"Puliamo il mondo 2014": pulizia della spiaggia libera di Ponente e di Ariscianne
Oggi con le scuole primarie, domani aperto a tutti i cittadini
sabato 27 settembre 2014
L'Amministrazione comunale aderisce alla manifestazione "Puliamo il mondo 2014", organizzata da Legambiente su tutto il territorio nazionale per sabato 27 e domenica 28 settembre. Nell'ambito delle politiche di sensibilizzazione ai temi dell'ambiente e dell'ecologia, il Circolo Legambiente cittadino ha promosso nella giornata di sabato la partecipazione di bambini e insegnanti delle scuole primarie di Barletta (sono previsti circa 300 partecipanti), muniti dell'equipaggiamento necessario, in un'iniziativa di raccolta dei rifiuti e di pulizia sulla spiaggia libera del lungomare Pietro Paolo Mennea (nei pressi del porto: il punto di ritrovo con i volontari del circolo Legambiente di Barletta alle ore 9.00 nel parcheggio pubblico sotto le Mura del Carmine). Mentre, nella giornata di domenica la stessa iniziativa sarà ripetuta presso la zona di Ariscianne con il coinvolgimento di altre associazioni (i circoli Legambiente di Andria e Trani, i volontari detenuti del carcere di Trani, l'associaizone di promizione sociale "Welcome" di San Ferdinando di Puglia); il punto di ritrovo dei volontari muniti di bicicletta è stabilito alle ore 9.30, presso il piazzale antistante il molo di levante. L'Amministrazione comunale ha promosso la partecipazione della polizia municipale e degli operatori della Bar.S.A. Spa per il necessario supporto al servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti recuperati.
«Questo nuovo appuntamento con "Puliamo il mondo" - dichiara l'assessore comunale alle Politiche della Sostenibilità Ambientale, Irene Pisicchio - è utile per sostenere, ancora una volta, il ruolo attivo del volontariato nell'attività di tutela ambientale. Dobbiamo essere più responsabili e consapevoli che il decoro e lo stato di salute del nostro territorio sono direttamente correlati al contrasto e al superamento di comportamenti dannosi per la collettività e per l'immagine locale. Fiduciosi e ottimisti, contiamo molto sulla fertile sensibilizzazione e il coinvolgimento delle generazioni giovani e delle scuole, che si rivela fondamentale soprattutto nel momento in cui la comunità cittadina, dimostrando grande spirito di collaborazione, sta adottando con successo le nuove, virtuose abitudini nella raccolta differenziata porta a porta».
«In Puglia continua la dittatura delle discariche che anestetizza ogni sviluppo di un ciclo virtuoso di rifiuti fondato su riciclaggio e prevenzione - commenta Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia - È importante utilizzare la leva economica per aumentare i costi di smaltimento in discarica e puntare sulla realizzazione degli impianti di trattamento dei rifiuti, a partire da quelli di compostaggio, e sulla corretta raccolta differenziata e successivo riciclaggio. Per fortuna stanno aumentando le storie di Comuni virtuosi che hanno puntato sulla raccolta differenziata porta a porta, ultima quella di Barletta che, dopo Andria, si avvia a diventare il secondo capoluogo riciclone. Puliamo il mondo va proprio in questa direzione: coinvolgere i cittadini in azioni concrete a favore dell'ambiente. Diffondere la pratica della raccolta differenziata e del riciclo significa contribuire ad un virtuosismo che fa bene al Paese e che dà slancio alla Green Economy».
In occasione di Puliamo il mondo, Legambiente rilancia le sue proposte per un'Italia rifiuti free: 1) ridurre e riciclare prima di tutto, come dimostrano le tante esperienze virtuose delle regioni del nord-centro ma anche nel sud Italia in grado di creare tra l'altro nuova economia e occupazione. 2) Praticare serie politiche di prevenzione, perché sono ancora troppi i problemi irrisolti sul fronte della riduzione. 3) Rottamare lo smaltimento in discarica. Nel frattempo Per Legambiente è importante pretendere il rispetto della direttiva europea e utilizzare la leva economica continuano a farla da padrone in diversi territori i "signori" delle discariche o degli inceneritori, che anestetizzano ogni sviluppo di un ciclo virtuoso di rifiuti fondato su riciclaggio e prevenzione. per aumentare i costi, modificando l'ormai superata legge sull'ecotassa del 1995. Le Regioni devono rimodulare l'attuale ecotassa, facendo pagare i Comuni in base al raggiungimento degli obiettivi di legge sulla differenziata. 4) Premiare chi produce meno rifiuti. Per Legambiente chi produce meno rifiuti deve essere premiato. La nuova tassazione a carico delle famiglie e delle aziende deve essere equa e premiare i comportamenti virtuosi. 5) Fermare la costruzione di nuovi inceneritori e chiudere gli impianti obsoleti; 6) Moltiplicare gli impianti di riciclaggio, soprattutto per la frazione organica.
