Rimosso il divieto di balneazione sul Lungomare di Ponente
Rientrati nei limiti normativi i valori del Canale "H"
martedì 5 agosto 2014
10.43
Sono risultati rientrati nei limiti normativi-come avvenuto per il Canale "M"-anche i campioni prelevati l'1 agosto nelle acque marine in corrispondenza del canale "H" sul litorale di Ponente. Pertanto, è stata disposta la rimozione del divieto temporaneo di balneazione in prossimità di tale canale, scattato giovedì 31 luglio sulla base dell'ordinanza sindacale del 17 luglio in applicazione del regolamento regionale n.26/2013 che disciplina gli scarichi a mare delle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia. A comunicarlo il sindaco Pasquale Cascella: «E' stata disposta-scrive Cascella-la rimozione del divieto di balneazione delle acque del lungomare Pietro Paolo Mennea. Dai rapporti di prova consegnati oggi sono infatti risultati nei limiti normativi anche i campioni prelevati il primo agosto nelle acque marine in corrispondenza del canale "H" sul litorale di Ponente, dopo quelli che avevano portato al superamento del divieto temporaneo in prossimità del canale "M" venerdì scorso».
L'ultima indagine - disposta sulla base dell'ordinanza sindacale in applicazione del regolamento regionale n.26/2013 che disciplina gli scarichi a mare delle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia - ha comunque segnalato dati al di sopra dei limiti normativi per i rapporti di prova effettuati in corrispondenza del canale "6 – troppo pieno Ciappetta Camaggio", ovvero in zona Belvedere, all'estremità della costa a Levante, dove è stata conseguentemente vietata la balneazione.
«Proseguono-si legge nella nota ufficiale-intanto, nell'ambito delle azioni di contrasto di ogni fenomeno inquinante, i controlli congiunti da parte della Polizia Municipale, della Capitaneria di Porto, dell'Acquedotto Pugliese e degli altri enti interessati nelle aree di attività industriali, con verifiche delle dotazioni di impianti idonei al trattamento delle acque meteoriche».
L'ultima indagine - disposta sulla base dell'ordinanza sindacale in applicazione del regolamento regionale n.26/2013 che disciplina gli scarichi a mare delle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia - ha comunque segnalato dati al di sopra dei limiti normativi per i rapporti di prova effettuati in corrispondenza del canale "6 – troppo pieno Ciappetta Camaggio", ovvero in zona Belvedere, all'estremità della costa a Levante, dove è stata conseguentemente vietata la balneazione.
«Proseguono-si legge nella nota ufficiale-intanto, nell'ambito delle azioni di contrasto di ogni fenomeno inquinante, i controlli congiunti da parte della Polizia Municipale, della Capitaneria di Porto, dell'Acquedotto Pugliese e degli altri enti interessati nelle aree di attività industriali, con verifiche delle dotazioni di impianti idonei al trattamento delle acque meteoriche».