Nuovo respiro per la provincia Barletta-Andria-Trani
La vicepresidente Cascella: «Presto nuovi investimenti in favore della sicurezza di scuole e strade»
lunedì 25 novembre 2019
"Con la Legge di Bilancio 2020 approvata dal Governo ed in discussione al Parlamento, le Province tornano ad essere valorizzate quali istituzioni centrali per lo sviluppo locale - sono le parole della vicepresidente della provincia Barletta-Andria-Trani, la barlettana Rosa Cascella - La previsione di finanziamenti diretti a Province e Città Metropolitane per gli investimenti di messa in sicurezza delle infrastrutture viarie (3,4 miliardi per il periodo 2019-2034) e degli edifici delle scuole secondarie superiori (altri 3,4 miliardi di euro per i prossimi 15 anni) dimostra la volontà di consolidare il ruolo di questi enti nel sistema di amministrazione dei territori.
Si tratta di fondi ancora largamente insufficienti al fabbisogno del nostro Paese ma indicativi di un cambio di atteggiamento nei confronti delle Province e dell'importanza che rivestono nei processi di sviluppo delle nostre comunità. Il tema è stato al centro dell'assemblea indetta dall'Unione Province Italiane ad Arezzo a cui ho preso parte insieme alla dirigente Giulia Lacasella in rappresentanza della provincia BAT. Un'occasione utile a fare il punto sulle proposte che l'UPI ha formalizzato al Parlamento per valorizzare il sistema delle Autonomie locali. Nonostante gli sforzi compiuti, infatti, mancano ancora le misure indispensabili per restituire alle Province piena autonomia finanziaria ed organizzativa senza la quale non sarà semplice strutturare un programma di investimenti a lungo termine.
Purtroppo dal 2014 al 2018 il personale è stato dimezzato e ancora non si riesce a varare un adeguato piano di assunzioni. Abbiamo chiesto quindi di sbloccare le procedure di reclutamento del personale e di adeguare i fondi destinati alle infrastrutture viarie e alle scuole. E proprio per gli interventi di messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici si è richiesto che il fondo "progettazioni" di 2,7 miliardi di euro sia reso accessibile anche alle Province e non solo ai Comuni. Nell'ottica di una ridefinizione dell'assetto istituzionale delle amministrazioni locali è stato invece apprezzato l'inserimento tra i collegati alla legge di Bilancio 2020 di un Disegno di Legge di revisione del testo Unico degli Enti Locali e di modifica della legge 56/14. Ridefinizione che restituirebbe alle Province funzioni certe e stabilità dell'azione amministrativa. Sono certa che sia questa la strada giusta per rivitalizzare anche la provincia Bat.
Con il presidente Lodispoto e l'intero consiglio provinciale sapremo capitalizzare al meglio le risorse che il Governo destinerà al nostro ente predisponendo un importante programma di investimenti in favore della sicurezza di scuole e strade di questo territorio e per continuare a garantire servizi sociali indispensabili per le fasce più fragili della nostra società."
Si tratta di fondi ancora largamente insufficienti al fabbisogno del nostro Paese ma indicativi di un cambio di atteggiamento nei confronti delle Province e dell'importanza che rivestono nei processi di sviluppo delle nostre comunità. Il tema è stato al centro dell'assemblea indetta dall'Unione Province Italiane ad Arezzo a cui ho preso parte insieme alla dirigente Giulia Lacasella in rappresentanza della provincia BAT. Un'occasione utile a fare il punto sulle proposte che l'UPI ha formalizzato al Parlamento per valorizzare il sistema delle Autonomie locali. Nonostante gli sforzi compiuti, infatti, mancano ancora le misure indispensabili per restituire alle Province piena autonomia finanziaria ed organizzativa senza la quale non sarà semplice strutturare un programma di investimenti a lungo termine.
Purtroppo dal 2014 al 2018 il personale è stato dimezzato e ancora non si riesce a varare un adeguato piano di assunzioni. Abbiamo chiesto quindi di sbloccare le procedure di reclutamento del personale e di adeguare i fondi destinati alle infrastrutture viarie e alle scuole. E proprio per gli interventi di messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici si è richiesto che il fondo "progettazioni" di 2,7 miliardi di euro sia reso accessibile anche alle Province e non solo ai Comuni. Nell'ottica di una ridefinizione dell'assetto istituzionale delle amministrazioni locali è stato invece apprezzato l'inserimento tra i collegati alla legge di Bilancio 2020 di un Disegno di Legge di revisione del testo Unico degli Enti Locali e di modifica della legge 56/14. Ridefinizione che restituirebbe alle Province funzioni certe e stabilità dell'azione amministrativa. Sono certa che sia questa la strada giusta per rivitalizzare anche la provincia Bat.
Con il presidente Lodispoto e l'intero consiglio provinciale sapremo capitalizzare al meglio le risorse che il Governo destinerà al nostro ente predisponendo un importante programma di investimenti in favore della sicurezza di scuole e strade di questo territorio e per continuare a garantire servizi sociali indispensabili per le fasce più fragili della nostra società."