Nessun tuffo in mare vicino ai canali D e E della litoranea di Barletta
I risultati delle ultime analisi delle acque marine
giovedì 21 agosto 2014
Il mare di Barletta fa acqua da tutte le parti. La tragicomica avventura estiva delle nostre litoranee nella tiepida estate dei divieti di balneazione programmati, rimossi, ripristinati, poi ridimensionati, continua ad affannarsi tra nuovi atti dell'amministrazione e polemiche da più parti avanzate, alle quali pochi giorni fa ha dato una tenace risposta via Facebook il sindaco Pasquale Cascella. Intanto nella serata di ieri sono stati resi noti i risultati delle analisi delle acque marine del tratto costiero di Barletta interessato dal divieto temporaneo di balneazione: il divieto era stato precauzionalmente disposto dall'Amministrazione comunale, sulla base dell'ordinanza sindacale del 17 luglio 2014, in seguito alle abbondanti precipitazioni meteoriche di sabato scorso. Dal certificato di analisi dei campioni effettuati il 18 agosto 2014 (scaricabile in allegato) si evince che i valori superano i limiti normativi per quanto riguarda il punto di scarico del canale "D" e del collettore "E".
L'Amministrazione comunale comunica di aver già adeguato - attraverso gli uffici competenti - la cartellonistica, rimuovendo quella indicante il divieto di balneazione dove non più necessaria, ad eccezione delle zone degli scarichi innanzi citati: 200 metri per ciascun lato del canale "D" (in prossimità del porto), 500 metri per ciascun lato del collettore "E" (dopo l'ultimo stabilimento balneare della litoranea di Levante), come da indicazioni contenute nell'ordinanza sindacale del 17 luglio scorso che applica il regolamento regionale n. 26 del 2013. Sarà questa la configurazione adottata per i prossimi giorni per quanto riguarda i vincoli di balneazione lungo le spiagge di Barletta, fino a nuova comunicazione.
L'Amministrazione comunale comunica di aver già adeguato - attraverso gli uffici competenti - la cartellonistica, rimuovendo quella indicante il divieto di balneazione dove non più necessaria, ad eccezione delle zone degli scarichi innanzi citati: 200 metri per ciascun lato del canale "D" (in prossimità del porto), 500 metri per ciascun lato del collettore "E" (dopo l'ultimo stabilimento balneare della litoranea di Levante), come da indicazioni contenute nell'ordinanza sindacale del 17 luglio scorso che applica il regolamento regionale n. 26 del 2013. Sarà questa la configurazione adottata per i prossimi giorni per quanto riguarda i vincoli di balneazione lungo le spiagge di Barletta, fino a nuova comunicazione.