Ospedale di Barletta bocciato, il punto di Grazia Di Bari
Arringa contro i toni trionfalistici di Emiliano: «I conti non tornano»
giovedì 6 aprile 2017
«Qualche giorno fa il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha dichiarato trionfalmente che in merito alla finanza sanitaria "siamo tornati a essere una regione normale, non abbiamo buchi di bilancio". E ancora, ha aggiunto Emiliano "abbiamo soprattutto cambiato il rapporto tra medicina del territorio e gli enti locali: siamo tutti consapevoli che il 70 per cento dei pugliesi si rivolge solo a 11 ospedali, quelli maggiormente di eccellenza". Verità o campagna elettorale? Vediamolo insieme». E' il messaggio di Grazia Di Bari, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.
«Innanzitutto, di che conti stiamo parlando? Parliamo di un equilibrio del bilancio o di come vengono spesi i soldi pubblici? Basta andare infatti all'ospedale Bonomo di Andria e osservare ildializzato sulla barella che deve essere trasportato all'esterno del plesso, magari sotto la pioggia, perché l'ascensore dedicato non è di dimensioni adeguate. Vogliamo parlare delle date di scadenza riportate sui tubi che sembrano provenire dal predetto reparto? Vogliamo analizzare le condizioni del laboratorio di analisi o fare un giro per i reparti alla ricerca di un servizio igienico per i diversamente abili? Oppure vogliamo dedicarci ai cartelli che indicano i reparti esistenti piano per piano, che in diversi casi riportano indicazioni sbagliate, perché quei reparti non ci sono più? Deduco che siano questi i motivi dell'euforia del presidente Emiliano.
Luoghi comuni e stereotipi, come le sue affermazioni sul 70% dei pugliesi che si rivolge a 11 ospedali. Per forza, con tutte le chiusure e gli accorpamenti dove dovrebbero recarsi i cittadini se non negli ospedali superstiti? Forse dovremmo preoccuparci del 30% dei pugliesi, che magari vanno fuori Regione per farsi curare. Il Presidente Emiliano ha i numeri anche del servizio 118? Io vedo un servizio sempre più in affanno. Già che c'è ci dia anche qualche parere sulla locazione della sede del nuovo poliambulatorio che di numeri già ne abbiamo visti tanti. Per essere seri, il Programma Nazionale Esiti (PNE), che fornisce valutazioni comparative di efficacia, sicurezza, efficienza e qualità delle cure prodotte nell'ambito del servizio sanitario, ha bocciato sia l'ospedale di Barletta che il martoriato Bonomo di Andria, ma ha promosso l'ospedale di Bisceglie. Uno dei nove promossi sui 29 ospedali superstiti di tutta la Regione Puglia. Ecco che i conti tornano per il presidente Emiliano, ma non per il cittadino. Forse perché hanno priorità diverse: essere rieletto per il Presidente, essere curato per il cittadino. E noi sappiamo da che parte stare.
«Innanzitutto, di che conti stiamo parlando? Parliamo di un equilibrio del bilancio o di come vengono spesi i soldi pubblici? Basta andare infatti all'ospedale Bonomo di Andria e osservare ildializzato sulla barella che deve essere trasportato all'esterno del plesso, magari sotto la pioggia, perché l'ascensore dedicato non è di dimensioni adeguate. Vogliamo parlare delle date di scadenza riportate sui tubi che sembrano provenire dal predetto reparto? Vogliamo analizzare le condizioni del laboratorio di analisi o fare un giro per i reparti alla ricerca di un servizio igienico per i diversamente abili? Oppure vogliamo dedicarci ai cartelli che indicano i reparti esistenti piano per piano, che in diversi casi riportano indicazioni sbagliate, perché quei reparti non ci sono più? Deduco che siano questi i motivi dell'euforia del presidente Emiliano.
Luoghi comuni e stereotipi, come le sue affermazioni sul 70% dei pugliesi che si rivolge a 11 ospedali. Per forza, con tutte le chiusure e gli accorpamenti dove dovrebbero recarsi i cittadini se non negli ospedali superstiti? Forse dovremmo preoccuparci del 30% dei pugliesi, che magari vanno fuori Regione per farsi curare. Il Presidente Emiliano ha i numeri anche del servizio 118? Io vedo un servizio sempre più in affanno. Già che c'è ci dia anche qualche parere sulla locazione della sede del nuovo poliambulatorio che di numeri già ne abbiamo visti tanti. Per essere seri, il Programma Nazionale Esiti (PNE), che fornisce valutazioni comparative di efficacia, sicurezza, efficienza e qualità delle cure prodotte nell'ambito del servizio sanitario, ha bocciato sia l'ospedale di Barletta che il martoriato Bonomo di Andria, ma ha promosso l'ospedale di Bisceglie. Uno dei nove promossi sui 29 ospedali superstiti di tutta la Regione Puglia. Ecco che i conti tornano per il presidente Emiliano, ma non per il cittadino. Forse perché hanno priorità diverse: essere rieletto per il Presidente, essere curato per il cittadino. E noi sappiamo da che parte stare.