uragani mediterranei, sono diventati sempre più frequenti. Dalla Scienza ci arriva la conferma che la responsabilità di questa accelerazione ricade sulle attività umane: l'industria petrolifera e delle fonti energetiche fossili in generale, gli scarichi della loro combustione, il pesante impatto degli allevamenti intensivi. Inoltre, tutto ciò causa livelli di inquinamento urbano indicibili; solo in Italia, 90mila morti premature l'anno.
Il mio impegno, oggi, dentro le istituzioni, è fortemente orientato alla sostenibilità ambientale. Una strada irta di ostacoli e di interessi confliggenti che creano problemi ed ergono barriere. Ma abbiamo cominciato e non abbiamo alcuna intenzione di farci fermare. Abbiamo approvato un piano per mettere in sicurezza il nostro fragile Paese, anche dai danni che i fenomeni meteorologici sempre più estremi provocano. Si interviene sia in emergenza, e sia soprattutto in prevenzione. II governo ha stanziato 11 miliardi di euro per contrastare il dissesto idrogeologico; finanziamenti pronti da investire, favorendo anche l'occupazione. Abbiamo posto un freno alle concessioni per le trivelle; l'estrazione di gas e petrolio dovrà diminuire fino a cessare e, intanto, chi vuole continuare a farlo dovrà pagare di più. Giova ricordare che chi governava prima di noi e ora strumentalizza la giovane Greta Thunberg ha votato No al referendum per fermare le trivelle o addirittura ha invitato la gente a disertare le urne per non far raggiungere il quorum.
Le cose fatte a favore dell'Ambiente in questi dieci mesi di Governo M5S-Lega sono tante: dagli incentivi per chi utilizza prodotti riciclati, agli ecosconti per l'acquisto di auto e moto elettriche. Abbiamo confermato l'Ecobonus per le ristrutturazioni edilizie e messo 3,7 miliardi di euro per i bus ecologici. Facciamo partire le colonnine di ricarica elettrica con i primi 33 milioni stanziati e diciamo stop al carbone entro il 2025 e sì alle energie rinnovabili e al risparmio energetico. Non ci fermiamo e continuiamo a lavorare per ridurre la quantità di rifiuti che produciamo e per dare impulso all'economia circolare, per eliminare l'usa e getta – della plastica e non solo – e per dare impulso a posti di lavoro "verdi", in grado di creare ricchezza diffusa insieme all'espansione delle fonti energetiche rinnovabili.
Mercoledì 20 marzo sarà presentato il Piano nazionale Integrato per l'Energia e il Clima 2030, che contiene gli obiettivi sull'efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili del nostro Paese."Defossilizzare e decarbonizzare produzione e finanza, promuovendo l'economia circolare", abbiamo scritto nel Contratto di Governo. E a questo dobbiamo puntare».