Nuovo capolinea della linea Bari Nord: una vittoria per CasaPound
Andrea Cortellino: «I residenti di via Barbarisco erano esasperati dalle emissioni di rumore e gas di scarico»
giovedì 30 novembre 2017
10.36
In seguito allo spostamento del capolinea della linea Bari Nord, CasaPound Italia ha spiegato come tale fatto possa ritenersi una vittoria del movimento al fianco dei cittadini barlettani.
«Il fatto che il capolinea della linea BariNord di Viale Vittorio Veneto - Via Barbarisco sia stato finalmente soppresso e trasferito - afferma Andrea Cortellino, responsabile di CasaPound Italia per la città di Barletta - può considerarsi come una nostra vittoria in una battaglia iniziata circa un anno fa, quando venimmo contattati dai residenti di via Barbarisco esasperati dalle continue emissioni di rumore, anche nelle ore notturne, e di gas di scarico. Ciò che destava ancor più preoccupazione era il fatto che negli stabili di via Barbarisco risiedono malati accertati di MCS (Sensibilità Chimica Multipla)».
«Dopo aver appurato la gravità della situazione lamentata dai residenti, ci siamo subito mobilitati, organizzando un sit-in di protesta e successivamente una raccolta firme. La petizione è stata poi presentata a un esposto presso gli uffici preposti del comune di Barletta, il quale ha portato al definitivo trasferimento della fermata. Questa vittoria dimostra che l'azione, in un modo o nell'altro, ha sempre ragione - conclude la nota - e CasaPound Italia sarà sempre pronta ad agire e a lottare al fianco dei cittadini della nostra città».
«Il fatto che il capolinea della linea BariNord di Viale Vittorio Veneto - Via Barbarisco sia stato finalmente soppresso e trasferito - afferma Andrea Cortellino, responsabile di CasaPound Italia per la città di Barletta - può considerarsi come una nostra vittoria in una battaglia iniziata circa un anno fa, quando venimmo contattati dai residenti di via Barbarisco esasperati dalle continue emissioni di rumore, anche nelle ore notturne, e di gas di scarico. Ciò che destava ancor più preoccupazione era il fatto che negli stabili di via Barbarisco risiedono malati accertati di MCS (Sensibilità Chimica Multipla)».
«Dopo aver appurato la gravità della situazione lamentata dai residenti, ci siamo subito mobilitati, organizzando un sit-in di protesta e successivamente una raccolta firme. La petizione è stata poi presentata a un esposto presso gli uffici preposti del comune di Barletta, il quale ha portato al definitivo trasferimento della fermata. Questa vittoria dimostra che l'azione, in un modo o nell'altro, ha sempre ragione - conclude la nota - e CasaPound Italia sarà sempre pronta ad agire e a lottare al fianco dei cittadini della nostra città».