R-evolution, serata di gala presso il Donky a Barletta
Premiazione del "Fiof Digigraphie by Epson Contest 2011". Al giovane Antonio Del Sesto l'ambito riconoscimento
domenica 13 marzo 2011
Nella serata di venerdì 11 marzo, presso il Donky Gold Club di Barletta, la Fiof Acerboni Wedding Contest ha effettuato la premiazione del "Wedding Photographer of the Year 2011" e del "FIOF Digigraphie by Epson contest 2011"; gli eventi erano le punte dell'iceberg dell'appuntamento "Serata Wedding", condito da una nutrita platea di pubblico. La conduzione dell'evento è stata affidata alla Presidente del Fondo Internazionale Orvieto Fotografia, la signora Licia Papini.
Tra i diversi premi distribuiti nel corso della serata quello maggiormente atteso riguardava il contest sponsorizzato dalla Epson, mirante a premiare il migliore scatto realizzato facendo ricorso alle raffinate tecniche della fine art. Nella fotografia, il termine fine art designa un lavoro per produrre un manufatto che sintetizzi tecnica e qualità. Entrambi gli elementi di tecnica e qualità devono essere conformi a standard professionali ed artistici, gli elementi si compensano con la creatività individuale. La fine art applicata al campo della fotografia permette di realizzare foto di alta qualità, stampata su una superficie cartacea che appare simile al cotone.
La premiazione è avvenuta alla presenza del curatore del premio, Stefano D'Alessandro, il quale ha tenuto a ringraziare in particolare «tutti gli operatori-video e i fotografi di Barletta che hanno reso possibile la realizzazione di questa contemporanea di fotografia».
Le quattro opere finaliste del concorso, divise in altrettanti differenti ambiti, si riferivano ai seguenti titoli
1) Tutti i baci del mondo di Antonio Soimero;
2) Ricerca e arte di Antonio Del Sesto;
3) Il linguaggio del corpo di Davide Cerati;
4) Immagine creativa di Saverio Stenta;
A conquistare l'ambito premio, votato attraverso il web dagli utenti registrati al sito ufficiale del Fiof e dalla giuria presente alla serata, è stato il giovanissimo (appena ventenne) Antonio Del Sesto, il quale ha spiegato come la sua foto sembrasse casuale, ma in realtà era stata ottenuta dopo un lungo studio sul campo. Diverse le domande rivolte all'autore della foto, in particolare in merito agli effetti utilizzati per ottenere quell'effetto-fumo che ha caratterizzato lo scatto. Del Sesto ha risposto che «creare l'effetto-fumo è stato un lavoro molto complesso, risultato di diverse ore di posa». I premi, consistenti in una targhetta e diversi strumenti utili per il lavoro di un fotografo, sono stati consegnato da Roberto Bachis, dirigente di Nikon.
Tra i diversi premi distribuiti nel corso della serata quello maggiormente atteso riguardava il contest sponsorizzato dalla Epson, mirante a premiare il migliore scatto realizzato facendo ricorso alle raffinate tecniche della fine art. Nella fotografia, il termine fine art designa un lavoro per produrre un manufatto che sintetizzi tecnica e qualità. Entrambi gli elementi di tecnica e qualità devono essere conformi a standard professionali ed artistici, gli elementi si compensano con la creatività individuale. La fine art applicata al campo della fotografia permette di realizzare foto di alta qualità, stampata su una superficie cartacea che appare simile al cotone.
La premiazione è avvenuta alla presenza del curatore del premio, Stefano D'Alessandro, il quale ha tenuto a ringraziare in particolare «tutti gli operatori-video e i fotografi di Barletta che hanno reso possibile la realizzazione di questa contemporanea di fotografia».
Le quattro opere finaliste del concorso, divise in altrettanti differenti ambiti, si riferivano ai seguenti titoli
1) Tutti i baci del mondo di Antonio Soimero;
2) Ricerca e arte di Antonio Del Sesto;
3) Il linguaggio del corpo di Davide Cerati;
4) Immagine creativa di Saverio Stenta;
A conquistare l'ambito premio, votato attraverso il web dagli utenti registrati al sito ufficiale del Fiof e dalla giuria presente alla serata, è stato il giovanissimo (appena ventenne) Antonio Del Sesto, il quale ha spiegato come la sua foto sembrasse casuale, ma in realtà era stata ottenuta dopo un lungo studio sul campo. Diverse le domande rivolte all'autore della foto, in particolare in merito agli effetti utilizzati per ottenere quell'effetto-fumo che ha caratterizzato lo scatto. Del Sesto ha risposto che «creare l'effetto-fumo è stato un lavoro molto complesso, risultato di diverse ore di posa». I premi, consistenti in una targhetta e diversi strumenti utili per il lavoro di un fotografo, sono stati consegnato da Roberto Bachis, dirigente di Nikon.