Ricordare il passato per costruire il futuro, celebrata il ”giorno della Memoria”
Fra musica e giovani, medaglie d’onore a due barlettani deportati
lunedì 27 gennaio 2014
14.02
"La memoria per costruire un futuro migliore", queste le parole del Sindaco di Barletta, Pasquale Cascella per esprimere il senso della giornata odierna, in Italia e nel mondo, ma celebrata degnamente anche a Barletta. "Il Giorno della memoria", prosecuzione del 70° Anniversario della Resistenza al nazifascismo a Barletta.
Con la legge 211 del 2000 è stata recepita l'istituzione della giornata della memoria, per non dimenticare i terribili crimini che i nazisti perpetrarono nelle fabbriche di morte che erano i lager, campi di sterminio. Essa è istituita dall'ONU il 27 gennaio, giorno in cui si aprirono i cancelli del lager di Auschwitz. Le persecuzioni naziste non furono solo connotate da un barbaro antisemitismo, senza motivi, ma a farne le spese furono anche italiani, militari, zingari, omosessuali, disabili e oppositori politici al regime del Terzo Reich.
Barletta ha affidato all'Archivio della memoria e della Resistenza, in particolare al prof. Luigi Dicuonzo, l'organizzazione di un'importante mattinata al Teatro Curci, alla presenza di tante autorità civili, militari e religiose, e con la partecipazione di molte scolaresche della città. Come ha ricordato anche il Sindaco nel suo discorso "accadono ancora" atti di crudele e ingiustificato razzismo, riferendosi sia a situazioni particolari in giro per il mondo, sia nelle nostre realtà quotidiane. Ogni tipo di razzismo non è altro che frutto d'ignoranza e non conoscenza, e la violenza che può scaturire da essa è spaventosa e vergognosa.
Esplicito il ricordo anche dei vigili trucidati il 12 settembre '43 a Barletta, valsa ben due medaglie d'oro alla città, e al coll. Francesco Grasso, a capo della resistenza barlettana, anch'egli internato nei campi di prigionia nazisti. Il tutto è stato esplicitato dalla proiezione di un breve documentario di Floriana Tolve che ha riassunto tutte le recenti iniziative inerenti: dalla visita di una delegazione dal Presidente della Repubblica Giorgi Napolitano, alla storica celebrazione con il Presidente del Senato Piero Grasso.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola, e del Prefetto Clara Minerva che ricopre tale incarico da soli venti giorni, sono state conferite le prestigiose onorificenze del Ministero degli Interni al novantaseienne Ruggiero Morgese, deportato IMI (Italiano Militare Internato) nei campi di concentramento per cui è intervenuto il nipote Luigi Santoro, e a Vincenzo Stasi, nipote del defunto Matteo Stasi, uno di quattro fratelli tutti militari italiani, anch'egli deportato dai nazisti.
Sono intervenuti ragazzi dell'ITC Cassandro per raccontare la loro esperienza dei viaggi della Memoria ad Auschwitz, avvenuti lo scorso anno. La mattinata è proseguita con una suggestiva interpretazione dell'ensemble dell'Orchestra Musica Concentrationaria, eseguirà musiche ebraiche e di prigionia la cui introduzione storica sarà curata dal maestro Francesco Lotoro, direttore dell'Istituto di Letteratura musicale concentrazionaria di Barletta.
Con la legge 211 del 2000 è stata recepita l'istituzione della giornata della memoria, per non dimenticare i terribili crimini che i nazisti perpetrarono nelle fabbriche di morte che erano i lager, campi di sterminio. Essa è istituita dall'ONU il 27 gennaio, giorno in cui si aprirono i cancelli del lager di Auschwitz. Le persecuzioni naziste non furono solo connotate da un barbaro antisemitismo, senza motivi, ma a farne le spese furono anche italiani, militari, zingari, omosessuali, disabili e oppositori politici al regime del Terzo Reich.
Barletta ha affidato all'Archivio della memoria e della Resistenza, in particolare al prof. Luigi Dicuonzo, l'organizzazione di un'importante mattinata al Teatro Curci, alla presenza di tante autorità civili, militari e religiose, e con la partecipazione di molte scolaresche della città. Come ha ricordato anche il Sindaco nel suo discorso "accadono ancora" atti di crudele e ingiustificato razzismo, riferendosi sia a situazioni particolari in giro per il mondo, sia nelle nostre realtà quotidiane. Ogni tipo di razzismo non è altro che frutto d'ignoranza e non conoscenza, e la violenza che può scaturire da essa è spaventosa e vergognosa.
Esplicito il ricordo anche dei vigili trucidati il 12 settembre '43 a Barletta, valsa ben due medaglie d'oro alla città, e al coll. Francesco Grasso, a capo della resistenza barlettana, anch'egli internato nei campi di prigionia nazisti. Il tutto è stato esplicitato dalla proiezione di un breve documentario di Floriana Tolve che ha riassunto tutte le recenti iniziative inerenti: dalla visita di una delegazione dal Presidente della Repubblica Giorgi Napolitano, alla storica celebrazione con il Presidente del Senato Piero Grasso.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola, e del Prefetto Clara Minerva che ricopre tale incarico da soli venti giorni, sono state conferite le prestigiose onorificenze del Ministero degli Interni al novantaseienne Ruggiero Morgese, deportato IMI (Italiano Militare Internato) nei campi di concentramento per cui è intervenuto il nipote Luigi Santoro, e a Vincenzo Stasi, nipote del defunto Matteo Stasi, uno di quattro fratelli tutti militari italiani, anch'egli deportato dai nazisti.
Sono intervenuti ragazzi dell'ITC Cassandro per raccontare la loro esperienza dei viaggi della Memoria ad Auschwitz, avvenuti lo scorso anno. La mattinata è proseguita con una suggestiva interpretazione dell'ensemble dell'Orchestra Musica Concentrationaria, eseguirà musiche ebraiche e di prigionia la cui introduzione storica sarà curata dal maestro Francesco Lotoro, direttore dell'Istituto di Letteratura musicale concentrazionaria di Barletta.