Rotonda Parrilli e area pedonale: i Verdi di Barletta chiedono spiegazioni
«Il comune decide ma non comunica né rende partecipe la cittadinanza». Chiesto il parere dell’assessore Carpagnano
martedì 30 agosto 2011
Sono due i temi che preoccupano la Federazione dei Verdi di Barletta e sui quali il comune, pur continuando a prendere decisioni, ha fatto cadere il silenzio: l'antenna della rotonda Parrilli e l'area pedonale sita tra l'area archeologica retrostante la cattedrale e l'ingresso laterale ai giardini del castello.
La questione antenna che pochi mesi fa aveva suscitato indignazione facendo mobilitare politici e cittadini vede come ultimo aggiornamento proprio un nostro articolo del 25 giugno, così come sottolinea anche il comunicato "L'antenna Vodafone della rotonda Parrilli si farà...da un'altra parte!", in cui l'ing. Salvatore Mastrolillo confermava le trattative in corso tra il comune di Barletta ed il gestore a proposito del luogo in cui far sorgere il ripetitore. Da allora tutto tace, unico promemoria l'orribile struttura dell'antenna che giace sulla rotonda.
Riguardo il piccolo tratto di strada retrostante la cattedrale non si riesce a trovare una soluzione definitiva, il 25 febbraio attraverso un'ordinanza (ord. dirigenziale n°69 del 24.02.20011) l'ing. Pierro ne ordina la chiusura al traffico al fine di permettere il consolidamento della pavimentazione appena rifatta (la ditta appaltatrice aveva indicato come tempo necessario 30 giorni), il 27 giugno è lo stesso Pierro a revocare l'ordinanza e a riaprirlo. "La domanda nasce spontanea", dicono i Verdi, "perché ad inizio stagione estiva, l'amministrazione comunale di Barletta elimina l'unica zona pedonale permanente presente in Città? Oltre ad essere in linea con la politica di mobilità sostenibile, decantata in campagna elettorale, tale isola pedonale avrebbe dato maggior sicurezza alle famiglie durante le passeggiate nel centro storico. Si pensi a biciclette, carrozzini, anziani e bambini. Invece no. Abbiamo assistito ad un insensato, forse, dietrofront della classe dirigente della nostra città."
A termine del comunicato la Federazione dei Verdi di Barletta invita l'assessore all'ambiente dott.Antonio Carpagnano «a dare alla cittadinanza tutta il suo parere sul modus operandi dell'amministrazione comunale e a trovare il metodo più adeguato per assicurare ai cittadini il diritto alla partecipazione e all'informazione».
La questione antenna che pochi mesi fa aveva suscitato indignazione facendo mobilitare politici e cittadini vede come ultimo aggiornamento proprio un nostro articolo del 25 giugno, così come sottolinea anche il comunicato "L'antenna Vodafone della rotonda Parrilli si farà...da un'altra parte!", in cui l'ing. Salvatore Mastrolillo confermava le trattative in corso tra il comune di Barletta ed il gestore a proposito del luogo in cui far sorgere il ripetitore. Da allora tutto tace, unico promemoria l'orribile struttura dell'antenna che giace sulla rotonda.
Riguardo il piccolo tratto di strada retrostante la cattedrale non si riesce a trovare una soluzione definitiva, il 25 febbraio attraverso un'ordinanza (ord. dirigenziale n°69 del 24.02.20011) l'ing. Pierro ne ordina la chiusura al traffico al fine di permettere il consolidamento della pavimentazione appena rifatta (la ditta appaltatrice aveva indicato come tempo necessario 30 giorni), il 27 giugno è lo stesso Pierro a revocare l'ordinanza e a riaprirlo. "La domanda nasce spontanea", dicono i Verdi, "perché ad inizio stagione estiva, l'amministrazione comunale di Barletta elimina l'unica zona pedonale permanente presente in Città? Oltre ad essere in linea con la politica di mobilità sostenibile, decantata in campagna elettorale, tale isola pedonale avrebbe dato maggior sicurezza alle famiglie durante le passeggiate nel centro storico. Si pensi a biciclette, carrozzini, anziani e bambini. Invece no. Abbiamo assistito ad un insensato, forse, dietrofront della classe dirigente della nostra città."
A termine del comunicato la Federazione dei Verdi di Barletta invita l'assessore all'ambiente dott.Antonio Carpagnano «a dare alla cittadinanza tutta il suo parere sul modus operandi dell'amministrazione comunale e a trovare il metodo più adeguato per assicurare ai cittadini il diritto alla partecipazione e all'informazione».