Presidio provinciale in Prefettura a Barletta per lo sciopero del 30 giugno
Allo sciopero si aggiungono anche il settore elettrico e quello del gas e dell'acqua, oltre quello del ciclo dei rifiuti
martedì 29 giugno 2021
15.02
"Il 30 giugno 2021 Filctem, Flaei, Femca e Uiltec proclamano una giornata di sciopero generale dei settori di competenza (oltre l'elettrico anche il settore Gas/Acqua e ciclo dei rifiuti) nel tentativo di sensibilizzare Governo e Parlamento al fine di sopprimere, o almeno dare una diversa interpretazione, di questa legge, ovvero l'articolo 177 del Codice degli appalti. Tale articolo obbliga le aziende concessionarie ad esternalizzare l'80% delle attività oggetto di concessione che causerebbero molteplici criticità nella nostra regione e in tutto il territorio nazionale mettendo in discussione la solidità di aziende che forniscono un servizio essenziale al Paese, oltre che a mettere a rischio decine di migliaia di posti di lavoro e creando serissimi problemi sul versante della sicurezza.
La segreteria Filctem Cgil Bat-Foggia, insieme alle altre organizzazioni sindacali, per questa giornata di mobilitazione e sciopero nazionale nei settori elettrico e gas contro l'Art. 177 del Codice degli appalti, rinnovano l'invito alla politica, che ha sempre sostenuto l'iniquità della norma e che la stessa dovesse essere cambiata. Quindi chiediamo un'assunzione di responsabilità che sia di prospettiva su aspetti così rilevanti per la tenuta energetica e dei servizi pubblici essenziali, senza procedere con ulteriori proroghe, ma con la non applicabilità della stessa in questi settori.
Braccia incrociate dei lavoratori contro le modifiche al codice degli appalti che di fatto, se il Governo ed il Parlamento non intervengono urgentemente con una modifica dell'art.177 del medesimo codice, a partire dal primo gennaio 2022, le aziende concessionarie di appalti pubblici e privati saranno obbligate ad esternalizzare l'80% di tutte le attività, con una ricaduta sia sulla qualità dei servizi pubblici alle comunità locali, sia minando i livelli occupazionali e con un abbassamento delle garanzie contrattuali alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore.
"L'articolo 177 mette a rischio migliaia di posti di lavoro e nei fatti consente l'esternalizzazione oltre che frammentare i servizi. Noi difendiamo invece in ciclo integrato dei rifiuti e vogliamo che sia pubblico e di qualità. Difendiamo l'occupazione stabile perché non si gioca al ribasso sui diritti dei cittadini e dei lavoratori", spiegano la segretaria generale della Fp Cgil Bat, Ileana Remini ed Emanuele Papeo, segretario provinciale Fp che si occupa del settore. Il 30 giugno alle 9 in Prefettura a Barletta ci sarà un presidio provinciale unitario contro le modifiche al Codice degli appalti. Al Prefetto una delegazione consegnerà documento politico con le ragioni dello sciopero.
"Probabilmente non potrà essere garantito il regolare e completo svolgimento dei servizi di igiene urbana, quindi si potrebbero verificare anche nei Comuni della Bat ma come in tuti gli scioperi i lavoratori del settore offriranno la massima disponibilità e impegno per garantire le attività essenziali e le emergenze", concludono Remini e Papeo."
La segreteria Filctem Cgil Bat-Foggia, insieme alle altre organizzazioni sindacali, per questa giornata di mobilitazione e sciopero nazionale nei settori elettrico e gas contro l'Art. 177 del Codice degli appalti, rinnovano l'invito alla politica, che ha sempre sostenuto l'iniquità della norma e che la stessa dovesse essere cambiata. Quindi chiediamo un'assunzione di responsabilità che sia di prospettiva su aspetti così rilevanti per la tenuta energetica e dei servizi pubblici essenziali, senza procedere con ulteriori proroghe, ma con la non applicabilità della stessa in questi settori.
Braccia incrociate dei lavoratori contro le modifiche al codice degli appalti che di fatto, se il Governo ed il Parlamento non intervengono urgentemente con una modifica dell'art.177 del medesimo codice, a partire dal primo gennaio 2022, le aziende concessionarie di appalti pubblici e privati saranno obbligate ad esternalizzare l'80% di tutte le attività, con una ricaduta sia sulla qualità dei servizi pubblici alle comunità locali, sia minando i livelli occupazionali e con un abbassamento delle garanzie contrattuali alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore.
"L'articolo 177 mette a rischio migliaia di posti di lavoro e nei fatti consente l'esternalizzazione oltre che frammentare i servizi. Noi difendiamo invece in ciclo integrato dei rifiuti e vogliamo che sia pubblico e di qualità. Difendiamo l'occupazione stabile perché non si gioca al ribasso sui diritti dei cittadini e dei lavoratori", spiegano la segretaria generale della Fp Cgil Bat, Ileana Remini ed Emanuele Papeo, segretario provinciale Fp che si occupa del settore. Il 30 giugno alle 9 in Prefettura a Barletta ci sarà un presidio provinciale unitario contro le modifiche al Codice degli appalti. Al Prefetto una delegazione consegnerà documento politico con le ragioni dello sciopero.
"Probabilmente non potrà essere garantito il regolare e completo svolgimento dei servizi di igiene urbana, quindi si potrebbero verificare anche nei Comuni della Bat ma come in tuti gli scioperi i lavoratori del settore offriranno la massima disponibilità e impegno per garantire le attività essenziali e le emergenze", concludono Remini e Papeo."