Raccolta differenziata a Barletta, ecco le novità
Stamane il vertice tra il Sindaco Cascella ed i rappresentanti Bar.S.A e Legambiente
giovedì 25 gennaio 2018
14.14
Si è tenuta nella mattinata di oggi, nella sala Giunta presso Palazzo di Città, la conferenza riguardante le modifiche del servizio di raccolta "porta a porta" per le utenze domestiche. A presenziare l'incontro, il Sindaco Pasquale Cascella, il Direttore Generale Bar.S.A Ruggiero Rizzitelli, l'Amministratore Unico di Bar.S.A. S.p.A. Luigi Fruscio ed il Presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini.
A prendere la parola è stato subito il Primo Cittadino che, salutando quanti presenti, ha subito menzionato l'ottimo livello di differenziata raggiunto a Barletta: «E' importante comprendere il valore del riconoscimento alla Città da parte di Legambiente che ci vede tra i capoluoghi più impegnati nella differenziata, con il 70% di rifiuti riciclati. E' questo un motivo di orgoglio che diventa impulso all'ulteriore crescita qualitativa del servizio offerto alla cittadinanza, con ulteriori estensioni. Si deve mantenere e consolidare il risultato raggiunto». Il discorso è poi virato sulla questione TARI, ormai famigerata: «Abbiamo tentato di abbassare i costi economici sulla raccolta rifiuti, partendo dalle famiglie più bisognose, riuscendo quanto meno ad evitare l'eco-tassa che in altri comuni grava sugli utenti». Secondo il Sindaco Cascella, grande è stato il passo fatto fin qui che potrebbe trovare una totale realizzazione, riequilibrando proprio l'eco-tassa con investimenti impiantistici ed innovativi, volti a premiare i cittadini virtuosi in campo "differenziata". «E' questo un modo di confermare la grande risposta dei cittadini alle nuove soluzioni offerte».
Il testimone è stato poi consegnato a Francesco Tarantini che ha affermato: «Barletta contribuisce al trend positivo dei comuni pugliesi, essendo la prima in Puglia. La raccolta "porta a porta" permette di raggiungere importanti risultati». Tarantini ha in seguito focalizzato l'attenzione sul premio "Campione dell'Economia Circolare" conseguito da alcune aziende barlettane. Altro punto di primaria importanza è stato quello del "sacchetto selvaggio", ovvero dei rifiuti abbandonati dai pochi cittadini incivili per le strade urbane: «Questo comportamento assolutamente errato, ha costi sulle casse comunali e comporta conseguentemente un aumento dell'eco-tassa». Secondo il Presidente di Legambiente Puglia, il prossimo step che Barletta potrebbe concretizzare, sarebbe quello "rifiuti free", iniziativa già avviata in alcuni comuni che abbiano almeno il 65% di tasso di differenziata. «Ottenere questo risultato significherebbe modificare radicalmente lo stile di vita di ognuno , considerando che un pugliese produca all'anno circa 471 kg di rifiuti».
Ultimo intervento quello dei rappresentanti Bar.S.A nella persona del Presidente Ruggiero Rizzitelli: «Abbiamo finalmente ottenuto la possibilità, dati gli ottimi risultati raggiunti dalla popolazione, di ridurre la raccolta del secco residuo e di ampliare quella di plastica e metalli – come richiesto dai cittadini, con cui siamo sempre in contatto. La riorganizzazione è stata complessa, ma con la distribuzione dei calendari a livello condominiale, siamo sicuri che tutto si normalizzerà a breve». L'impegno principale, secondo i due dirigenti Bar.S.A, sarebbe volto a tagliare i costi della TARI, avviando anche un'eliminazione sistematica delle "campane" di raccolta vetro, diventate oramai «centro di accumulo di sacchetti selvaggi da parte degli irresponsabili». «Una campagna di sensibilizzazione è poi stata avviata nelle scuole e ben presto assisteremo al lancio dell'app "Junker" che aiuterà i cittadini a comprendere come conferire i diversi scarti» hanno concluso.
Intervistato successivamente ai nostri microfoni, Ruggiero Rizzitelli ha così risposto: «Le nuove direttive disposte da Bar.S.A sono in realtà giunte dal Comune che ha sua volta ha dato voce alle richieste dei cittadini riguardo le modifiche del calendario di raccolta, con una doppia giornata di conferimento di plastica e metalli. In zone come Settefrati e Borgovilla-Patalini, le modifiche sono minime e ci permettono di lasciare quasi invariato il servizio dal lunedì al giovedì». A sentire il Presidente Bar.S.A, questi cambiamenti sarebbero necessari per riferirsi sempre meno alle discariche. «L'Amministrazione e la Bar.S.A possono ritenersi soddisfatte dell'andamento della differenziata a Barletta, collocando la città ai vertici della raccolta a livello nazionale, considerati anche i costi TARI che nonostante le varie diatribe, sono relativamente più bassi che in altri centri urbani» ha poi terminato.
