Passaggi a livello, in Italia aumentano gli incidenti
Trenitalia condanna le abitudini sbagliate e il mancato rispetto del codice della strada
domenica 12 giugno 2016
Mancato rispetto del Codice della Strada (art. 147), delle norme di sicurezza e della segnaletica stradale. Disattenzioni e comportamenti abitudinari nell'attraversare i binari quando le barriere sono chiuse. Queste le principali cause degli incidenti, anche mortali, che coinvolgono automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni ai passaggi a livello. In Italia nel 2015 gli incidenti con i veicoli sono stati 26; quelli con pedoni e ciclisti 15. Otto le persone che hanno perso la vita (cinque pedoni e tre ciclisti). Nove i feriti. Nel 2014 il bilancio è stato di sette morti, 27 incidenti con veicoli e 10 con pedoni e ciclisti. Nell'attraversare i binari dei passaggi a livello e, più in generale, quando ci si muove nei pressi di linee ferroviarie è necessario prestare molta attenzione: indossare cuffie audio o distrarsi con il cellulare possono essere fattori determinanti per incidenti, anche mortali.
Gli incidenti ai passaggi a livello non sono una prerogativa della rete ferroviaria nazionale: sono un problema mondiale. Dell'argomento si discute all'ottava edizione di ILCAD (International Level Crossing Awareness Day), la giornata internazionale di informazione e sensibilizzazione sui passaggi a livello - promossa dall'Union Internationale des Chemins de Fer (UIC) - quest'anno in programma a Riga (10 giugno) e Tallinn (11 giugno). Tema di ILCAD 2016 è la sicurezza degli anziani e delle persone a ridotta mobilità in prossimità dei passaggi a livello. Lo slogan: "Non sopravvalutare le tue capacità vicino ai binari". Obiettivo: informare i cittadini, in particolare gli anziani e le persone a ridotta mobilità, sui comportamenti sicuri da adottare in prossimità dei passaggi a livello.
Gli incidenti ai passaggi a livello sono raramente imputabili al sistema ferroviario. Dipendono per lo più dal mancato rispetto del Codice della Strada e di alcune semplici regole che possono essere così riassunte:
· attraversaresolo quando le barriere sono completamente alzate;
· fermarsi quando le sbarre sono in chiusura;
· attendere la riapertura delle barriere;
· nonscavalcare né passare sotto le sbarre quando sono chiuse;
· nonsollevare le barriere quando sono abbassate;
· rispettare la segnaletica e i semafori stradali che proteggono i passaggi a livello;
· osservarescrupolosamente le norme del Codice della Strada (art. 147) tra cui, per esempio, l'obbligo di sgombrare il passaggio anche abbattendo una barriera quando necessario.
Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell'infrastruttura nazionale, è impegnata nel piano di eliminazione dei passaggi a livello che ne prevede la sostituzione con opere di viabilità alternative. Sulla rete fondamentale, oltre 16.700 km, sono ancora attivi 4.840 passaggi a livello (dato 2015), di cui 892 sono affidati alla responsabilità diretta di privati. Le nuove linee ferroviarie sono costruite senza passaggi a livello. Nel 2016 RFI prevede di eliminare 150 passaggi a livello, di cui almeno 120 in gestione a privati. I lavori sono in corso. L'investimento complessivo è di circa 55 milioni di euro. Nel 2015 sono stati 119 gli attraversamenti strada/ferrovia soppressi, di cui 86 in consegna a privati. Investimento circa 58 milioni di euro.
