Parcheggiatori abusivi, occhi chiusi davanti alla microcriminalità
La denuncia di un cittadino dopo aver subito dei danni all'automobile
martedì 22 marzo 2016
Parcheggiatori abusivi: una lamentela che da anni è manifestata con mal sopportazione dai cittadini che si chiedono come sia tacitamente permessa questa "minaccia" ai guidatori della città. Un argomento tornato di nuovo a galla dopo una segnalazione di un cittadino che racconta di come, dopo aver parcheggiato la propria auto in serata in prossimità dei parcheggi riservati della Guardia di Finanza, un parcheggiatore abusivo (barlettano a detta dell'interessato) abbia prima chiesto del denaro e, davanti al rifiuto e alla minaccia dell'interessato di chiamare i vigili urbani, non si è fatto scrupoli a danneggiare l'auto interessata, ritrovata con dei danni alla carrozzeria al ritorno del guidatore.
Un fenomeno di microcriminalità che esiste da anni, ma che rimane poco digeribile dai cittadini, sopratutto pensando a come questi episodi si svolgano spesso nei pressi delle sedi delle maggior istituzioni cittadine che su queste problematiche dovrebbero appunto sorvegliare: vedasi in questo caso il comando della Guardia di Finanza o in altri casi presso palazzo di città (zona nella quale è forte la presenza di vigli urbani). Logico, quindi, che ai barlettani non vada giù questo "pizzo": non tanto per la cifra (irrisoria) ma per un principio semplice, come si può pretendere un certo ordine e una certa educazione alla legalità e al rispetto se i luoghi che dovrebbero simboleggiare tutto questo sono quelli dove più si chiudono gli occhi su queste irregolarità?
Un fenomeno di microcriminalità che esiste da anni, ma che rimane poco digeribile dai cittadini, sopratutto pensando a come questi episodi si svolgano spesso nei pressi delle sedi delle maggior istituzioni cittadine che su queste problematiche dovrebbero appunto sorvegliare: vedasi in questo caso il comando della Guardia di Finanza o in altri casi presso palazzo di città (zona nella quale è forte la presenza di vigli urbani). Logico, quindi, che ai barlettani non vada giù questo "pizzo": non tanto per la cifra (irrisoria) ma per un principio semplice, come si può pretendere un certo ordine e una certa educazione alla legalità e al rispetto se i luoghi che dovrebbero simboleggiare tutto questo sono quelli dove più si chiudono gli occhi su queste irregolarità?