A prendere la parola è stato subito il Primo Cittadino che, salutando quanti presenti, ha subito menzionato l'ottimo livello di differenziata raggiunto a Barletta: «E' importante comprendere il valore del riconoscimento alla Città da parte di Legambiente che ci vede tra i capoluoghi più impegnati nella differenziata, con il 70% di rifiuti riciclati. E' questo un motivo di orgoglio che diventa impulso all'ulteriore crescita qualitativa del servizio offerto alla cittadinanza, con ulteriori estensioni. Si deve mantenere e consolidare il risultato raggiunto». Il discorso è poi virato sulla questione TARI, ormai famigerata: «Abbiamo tentato di abbassare i costi economici sulla raccolta rifiuti, partendo dalle famiglie più bisognose, riuscendo quanto meno ad evitare l'eco-tassa che in altri comuni grava sugli utenti». Secondo il Sindaco Cascella, grande è stato il passo fatto fin qui che potrebbe trovare una totale realizzazione, riequilibrando proprio l'eco-tassa con investimenti impiantistici ed innovativi, volti a premiare i cittadini virtuosi in campo "differenziata". «E' questo un modo di confermare la grande risposta dei cittadini alle nuove soluzioni offerte».
Il testimone è stato poi consegnato a Francesco Tarantini che ha affermato: «Barletta contribuisce al trend positivo dei comuni pugliesi, essendo la prima in Puglia. La raccolta "porta a porta" permette di raggiungere importanti risultati». Tarantini ha in seguito focalizzato l'attenzione sul premio "Campione dell'Economia Circolare" conseguito da alcune aziende barlettane. Altro punto di primaria importanza è stato quello del "sacchetto selvaggio", ovvero dei rifiuti abbandonati dai pochi cittadini incivili per le strade urbane: «Questo comportamento assolutamente errato, ha costi sulle casse comunali e comporta conseguentemente un aumento dell'eco-tassa». Secondo il Presidente di Legambiente Puglia, il prossimo step che Barletta potrebbe concretizzare, sarebbe quello "rifiuti free", iniziativa già avviata in alcuni comuni che abbiano almeno il 65% di tasso di differenziata. «Ottenere questo risultato significherebbe modificare radicalmente lo stile di vita di ognuno , considerando che un pugliese produca all'anno circa 471 kg di rifiuti».
Ultimo intervento quello dei rappresentanti Bar.S.A nella persona del Presidente Ruggiero Rizzitelli: «Abbiamo finalmente ottenuto la possibilità, dati gli ottimi risultati raggiunti dalla popolazione, di ridurre la raccolta del secco residuo e di ampliare quella di plastica e metalli – come richiesto dai cittadini, con cui siamo sempre in contatto. La riorganizzazione è stata complessa, ma con la distribuzione dei calendari a livello condominiale, siamo sicuri che tutto si normalizzerà a breve». L'impegno principale, secondo i due dirigenti Bar.S.A, sarebbe volto a tagliare i costi della TARI, avviando anche un'eliminazione sistematica delle "campane" di raccolta vetro, diventate oramai «centro di accumulo di sacchetti selvaggi da parte degli irresponsabili». «Una campagna di sensibilizzazione è poi stata avviata nelle scuole e ben presto assisteremo al lancio dell'app "Junker" che aiuterà i cittadini a comprendere come conferire i diversi scarti» hanno concluso.
Intervistato successivamente ai nostri microfoni, Ruggiero Rizzitelli ha così risposto: «Le nuove direttive disposte da Bar.S.A sono in realtà giunte dal Comune che ha sua volta ha dato voce alle richieste dei cittadini riguardo le modifiche del calendario di raccolta, con una doppia giornata di conferimento di plastica e metalli. In zone come Settefrati e Borgovilla-Patalini, le modifiche sono minime e ci permettono di lasciare quasi invariato il servizio dal lunedì al giovedì». A sentire il Presidente Bar.S.A, questi cambiamenti sarebbero necessari per riferirsi sempre meno alle discariche. «L'Amministrazione e la Bar.S.A possono ritenersi soddisfatte dell'andamento della differenziata a Barletta, collocando la città ai vertici della raccolta a livello nazionale, considerati anche i costi TARI che nonostante le varie diatribe, sono relativamente più bassi che in altri centri urbani» ha poi terminato.