«Ognuno di noi, nel suo piccolo può diventare il protagonista della bellezza del Paese e il custode di un territorio meraviglioso, che deve essere tutelato e valorizzato - conclude Tarantini - Anche quest'anno la grande adesione delle scuole, importanti presidi territoriali, dimostra come tra le giovani generazioni cresca l'attenzione ai problemi ambientali e la voglia di fare un'esperienza di volontariato ambientale e di cittadinanza attiva. Attraverso il volontariato ambientale e i percorsi di educazione alla cittadinanza vogliamo contribuire a diffondere una nuova consapevolezza di impegno civico, responsabilità e tutela ambientale».
«Questo nuovo appuntamento con "Puliamo il mondo" - dichiara l'assessore comunale alle Politiche della Sostenibilità Ambientale, Irene Pisicchio - è utile per sostenere, ancora una volta, il ruolo attivo del volontariato nell'attività di tutela ambientale. Dobbiamo essere più responsabili e consapevoli che il decoro e lo stato di salute del nostro territorio sono direttamente correlati al contrasto e al superamento di comportamenti dannosi per la collettività e per l'immagine locale. Fiduciosi e ottimisti, contiamo molto sulla fertile sensibilizzazione e il coinvolgimento delle generazioni giovani e delle scuole, che si rivela fondamentale soprattutto nel momento in cui la comunità cittadina, dimostrando grande spirito di collaborazione, sta adottando con successo le nuove, virtuose abitudini nella raccolta differenziata porta a porta».
«In Puglia continua la dittatura delle discariche che anestetizza ogni sviluppo di un ciclo virtuoso di rifiuti fondato su riciclaggio e prevenzione - commenta Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia - È importante utilizzare la leva economica per aumentare i costi di smaltimento in discarica e puntare sulla realizzazione degli impianti di trattamento dei rifiuti, a partire da quelli di compostaggio, e sulla corretta raccolta differenziata e successivo riciclaggio. Per fortuna stanno aumentando le storie di Comuni virtuosi che hanno puntato sulla raccolta differenziata porta a porta, ultima quella di Barletta che, dopo Andria, si avvia a diventare il secondo capoluogo riciclone. Puliamo il mondo va proprio in questa direzione: coinvolgere i cittadini in azioni concrete a favore dell'ambiente. Diffondere la pratica della raccolta differenziata e del riciclo significa contribuire ad un virtuosismo che fa bene al Paese e che dà slancio alla Green Economy».
In occasione di Puliamo il mondo, Legambiente rilancia le sue proposte per un'Italia rifiuti free: 1) ridurre e riciclare prima di tutto, come dimostrano le tante esperienze virtuose delle regioni del nord-centro ma anche nel sud Italia in grado di creare tra l'altro nuova economia e occupazione. 2) Praticare serie politiche di prevenzione, perché sono ancora troppi i problemi irrisolti sul fronte della riduzione. 3) Rottamare lo smaltimento in discarica. Nel frattempo Per Legambiente è importante pretendere il rispetto della direttiva europea e utilizzare la leva economica continuano a farla da padrone in diversi territori i "signori" delle discariche o degli inceneritori, che anestetizzano ogni sviluppo di un ciclo virtuoso di rifiuti fondato su riciclaggio e prevenzione. per aumentare i costi, modificando l'ormai superata legge sull'ecotassa del 1995. Le Regioni devono rimodulare l'attuale ecotassa, facendo pagare i Comuni in base al raggiungimento degli obiettivi di legge sulla differenziata. 4) Premiare chi produce meno rifiuti. Per Legambiente chi produce meno rifiuti deve essere premiato. La nuova tassazione a carico delle famiglie e delle aziende deve essere equa e premiare i comportamenti virtuosi. 5) Fermare la costruzione di nuovi inceneritori e chiudere gli impianti obsoleti; 6) Moltiplicare gli impianti di riciclaggio, soprattutto per la frazione organica.
«Ognuno di noi, nel suo piccolo può diventare il protagonista della bellezza del Paese e il custode di un territorio meraviglioso, che deve essere tutelato e valorizzato - conclude Tarantini - Anche quest'anno la grande adesione delle scuole, importanti presidi territoriali, dimostra come tra le giovani generazioni cresca l'attenzione ai problemi ambientali e la voglia di fare un'esperienza di volontariato ambientale e di cittadinanza attiva. Attraverso il volontariato ambientale e i percorsi di educazione alla cittadinanza vogliamo contribuire a diffondere una nuova consapevolezza di impegno civico, responsabilità e tutela ambientale».