Niente giochi di prestigio, ufficio e sedi distaccate vadano a Barletta

Una nota del responsabile dell'associazione commercianti. «La storia si ripete»

martedì 17 agosto 2010
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nota di Carmine Faggella come responsabile dell'associazione Commercianti, come segnalatoci dal MIDA.

«Prendiamo spunto, per quanto in seguito diremo, dagli articoli pubblicati sulla "Gazzetta del nord barese", del 24-07-10, inerenti la possibile dislocazione sul nostro territorio di una filiale dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Bari e alla probabile chiusura definitiva dello sportello andriese dell'Agenzia Provinciale delle Entrate».

«Oggi, ad esempio, la storia si ripete. Perché dire: "Sarà insediato un tavolo tecnico per individuare la sede più idonea (dell'Ufficio Scolastico)…"? Non esistono, né legittimamente possono essere estratte dal cilindro del prestigiatore, altre sedi all'infuori di Barletta! I Dirigenti Scolastici, il personale ATA, i docenti, gli studenti, le associazioni di categoria, che vedrebbero maggiormente tutelati i loro interessi diffusi dalla dislocazione in quel di Barletta dell'istituendo Provveditorato agli Studi, facciano sentire fragorosamente la loro voce, il loro peso sociale, anche perché esso potrebbe collocarsi all'interno del maestoso e grande MONTE DI PIETA', il cui Ufficio di Presidenza già garantisce la concessione in comodato d'uso degli ambienti necessari ad accoglierlo degnamente, senza oneri per l'Amministrazione Provinciale. Se non si agisse per tempo, si rischierebbe di ritrovarsi un Provveditorato accampato in un'amena località della campagna murgiana, distante 10-12 Km. dalla stazione FF.SS. di Barletta C/le».

«Per quanto riguarda lo sportello andriese dell'Agenzia Provinciale delle Entrate, si esprime una forma non ipocrita di solidarietà, poiché è giusto creare uffici decentrati di ogni ordine e grado, anche al fine di non intasare le sedi centrali di Barletta. Così come sarebbe giusto riportare gli Uffici della ASL BT a Barletta, ove esiste una struttura appositamente costruita, che non graverebbero sul bilancio della medesima, specie in un periodo di grave crisi economica».