Ospite a Barletta la pianista Giuseppina Torre: «La musica è la mia isola felice»
Incontrerà gli studenti il 25 e 26 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
domenica 20 novembre 2022
Giuseppina Torre, pianista e compositrice nata a Vittoria, in provincia di Ragusa, sarà ospite il 25 e il 26 novembre a Barletta per la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Oltre ad esibirsi in diversi teatri e scuole, sia italiani che esteri, Torre è da molto tempo impegnata attivamente nel combattere questa piaga.
Un vero e proprio dramma della società contemporanea, che occupa le prime pagine della cronaca nazionale e internazionale. Quest'anno, il numero delle donne uccise per ragioni affettive e familiari, secondi i dati pubblicati dal Ministero dell'Interno (aggiornato al 23 ottobre 2022), è pari a 77 vittime, solo nell'ultimo anno.
Torre, dal proprio canto, sarà a Barletta al Liceo Classico Musicale "A.Casardi" il 25 novembre e il 26 presso l'Istituto Comprensivo "G. Modugno – R. Moro" e al Liceo Linguistico – Istituto Tecnico Economico delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori" per portare la sua voce a disposizione delle donne. L'artista, infatti concepisce le sue sinfonie come "musica impegnata" per la capacità comunicativa di esprimere emozioni ad alta voce e dare spazio con i suoni a tutte le donne vittime di violenza.
«Sono attiva su questo fronte perché bisogna parlarne, divulgare le esperienze affinché si capisca che si può anche uscire da questo tunnel» racconta la pianista.
«Nel mio piccolo, cerco di esserne portavoce, dando un messaggio di denuncia e speranza, affinché se ne parli non soltanto il 25 novembre».
In questo fil rouge comunicativo, Torre ha preso una scelta: durante i suoi concerti esporrà delle scarpe rosse – simbolo della lotta alla violenza sulle donne e di resistenza – che posizionerà sul pianoforte, come un indissolubile connubio che racconta di una musica impegnata.
L'incontro che si terrà al Casardi di Barletta, moderato dalla prof.ssa Mariagrazia Vitobello, presidente del Centro Studi "Barletta in Rosa", prende il nome di "La mia isola felice", titolo scelto dall'artista per riassumere la sua partecipazione emotiva e la sua esperienza personale.
«La musica e il pianoforte in particolare, sono l'isola in cui mi sono rifugiata per non provare dolore. Suonare è stato curativo e nella musica ho trovato conforto. Spero, che chi parteciperà al concerto venga con me nell'isola in modo tale da poter trovare sostegno». Con queste parole, la pianista racconta di sé e della sua fiducia nella formazione. Proprio per questo ha scelto di incontrare i giovani nel luogo che compie questa principale funzione, la scuola.
«Gli adolescenti saranno gli adulti del domani ed è a loro che bisogna dare gli strumenti per decodificare i linguaggi e i comportamenti tossici. Come? Attraverso il confronto. Io ho tanta fiducia in loro e anche nei docenti. Entrambi li ho trovati molto sensibili, scoprendo a Barletta un ambiente culturale vivo.
Bisogna però, nutrire i giovani di arte e cultura, educarli al bello perché ne va del nostro e del loro futuro. Mi auguro, che questo lavoro di educazione e confronto continui, affinché le ragazze e i ragazzi comprendano le sfaccettature della violenza e l'educazione alla non-violenza contro l'altrui persona. Mi auguro di sensibilizzare».
Un vero e proprio dramma della società contemporanea, che occupa le prime pagine della cronaca nazionale e internazionale. Quest'anno, il numero delle donne uccise per ragioni affettive e familiari, secondi i dati pubblicati dal Ministero dell'Interno (aggiornato al 23 ottobre 2022), è pari a 77 vittime, solo nell'ultimo anno.
Torre, dal proprio canto, sarà a Barletta al Liceo Classico Musicale "A.Casardi" il 25 novembre e il 26 presso l'Istituto Comprensivo "G. Modugno – R. Moro" e al Liceo Linguistico – Istituto Tecnico Economico delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori" per portare la sua voce a disposizione delle donne. L'artista, infatti concepisce le sue sinfonie come "musica impegnata" per la capacità comunicativa di esprimere emozioni ad alta voce e dare spazio con i suoni a tutte le donne vittime di violenza.
«Sono attiva su questo fronte perché bisogna parlarne, divulgare le esperienze affinché si capisca che si può anche uscire da questo tunnel» racconta la pianista.
«Nel mio piccolo, cerco di esserne portavoce, dando un messaggio di denuncia e speranza, affinché se ne parli non soltanto il 25 novembre».
In questo fil rouge comunicativo, Torre ha preso una scelta: durante i suoi concerti esporrà delle scarpe rosse – simbolo della lotta alla violenza sulle donne e di resistenza – che posizionerà sul pianoforte, come un indissolubile connubio che racconta di una musica impegnata.
L'incontro che si terrà al Casardi di Barletta, moderato dalla prof.ssa Mariagrazia Vitobello, presidente del Centro Studi "Barletta in Rosa", prende il nome di "La mia isola felice", titolo scelto dall'artista per riassumere la sua partecipazione emotiva e la sua esperienza personale.
«La musica e il pianoforte in particolare, sono l'isola in cui mi sono rifugiata per non provare dolore. Suonare è stato curativo e nella musica ho trovato conforto. Spero, che chi parteciperà al concerto venga con me nell'isola in modo tale da poter trovare sostegno». Con queste parole, la pianista racconta di sé e della sua fiducia nella formazione. Proprio per questo ha scelto di incontrare i giovani nel luogo che compie questa principale funzione, la scuola.
«Gli adolescenti saranno gli adulti del domani ed è a loro che bisogna dare gli strumenti per decodificare i linguaggi e i comportamenti tossici. Come? Attraverso il confronto. Io ho tanta fiducia in loro e anche nei docenti. Entrambi li ho trovati molto sensibili, scoprendo a Barletta un ambiente culturale vivo.
Bisogna però, nutrire i giovani di arte e cultura, educarli al bello perché ne va del nostro e del loro futuro. Mi auguro, che questo lavoro di educazione e confronto continui, affinché le ragazze e i ragazzi comprendano le sfaccettature della violenza e l'educazione alla non-violenza contro l'altrui persona. Mi auguro di sensibilizzare».