Plastica anni '70 sulla spiaggia di Barletta: c'è ancora il prezzo in lire
Veri e propri reperti vintage ritrovati sulle coste pugliesi
domenica 9 gennaio 2022
11.03
Il ritrovamento di questo reperto è avvenuto grazie al sub barlettano Antonio Binetti. Stavolta però non parliamo di meraviglie marine o paesaggi sott'acqua: è la plastica il protagonista di questo racconto. Intatta con estrema probabilità dagli anni '70, è riemersa sulla spiaggia di Barletta la confezione di una notissima protezione solare molto in voga in quegli anni, tanto che la campagna pubblicitaria è diventata ormai iconica. Manca solo il tappo, ma la bottiglietta di plastica con tanto di prezzo in lire è perfettamente sana, proveniente da chissà dove e riportata a riva dalle correnti.
«Come una macchina del tempo, il mare ci riporta indietro di ben 50 anni fa - scrive Binetti - Il viaggio di questa protezione solare per bambini degli anni 70 del costo di L.1,500 è terminato sulle nostre spiagge. Come possiamo ben notare la plastica è ancora intatta, si evidenzia ancora il prezzo e le sue caratteristiche».
Non è il primo caso di reperto vintage in plastica rinvenuto sulle coste del nostro territorio. A Ostuni per esempio è già da tempo attivo un progetto denominato Archeoplastica: i volontari si impegnano nella raccolta di questi particolari rifiuti che sembrano superare indenni la prova del tempo, e raccontano il tutto sul sito che è divenuto un vero e proprio museo virtuale, una galleria degli "orrori" fatti di plastica e nostalgia con cui ripercorrere la storia ma anche sensibilizzare sul tema dell'abbandono selvaggio dei rifiuti in mare.
Lo stesso obiettivo è condiviso da Antonio Binetti. «La mia idea è di catalogare i vari ritrovamenti scovati sulle spiagge barlettane e crearne un piccolo museo in città, per responsabilizzare i nostri concittadini e mostrare a tutti gli effetti devastanti della dispersione della plastica nel nostro mare».
«Come una macchina del tempo, il mare ci riporta indietro di ben 50 anni fa - scrive Binetti - Il viaggio di questa protezione solare per bambini degli anni 70 del costo di L.1,500 è terminato sulle nostre spiagge. Come possiamo ben notare la plastica è ancora intatta, si evidenzia ancora il prezzo e le sue caratteristiche».
Non è il primo caso di reperto vintage in plastica rinvenuto sulle coste del nostro territorio. A Ostuni per esempio è già da tempo attivo un progetto denominato Archeoplastica: i volontari si impegnano nella raccolta di questi particolari rifiuti che sembrano superare indenni la prova del tempo, e raccontano il tutto sul sito che è divenuto un vero e proprio museo virtuale, una galleria degli "orrori" fatti di plastica e nostalgia con cui ripercorrere la storia ma anche sensibilizzare sul tema dell'abbandono selvaggio dei rifiuti in mare.
Lo stesso obiettivo è condiviso da Antonio Binetti. «La mia idea è di catalogare i vari ritrovamenti scovati sulle spiagge barlettane e crearne un piccolo museo in città, per responsabilizzare i nostri concittadini e mostrare a tutti gli effetti devastanti della dispersione della plastica nel nostro mare».