Rischi e pericoli della dipendenza dagli smartphone e videogames
A Barletta primo incontro dal titolo :"Internet e il potenziale rischio di commettere un reato"
mercoledì 2 novembre 2016
11.18
Smartphone, computer e videogiochi possono creare una profonda e dannosa dipendenza. Le insidie che si nascondono dietro questi piccoli oggetti dal design accattivante sono molteplici e pericolose. Tale è stato il tema centrale del convegno dal titolo "Internet e il potenziale rischio di commettere un reato" organizzato presso l'auditorium San Francesco, da "OBIETTIVO FORMAZIONE S.R.L.S." in co-organizzazione con A.N.A.I.
«Attraverso il primo incontro – ha affermato il Direttore Responsabile Dr Emanuele Mascolo – vogliamo porre l'accento sul modo in cui i reati commessi a mezzo internet vengono accertati, sui rischi psicologici delle dipendenze che l'abuso dell'utilizzo di internet possono comportare e sul tema molto dibattuto della pedofilia e pornografia». Trascorriamo gran parte delle nostre giornate davanti a un piccolo o grande display, dimenticandoci di tutto il resto. Camminiamo per le vie della città mentre siamo intenti a "scorrere" la nostra home di facebook, senza prestare attenzione a ciò che ci circonda. Tutto quello che conta per sentirsi speciali è ottenere un numero spropositato di followers e di "mi piace". Per questa ragione è indispensabile inserire sul profilo Instagram: l'immagine del tortino di melanzana ordinato al ristorante e il selfie scattato in ascensore o nel camerino di un negozio. Pretendiamo che i figli crescano lontano dai videogiochi, ma molto spesso la realtà è un'altra: alcuni genitori non fanno nulla perché avvenga il contrario. Il fermo "no", non basta più! «Negare completamente l'utilizzo dei videogames, piuttosto che dello smartphone, - commenta la Psicologa Giuliana Attanasio - produce l'effetto contrario.
I genitori dovrebbero mostrare ai propri figli quali disturbi possono insorgere da un cattivo uso. Sarebbe utile insegnar loro che giocare all'aria aperta è più stimolante del divano di casa e che alcune ore davanti ai video giochi posso certamente bastare. Va bene l'uso, ma non l'abuso». Si parla di dipendenza quando il ragazzo preferisce trascorrere tutto il suo tempo in casa e si chiude in se stesso; un bambino sempre irritato e continuamente distratto a scuola ha bisogno certamente di un aiuto.
Anche la quotidianità è cambiata profondamente. «L'altro giorno passeggiavo in piazza – ha affermato una madre preoccupata – e ho visto un gruppo di adolescenti seduti a una panchina; Erano silenziosi e distanti tra loro. Mi sono avvicinata e ho notato che ognuno "smanettava" il proprio cellulare». Perfino le relazioni sentimentali non sono più le stesse. Il 75% degli uomini scaricano film pornografici e videochiamano giovani donne, sostenendo di non commettere alcun tradimento nei confronti della propria partner in quanto non vi è un reale contatto. Non stiamo forse esagerando?
«Attraverso il primo incontro – ha affermato il Direttore Responsabile Dr Emanuele Mascolo – vogliamo porre l'accento sul modo in cui i reati commessi a mezzo internet vengono accertati, sui rischi psicologici delle dipendenze che l'abuso dell'utilizzo di internet possono comportare e sul tema molto dibattuto della pedofilia e pornografia». Trascorriamo gran parte delle nostre giornate davanti a un piccolo o grande display, dimenticandoci di tutto il resto. Camminiamo per le vie della città mentre siamo intenti a "scorrere" la nostra home di facebook, senza prestare attenzione a ciò che ci circonda. Tutto quello che conta per sentirsi speciali è ottenere un numero spropositato di followers e di "mi piace". Per questa ragione è indispensabile inserire sul profilo Instagram: l'immagine del tortino di melanzana ordinato al ristorante e il selfie scattato in ascensore o nel camerino di un negozio. Pretendiamo che i figli crescano lontano dai videogiochi, ma molto spesso la realtà è un'altra: alcuni genitori non fanno nulla perché avvenga il contrario. Il fermo "no", non basta più! «Negare completamente l'utilizzo dei videogames, piuttosto che dello smartphone, - commenta la Psicologa Giuliana Attanasio - produce l'effetto contrario.
I genitori dovrebbero mostrare ai propri figli quali disturbi possono insorgere da un cattivo uso. Sarebbe utile insegnar loro che giocare all'aria aperta è più stimolante del divano di casa e che alcune ore davanti ai video giochi posso certamente bastare. Va bene l'uso, ma non l'abuso». Si parla di dipendenza quando il ragazzo preferisce trascorrere tutto il suo tempo in casa e si chiude in se stesso; un bambino sempre irritato e continuamente distratto a scuola ha bisogno certamente di un aiuto.
Anche la quotidianità è cambiata profondamente. «L'altro giorno passeggiavo in piazza – ha affermato una madre preoccupata – e ho visto un gruppo di adolescenti seduti a una panchina; Erano silenziosi e distanti tra loro. Mi sono avvicinata e ho notato che ognuno "smanettava" il proprio cellulare». Perfino le relazioni sentimentali non sono più le stesse. Il 75% degli uomini scaricano film pornografici e videochiamano giovani donne, sostenendo di non commettere alcun tradimento nei confronti della propria partner in quanto non vi è un reale contatto. Non stiamo forse esagerando?