Piano Comunale delle Coste, limite di 60 giorni previsto dalla Regione
Anche Barletta tra i Comuni totalmente inadempienti. A rischio commissariamento
martedì 11 marzo 2014
Il 7 marzo, venerdì scorso, l'assessore regionale al Bilancio, Leonardo Di Gioia, tramite l'Ufficio Demanio Marittimo, ha inviato ai Sindaci dei Comuni ancora inadempienti per l'adozione del Piano Comunale delle Coste, come previsto da Deliberazione di Giunta n. 1778/2013 che stabiliva le fasi e gli adempimenti necessari, una severa lettera (in allegato).
La comunicazione, di "avvio alla fase 2", prevede l'invito formale all'adozione del provvedimento entro il termine ultimo di 60 giorni, così come stabilisce l'art. 4, comma 8 della legge regionale 17/2006.Tra i 25 Comuni ancora totalmente inadempienti, cioè che non hanno ancora preparato un Piano, vi è anche Barletta, sebbene se ne sia già parlato con la cittadinanza in occasione di un incontro partecipativo di fine gennaio.
Dunque la scadenza, dopo uno slittamento, sta per compiersi e la pena per l'eventuale non rispetto dei termini consiste in un commissariamento ad acta. Ora sta all'Amministrazione, e in particolare all'assessore alle Politiche Urbane Pelle, evitare l'umiliante incombenza.
La comunicazione, di "avvio alla fase 2", prevede l'invito formale all'adozione del provvedimento entro il termine ultimo di 60 giorni, così come stabilisce l'art. 4, comma 8 della legge regionale 17/2006.Tra i 25 Comuni ancora totalmente inadempienti, cioè che non hanno ancora preparato un Piano, vi è anche Barletta, sebbene se ne sia già parlato con la cittadinanza in occasione di un incontro partecipativo di fine gennaio.
Dunque la scadenza, dopo uno slittamento, sta per compiersi e la pena per l'eventuale non rispetto dei termini consiste in un commissariamento ad acta. Ora sta all'Amministrazione, e in particolare all'assessore alle Politiche Urbane Pelle, evitare l'umiliante incombenza.