I passaggi a livello eliminati sono sostituiti con sottopassi o cavalcavia. Gli interventi sono finanzianti dallo Stato con appositi fondi e concordati con gli Enti locali (Regioni, Province e Comuni) e/o altri enti quali l'Anas. Inoltre, in ogni regione, è prevista l'eliminazione e automazione di ulteriori passaggi a livello nell'ambito dei programmi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico. Una nuova tecnologia, il sistema Protezione automatica integrativa - Passaggi a livello (PAI-PL), è in corso di installazione sui passaggi a livello presenti sulle linee ferroviarie che incrociano arterie stradali interessate da intenso traffico veicolare. Passaggi a livello per i quali non è stato ancora trovato un accordo con gli Enti locali per la loro eliminazione. Il PAI-PL rileva la presenza di ingombri sui binari in prossimità delle barriere, preesistenti o in seguito alla chiusura del passaggio a livello, e blocca immediatamente la circolazione ferroviaria fino alla completa risoluzione dell'anormalità.
Gli incidenti ai passaggi a livello non sono una prerogativa della rete ferroviaria nazionale: sono un problema mondiale. Dell'argomento si discute all'ottava edizione di ILCAD (International Level Crossing Awareness Day), la giornata internazionale di informazione e sensibilizzazione sui passaggi a livello - promossa dall'Union Internationale des Chemins de Fer (UIC) - quest'anno in programma a Riga (10 giugno) e Tallinn (11 giugno). Tema di ILCAD 2016 è la sicurezza degli anziani e delle persone a ridotta mobilità in prossimità dei passaggi a livello. Lo slogan: "Non sopravvalutare le tue capacità vicino ai binari". Obiettivo: informare i cittadini, in particolare gli anziani e le persone a ridotta mobilità, sui comportamenti sicuri da adottare in prossimità dei passaggi a livello.
Gli incidenti ai passaggi a livello sono raramente imputabili al sistema ferroviario. Dipendono per lo più dal mancato rispetto del Codice della Strada e di alcune semplici regole che possono essere così riassunte:
· attraversaresolo quando le barriere sono completamente alzate;
· fermarsi quando le sbarre sono in chiusura;
· attendere la riapertura delle barriere;
· nonscavalcare né passare sotto le sbarre quando sono chiuse;
· nonsollevare le barriere quando sono abbassate;
· rispettare la segnaletica e i semafori stradali che proteggono i passaggi a livello;
· osservarescrupolosamente le norme del Codice della Strada (art. 147) tra cui, per esempio, l'obbligo di sgombrare il passaggio anche abbattendo una barriera quando necessario.
Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell'infrastruttura nazionale, è impegnata nel piano di eliminazione dei passaggi a livello che ne prevede la sostituzione con opere di viabilità alternative. Sulla rete fondamentale, oltre 16.700 km, sono ancora attivi 4.840 passaggi a livello (dato 2015), di cui 892 sono affidati alla responsabilità diretta di privati. Le nuove linee ferroviarie sono costruite senza passaggi a livello. Nel 2016 RFI prevede di eliminare 150 passaggi a livello, di cui almeno 120 in gestione a privati. I lavori sono in corso. L'investimento complessivo è di circa 55 milioni di euro. Nel 2015 sono stati 119 gli attraversamenti strada/ferrovia soppressi, di cui 86 in consegna a privati. Investimento circa 58 milioni di euro.
I passaggi a livello eliminati sono sostituiti con sottopassi o cavalcavia. Gli interventi sono finanzianti dallo Stato con appositi fondi e concordati con gli Enti locali (Regioni, Province e Comuni) e/o altri enti quali l'Anas. Inoltre, in ogni regione, è prevista l'eliminazione e automazione di ulteriori passaggi a livello nell'ambito dei programmi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico. Una nuova tecnologia, il sistema Protezione automatica integrativa - Passaggi a livello (PAI-PL), è in corso di installazione sui passaggi a livello presenti sulle linee ferroviarie che incrociano arterie stradali interessate da intenso traffico veicolare. Passaggi a livello per i quali non è stato ancora trovato un accordo con gli Enti locali per la loro eliminazione. Il PAI-PL rileva la presenza di ingombri sui binari in prossimità delle barriere, preesistenti o in seguito alla chiusura del passaggio a livello, e blocca immediatamente la circolazione ferroviaria fino alla completa risoluzione dell'anormalità.