Padre Patton, Custode della Terrasanta, ospite a Barletta
Don Mauro: «Testimonianza di chi vive nei crocevia della storia e delle grandi tre religioni monoteiste»
sabato 28 gennaio 2023
Un importante appuntamento nella splendida cornice della Basilica del Santo Sepolcro di Barletta, quello di domenica 29 gennaio, dove l'ospite d'onore sarà il Custode della Terrasanta e guardiano del Monte Sion, Padre Francesco Patton.
Dopo la Celebrazione eucaristica prevista alle ore 19, presieduta proprio dal Custode della Terrasanta, verrà affrontato il tema della custodia dei luoghi Sacri, ossia i posti in cui Gesù ha trascorso i suoi anni di vita, in cui purtroppo da sempre, non mancano dissidi e guerre che Padre Patton racconterà, portandoci la sua esperienza e parlandoci proprio del suo operato quale Custode di Terra Santa.
Padre Patton è colui che oltre ad occuparsi della vita dei Frati Minori che vivono in tutto il Medio Oriente, ha il compito di coordinare l'accoglienza dei pellegrini che arrivano in Terra Santa, ecco perché il tema sarà: "Custodi della pace nei crocevia della storia".
Il parroco del Santo Sepolcro in Barletta, don Mauro Dibenedetto ha voluto proprio sottolineare l'importanza di questo evento proprio per il legame che la Basilica ha con la Terra Santa, riferendoci: "È importante in virtù dei legami storici le legano la nostra città di Barletta e la Basilica (sede degli Arcivescovi di Nazareth dal 1291 al 1874, crocevia dei pellegrini e crociati diretti nei luoghi santi, custodi della reliquia del Santo Legno della Croce e di un manoscritto di provenienza gerosolimitana, sede della delegazione dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme) con la Terra Santa." Poi ha proseguito dicendo: "Da questo incontro ci aspettiamo la testimonianza di chi vive nei crocevia della storia e delle grandi tre religioni monoteiste (cristiani, ebrei, musulmani) a Gerusalemme e nei luoghi santi ed è chiamato a custodire la pace."
Al momento della sua rielezione, per un secondo mandato che scadrà nel 2025, Padre Patton, in una vecchia intervista, ha dichiarato proprio la sua voglia di "portare davvero frutti di bene", continuando il dialogo intrapreso con le altre comunità cristiane e con le altre fedi, tipo Islamismo ed Ebraismo, sottolineando anche che "se si vuole costruire una prospettiva di convivenza reale e di pace, non c'è alternativa al dialogo", forse sarà proprio questo che vorrà raccontare a tutti coloro che saranno presenti, conducendoci idealmente per mano in quei posti, per farci comprendere a pieno ciò che accade e ci circonda.
Dopo la Celebrazione eucaristica prevista alle ore 19, presieduta proprio dal Custode della Terrasanta, verrà affrontato il tema della custodia dei luoghi Sacri, ossia i posti in cui Gesù ha trascorso i suoi anni di vita, in cui purtroppo da sempre, non mancano dissidi e guerre che Padre Patton racconterà, portandoci la sua esperienza e parlandoci proprio del suo operato quale Custode di Terra Santa.
Padre Patton è colui che oltre ad occuparsi della vita dei Frati Minori che vivono in tutto il Medio Oriente, ha il compito di coordinare l'accoglienza dei pellegrini che arrivano in Terra Santa, ecco perché il tema sarà: "Custodi della pace nei crocevia della storia".
Il parroco del Santo Sepolcro in Barletta, don Mauro Dibenedetto ha voluto proprio sottolineare l'importanza di questo evento proprio per il legame che la Basilica ha con la Terra Santa, riferendoci: "È importante in virtù dei legami storici le legano la nostra città di Barletta e la Basilica (sede degli Arcivescovi di Nazareth dal 1291 al 1874, crocevia dei pellegrini e crociati diretti nei luoghi santi, custodi della reliquia del Santo Legno della Croce e di un manoscritto di provenienza gerosolimitana, sede della delegazione dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme) con la Terra Santa." Poi ha proseguito dicendo: "Da questo incontro ci aspettiamo la testimonianza di chi vive nei crocevia della storia e delle grandi tre religioni monoteiste (cristiani, ebrei, musulmani) a Gerusalemme e nei luoghi santi ed è chiamato a custodire la pace."
Al momento della sua rielezione, per un secondo mandato che scadrà nel 2025, Padre Patton, in una vecchia intervista, ha dichiarato proprio la sua voglia di "portare davvero frutti di bene", continuando il dialogo intrapreso con le altre comunità cristiane e con le altre fedi, tipo Islamismo ed Ebraismo, sottolineando anche che "se si vuole costruire una prospettiva di convivenza reale e di pace, non c'è alternativa al dialogo", forse sarà proprio questo che vorrà raccontare a tutti coloro che saranno presenti, conducendoci idealmente per mano in quei posti, per farci comprendere a pieno ciò che accade e ci circonda.