Riapertura sottovia Andria, parlano i residenti: «Sollevati dopo anni di inferno»

Le voci a margine dell'inaugurazione di un'opera aperta dopo 5 anni

martedì 30 gennaio 2024 13.05
A cura di Adriano Antonucci
Il sollievo per un incubo che ha trovato finalmente la sua fine, lo sfogo per la sofferenza accumulata in 5 anni di cantiere definiti «un inferno». Il sottovia di via Andria ha aperto al traffico e seppur ci sia ancora da lavorare per il definitivo completamento delle opere è stato fatto un passo in avanti decisivo per rompere l'isolamento dei residenti e dei commercianti di via Andria, via Callano e delle strade circostanti.

«Oggi - ha raccontato commosso il signor Giuseppe, residente di via Andria - è il mio 74mo compleanno e non poteva esserci regalo più grande. Dopo tante difficoltà finalmente l'amministrazione è riuscita a portare a termine quest'opera, ringrazio il sindaco e sono sicuro che anche se dovesse piovere il sottovia non chiuderà». «Per cinque anni - ha aggiunto una residente di via Andria dopo aver rimosso la transenna che delimitava la strada - siamo stati prigionieri: qui c'era davvero di tutto e quasi non ci credevamo più. Spostare la transenna dopo tutto ciò che abbiamo passato è stata una bella emozione, ora speriamo che terminino presto i lavori anche in via Vittorio Veneto».

La sofferenza dei 5 anni trascorsi nell'impossibilità di raggiungere il centro cittadino se non in automobile o attraverso un passaggio pedonale piuttosto precario traspare dalle parole della signora Lucia, residente in via Callano. «Ci sono delle cose ancora da sistemare e devo dire la verità siamo ancora un po' arrabbiati: abbiamo passato 5 anni di inferno e questo vale per chi come me vive in via Callano a ridosso dei lavori. Per raggiungere il centro cittadino senza un'automobile avremmo dovuto attraversare a piedi la 16 bis e potete facilmente immaginare quale sia il disagio. Andare e venire 5 volte al giorno con 3 figli e macchine messe a dura prova dallo stato precario delle strade è qualcosa che non auguro a nessuno. Speriamo che il prima possibile venga tutto concluso».

Sorrisi e speranza anche da parte degli operatori commerciali «Dopo tanto tempo - ha evidenziato il signor Franco, titolare di un'attività in via Andria - la nostra strada comincia a respirare e ora ho la curiosità di scoprire cosa ci sia dall'altro lato, l'avevo quasi dimenticato. Le nostre attività hanno risentito della chiusura, magari noi meno degli altri, adesso lentamente torneremo alla normalità».