Riabilitazione cardiologica, Pastore a Gorgoni: «Difendo i cittadini-pazienti»
600 pazienti preoccupati dal servizio "intermittente"
martedì 28 ottobre 2014
"Non ho ancora imparato a non cedere alle provocazioni, ma non me ne pento quando a essere tirati in ballo sono i diritti dei pazienti e quando si tenta di strumentalizzare e fare passare una battaglia seria e delicata, la salute delle persone, per propaganda elettorale o, peggio ancora, per interessi di parte e di partito". Interviene in una nota il consigliere regionale Franco Pastore, rivolgendosi al direttore generale della Asl/Bt Giovanni Gorgoni, riguardo la cessazione del servizio di riabilitazione cardiologica.
"La riabilitazione cardiologica da alcuni giorni è chiusa, il servizio è erogato a intermittenza, gli assistiti sono spaesati e preoccupati, il medico responsabile, dal 1° gennaio prossimo ha chiesto di andare in pensione ed è attualmente in ferie. Lui non è in servizio e la Asl non provvede a garantire la continuità a quel servizio. Questo è un fatto incontrovertibile. Se rivendicare la riattivazione piena di tale servizio, se sollecitarne la garanzia della continuità nonostante quanto previsto da una delibera aziendale della Asl Bt che declassa quel dipartimento in un ambulatorio, vuol dire fare propaganda o difendere gli interessi di qualcuno, bene allora non ho problemi ad affermare che è vero, faccio gli interessi di qualcuno: dei 600 pazienti cardiopatici che quotidianamente e da sette anni ormai trovano in quel luogo la certezza di essere assistiti nella maniera giusta, con cura, attenzione, senza liste d'attesa, senza code, senza prenotazioni, senza angosce.
Io difendo gli interessi di queste persone. Stamane mi ero recato in ospedale con le migliori intenzioni: essere partecipe di una iniziativa importante e di gran significato quale l'attivazione del servizio di odontoiatria sociale inaugurato dal presidente Vendola. Ma anche, con la stessa onestà intellettuale, con l'intenzione di sottolineare l'errore di prospettiva insito nel trasformare una eccellenza quale il dipartimento di riabilitazione cardiologica in ambulatorio per prestazioni spurie.
Il direttore generale Giovanni Gorgoni potrà continuare all'infinito a rassicurare, a parole, che per i cittadini utenti nulla cambierà. Tanto per cominciare ora il servizio è intermittente e parzialmente scoperto e dopo, quando la dicitura sarà cambiata, e da dipartimento di riabilitazione cardiologica si trasformerà in ambulatorio, anche la sostanza lo sarà.
Un ultimo appunto sul dubbio del direttore generale - conclude Pastore - che io stia portando avanti una battaglia di parte in favore della poltrona di un amico o compagno di partito. Come già detto il responsabile della Riabilitazione cardiologica, ha già chiesto di andare in pensione dal primo gennaio 2015. L'assistenza ai 600 pazienti seguiti da quel dipartimento, invece, non ha la stessa scadenza".
"La riabilitazione cardiologica da alcuni giorni è chiusa, il servizio è erogato a intermittenza, gli assistiti sono spaesati e preoccupati, il medico responsabile, dal 1° gennaio prossimo ha chiesto di andare in pensione ed è attualmente in ferie. Lui non è in servizio e la Asl non provvede a garantire la continuità a quel servizio. Questo è un fatto incontrovertibile. Se rivendicare la riattivazione piena di tale servizio, se sollecitarne la garanzia della continuità nonostante quanto previsto da una delibera aziendale della Asl Bt che declassa quel dipartimento in un ambulatorio, vuol dire fare propaganda o difendere gli interessi di qualcuno, bene allora non ho problemi ad affermare che è vero, faccio gli interessi di qualcuno: dei 600 pazienti cardiopatici che quotidianamente e da sette anni ormai trovano in quel luogo la certezza di essere assistiti nella maniera giusta, con cura, attenzione, senza liste d'attesa, senza code, senza prenotazioni, senza angosce.
Io difendo gli interessi di queste persone. Stamane mi ero recato in ospedale con le migliori intenzioni: essere partecipe di una iniziativa importante e di gran significato quale l'attivazione del servizio di odontoiatria sociale inaugurato dal presidente Vendola. Ma anche, con la stessa onestà intellettuale, con l'intenzione di sottolineare l'errore di prospettiva insito nel trasformare una eccellenza quale il dipartimento di riabilitazione cardiologica in ambulatorio per prestazioni spurie.
Il direttore generale Giovanni Gorgoni potrà continuare all'infinito a rassicurare, a parole, che per i cittadini utenti nulla cambierà. Tanto per cominciare ora il servizio è intermittente e parzialmente scoperto e dopo, quando la dicitura sarà cambiata, e da dipartimento di riabilitazione cardiologica si trasformerà in ambulatorio, anche la sostanza lo sarà.
Un ultimo appunto sul dubbio del direttore generale - conclude Pastore - che io stia portando avanti una battaglia di parte in favore della poltrona di un amico o compagno di partito. Come già detto il responsabile della Riabilitazione cardiologica, ha già chiesto di andare in pensione dal primo gennaio 2015. L'assistenza ai 600 pazienti seguiti da quel dipartimento, invece, non ha la stessa scadenza".