Riqualificazione costiera, le proposte esaminate dal Ministero dell’Ambiente

A disposizione ci sono 15 milioni di euro

giovedì 7 luglio 2016
Il Comune di Barletta ha formalizzato all'Assessorato per l'Assetto del Territorio della Regione Puglia le proposte di interventi per la riqualificazione e la rigenerazione territoriale dell'ambito costiero della provincia di Barletta Andria Trani, da finanziare attraverso un accordo di programma con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti sulla base delle disponibilità finanziarie di complessivi 15 milioni di euro individuate nell'ultima legge di stabilità per il triennio 2016 - 2018. Si è puntato essenzialmente agli interventi di adeguamento degli scarichi a mare, dei collettori pluviali e al ripascimento per il completamento delle opere in corso di difesa dall'erosione della costa. In particolare, nel contesto dello studio complessivo di adeguamento degli scarichi a mare dei collettori pluviali ricadenti lungo tutta la costa comunale, sono stati individuati interventi stralci per il sistema di collettamento delle acque piovane di via Foggia (canale H) e del collettore di fognatura bianca di via Andria (D) fino al porto, funzionale al trattamento delle acque di prima pioggia da recapitare a mare.

Sempre nel contesto della valorizzazione della risorsa naturalistica del mare, è stato proposto il secondo stralcio per il ripascimento dell'area già soggetta a interventi di contrasto dell'erosione per ripristinare la linea di riva nell'area costiera e il conseguente ecosistema. Esaminate dalla Regione Puglia le proposte sono state valutate oggi, insieme a quelle degli altri Comuni, a Roma presso il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nell'incontro a cui hanno partecipato, su delega del sindaco Pasquale Cascella, gli assessori Azzurra Pelle e Marina Dimatteo.

«La proposta dell'Amministrazione comunale – hanno sostenuto in questa sede i due assessori – coglie l'opportunità offerta dalla legge di stabilità per affrontare l'annoso problema della qualità delle acque marine e del paesaggio costiero per una sua concreta valorizzazione turistica».