Operatore Bar.S.A. aggredito con un pugno, interviene la Polizia
Il lavoratore è stato colpito dopo aver richiamato un cittadino che stava abbandonando un sacchetto
giovedì 10 giugno 2021
8.27
Lascia senza parole l'aggressione subita da un dipendente di Bar.S.A. S.p.A. mentre era intento nelle sue normali mansioni di spazzamento e raccolta rifiuti. Ieri mattina, alle sette circa, nei pressi dell'Ecocentro di Parco degli Ulivi, come di consueto l'operatore responsabile di quella zona era in servizio.
Le mansioni che un operatore svolge sono definite e circoscritte e ipotizzano un conferimento del tutto virtuoso da parte della cittadinanza. La realtà descrive invece un sottobosco di piccole inciviltà: sacchetti di rifiuti appositamente lasciati a ridosso dei cestini (che, è bene ricordarlo, non sono dei bidoni di indifferenziato), spesso pieni di organico molto invitante per insetti e roditori nonché sacchi pieni di residui di lavorazione, tra tomaie e tessuti, lasciati anche dopo l'orario di raccolta. Un vero e proprio ginepraio che sembra illustrare tutto ciò che è contrario a una buona raccolta differenziata, ma anche al buon senso e a quella comune civiltà che dovrebbe caratterizzarci.
Spesso alcuni hanno la sfrontatezza di lasciare questi rifiuti anche alla presenza degli operatori, quasi una sorta di sfida (o più probabilmente una sorta di menefreghismo). Proprio ieri mattina un fatto analogo: un rifiuto lasciato così, come se fosse una cosa normale, nei pressi di un giardino frequentato da bambini e signore al passeggio. Scatta il richiamo verbale, l'invito a lasciare sì il rifiuto, ma almeno a posizionarlo nel mezzo Bar.S.A., lì a due passi.
Qualcosa a quel punto scatta nell'aggressore che diventa minaccioso. Parte una colluttazione e un pugno che spacca il setto nasale del malcapitato dipendente. Interviene la Polizia presente in zona che presta i primi soccorsi al ferito.
«Atto di aggressione riprovevole e criminale quanto immotivata». Netto interviene l'amministratore unico di Bar.S.A. S.pa. avv. Michele Cianci, subito informato dell'accaduto e prontamente accorso. «Un qualcosa di inspiegabile, un vero e proprio black out scattato in questo individuo che si è scagliato come un energumeno verso il nostro dipendente. Bar.S.A. interverrà in ogni luogo e con ogni mezzo, a partire dal presentare denuncia penale in Procura».
«I nostri dipendenti sono la risorsa più preziosa di questa città. Un atto così grave è un attacco all'intera comunità. Sono certo che anche il Sindaco nonché l'assessore all'Igiene urbana e ai servizi pubblici Ruggiero Passero, da sempre sensibili a queste tematiche, interverranno in tutte le sedi giudiziarie a tutela della nostra città».
«Non ho altre parole, non è possibile alcuna analisi o giustificazione» conclude Cianci.
Le mansioni che un operatore svolge sono definite e circoscritte e ipotizzano un conferimento del tutto virtuoso da parte della cittadinanza. La realtà descrive invece un sottobosco di piccole inciviltà: sacchetti di rifiuti appositamente lasciati a ridosso dei cestini (che, è bene ricordarlo, non sono dei bidoni di indifferenziato), spesso pieni di organico molto invitante per insetti e roditori nonché sacchi pieni di residui di lavorazione, tra tomaie e tessuti, lasciati anche dopo l'orario di raccolta. Un vero e proprio ginepraio che sembra illustrare tutto ciò che è contrario a una buona raccolta differenziata, ma anche al buon senso e a quella comune civiltà che dovrebbe caratterizzarci.
Spesso alcuni hanno la sfrontatezza di lasciare questi rifiuti anche alla presenza degli operatori, quasi una sorta di sfida (o più probabilmente una sorta di menefreghismo). Proprio ieri mattina un fatto analogo: un rifiuto lasciato così, come se fosse una cosa normale, nei pressi di un giardino frequentato da bambini e signore al passeggio. Scatta il richiamo verbale, l'invito a lasciare sì il rifiuto, ma almeno a posizionarlo nel mezzo Bar.S.A., lì a due passi.
Qualcosa a quel punto scatta nell'aggressore che diventa minaccioso. Parte una colluttazione e un pugno che spacca il setto nasale del malcapitato dipendente. Interviene la Polizia presente in zona che presta i primi soccorsi al ferito.
«Atto di aggressione riprovevole e criminale quanto immotivata». Netto interviene l'amministratore unico di Bar.S.A. S.pa. avv. Michele Cianci, subito informato dell'accaduto e prontamente accorso. «Un qualcosa di inspiegabile, un vero e proprio black out scattato in questo individuo che si è scagliato come un energumeno verso il nostro dipendente. Bar.S.A. interverrà in ogni luogo e con ogni mezzo, a partire dal presentare denuncia penale in Procura».
«I nostri dipendenti sono la risorsa più preziosa di questa città. Un atto così grave è un attacco all'intera comunità. Sono certo che anche il Sindaco nonché l'assessore all'Igiene urbana e ai servizi pubblici Ruggiero Passero, da sempre sensibili a queste tematiche, interverranno in tutte le sedi giudiziarie a tutela della nostra città».
«Non ho altre parole, non è possibile alcuna analisi o giustificazione» conclude Cianci.