Presidente del consiglio comunale no, grazie: inconcludente la prima seduta
Una pioggia di schede bianche sul sindaco Cannito e la sua maggioranza
sabato 4 agosto 2018
È stata inconcludente la prima seduta del consiglio comunale di Barletta nella nuova era del sindaco Cosimo Cannito. La spaccatura all'interno della maggioranza era già nota a tutti: documenti "segreti" ma nemmeno tanto, dichiarazioni al vetriolo diffuse a mezzo stampa, insomma, un clima tutt'altro che sereno nonostante l'atmosfera da "volemose bene" che il dottor Cannito era riuscito con dura fatica a instaurare nel periodo pre-elettorale. Tutta la trasversale solidità che ha portato Cannito ad una schiacciante vittoria al primo turno si è velocemente dissipata, come ampiamente previsto, dai giochi di potere (o meglio, di «responsabilità» per usare la terminologia del neo sindaco) e questo primo consiglio comunale ne è stato la dimostrazione.
Tre votazioni senza alcun esito per l'elezione del presidente del consiglio comunale: la maggioranza si è espressa tramite una silenziosa pioggia di schede bianche, unico punto in comune tra forze politiche che ormai si scrutano a vicenda nell'attesa delle agognate ricompense per il grande sostegno elettorale. Il nome annunciato in pompa magna dal sindaco Cannito durante la conferenza stampa di presentazione della giunta, ossia Sabino Dicataldo, esponente de "La Buona Politica", non è apparso neppure su una scheda. Gli unici "nominati" sono stati il consigliere comunale del PD e già candidato sindaco Dino Delvecchio e l'avvocato Antonio Coriolano, espressione del Movimento 5 Stelle, dopo la dichiarazione di voto declamata a mezzo stampa e ribadita anche in consiglio dall'ex candidato sindaco Michelangelo Filannino.
Nulla di fatto e tutto rinviato a domenica sera alle ore 19.30. L'auspicio è che la «narrazione cannitiana», come definita con sagacia dal consigliere Carmine Doronzo, sia davvero dirompente rispetto al passato, come sempre sottolineato dal nuovo primo cittadino, altrimenti dovremo accontentarci della solita minestra riscaldata, che in estate è piuttosto indigesta.
Nell'articolo di BarlettaViva pubblicato ieri con aggiornamenti in diretta è possibile consultare il resoconto del consiglio comunale di ieri.
Tre votazioni senza alcun esito per l'elezione del presidente del consiglio comunale: la maggioranza si è espressa tramite una silenziosa pioggia di schede bianche, unico punto in comune tra forze politiche che ormai si scrutano a vicenda nell'attesa delle agognate ricompense per il grande sostegno elettorale. Il nome annunciato in pompa magna dal sindaco Cannito durante la conferenza stampa di presentazione della giunta, ossia Sabino Dicataldo, esponente de "La Buona Politica", non è apparso neppure su una scheda. Gli unici "nominati" sono stati il consigliere comunale del PD e già candidato sindaco Dino Delvecchio e l'avvocato Antonio Coriolano, espressione del Movimento 5 Stelle, dopo la dichiarazione di voto declamata a mezzo stampa e ribadita anche in consiglio dall'ex candidato sindaco Michelangelo Filannino.
Nulla di fatto e tutto rinviato a domenica sera alle ore 19.30. L'auspicio è che la «narrazione cannitiana», come definita con sagacia dal consigliere Carmine Doronzo, sia davvero dirompente rispetto al passato, come sempre sottolineato dal nuovo primo cittadino, altrimenti dovremo accontentarci della solita minestra riscaldata, che in estate è piuttosto indigesta.
Nell'articolo di BarlettaViva pubblicato ieri con aggiornamenti in diretta è possibile consultare il resoconto del consiglio comunale di ieri.