Pastore, le province svolgano le funzione dell'ex Genio civile
Tale passaggio comporterà la semplificazione del percorso amministrativo. Province autorizzate a introitare direttamente nei propri bilanci
mercoledì 30 giugno 2010
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una dichiarazione di Francesco Pastore, consigliere regionale SEL.
«A partire da domani primo luglio, come è noto, avrebbero dovuto essere le province a svolgere alcune delle funzioni sino ad oggi ad appannaggio dell'ex Genio civile, in materia sismica e idrica. La regione Puglia, però, ha accolto la richiesta delle province di prorogare al primo gennaio 2011 il trasferimento di tali funzioni. E' stata una richiesta motivata da esigenze organizzative. Resta integro il significato e l'utilità del trasferimento. Si tratta di quelle realizzazioni che non implicano, per le loro caratteristiche, rischi per la pubblica incolumità. Tale passaggio comporterà la semplificazione del percorso amministrativo. Così come previsto dalla legge 36 del 2008 e dal suo decreto attuativo, febbraio 2010, le province si occuperanno, nello specifico, del rilascio di autorizzazioni allo scavo di pozzi e agli attingimenti, la disciplina relativa alla trivellazione dei pozzi ad uso domestico, delle concessioni relative alle piccole derivazioni, della formazione e aggiornamento del catasto delle utenze idriche e altro ancora, tra cui compiti di polizia idraulica, rilascio delle concessioni relative alle estrazioni di materiale litoide dai corsi d'acqua».
«Il tutto è organizzato da una apposita cabina di regia, presieduta dal presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, e alla quale partecipano i rappresentanti delle province e personale amministrativo. Non si capiscono, pertanto, le prese di posizione, da parte di consiglieri del centrodestra che si occupano e preoccupano di criticare tale provvedimento e fare le cassandre. Aspettino almeno che sia in vigore. L'obiettivo della politica e degli amministratori deve essere facilitare la vita dei cittadini, semplificarla e, in questo caso, snellendo le procedure amministrative, si accontentano anche gli ordini professionali, le organizzazioni sindacali. Il tutto avviene dietro e dopo un'accurata organizzazione. Per quanto attiene il personale saràripartito per province destinatarie e categorie di appartenenza, sarà nominativamente individuato e trasferito presso le province destinatarie secondo le procedure di mobilità. Le Province, inoltre, per l'esercizio delle funzioni conferite, sono autorizzate a introitare direttamente nei propri bilanci, dalla data di decorrenza dell'effettivo conferimento, gli oneri istruttori previsti».
«A partire da domani primo luglio, come è noto, avrebbero dovuto essere le province a svolgere alcune delle funzioni sino ad oggi ad appannaggio dell'ex Genio civile, in materia sismica e idrica. La regione Puglia, però, ha accolto la richiesta delle province di prorogare al primo gennaio 2011 il trasferimento di tali funzioni. E' stata una richiesta motivata da esigenze organizzative. Resta integro il significato e l'utilità del trasferimento. Si tratta di quelle realizzazioni che non implicano, per le loro caratteristiche, rischi per la pubblica incolumità. Tale passaggio comporterà la semplificazione del percorso amministrativo. Così come previsto dalla legge 36 del 2008 e dal suo decreto attuativo, febbraio 2010, le province si occuperanno, nello specifico, del rilascio di autorizzazioni allo scavo di pozzi e agli attingimenti, la disciplina relativa alla trivellazione dei pozzi ad uso domestico, delle concessioni relative alle piccole derivazioni, della formazione e aggiornamento del catasto delle utenze idriche e altro ancora, tra cui compiti di polizia idraulica, rilascio delle concessioni relative alle estrazioni di materiale litoide dai corsi d'acqua».
«Il tutto è organizzato da una apposita cabina di regia, presieduta dal presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, e alla quale partecipano i rappresentanti delle province e personale amministrativo. Non si capiscono, pertanto, le prese di posizione, da parte di consiglieri del centrodestra che si occupano e preoccupano di criticare tale provvedimento e fare le cassandre. Aspettino almeno che sia in vigore. L'obiettivo della politica e degli amministratori deve essere facilitare la vita dei cittadini, semplificarla e, in questo caso, snellendo le procedure amministrative, si accontentano anche gli ordini professionali, le organizzazioni sindacali. Il tutto avviene dietro e dopo un'accurata organizzazione. Per quanto attiene il personale saràripartito per province destinatarie e categorie di appartenenza, sarà nominativamente individuato e trasferito presso le province destinatarie secondo le procedure di mobilità. Le Province, inoltre, per l'esercizio delle funzioni conferite, sono autorizzate a introitare direttamente nei propri bilanci, dalla data di decorrenza dell'effettivo conferimento, gli oneri istruttori previsti».