Nascondeva due pistole clandestine, arrestato un 50enne a Barletta
In casa, a Margherita di Savoia, possedeva anche diverse munizioni. Le armi detenute abusivamente sono state sequestrate
martedì 31 maggio 2011
Nascondeva in casa un revolver calibro 38 e una pistola semiautomatica cal. 6.35, entrambe con matricola abrasa, oltre a 46 cartucce e per questo è finito in carcere. Si tratta di Ruggiero Cilli, 50enne di Margherita di Savoia, noto alle forze dell'ordine, arrestato nella tarda mattinata di ieri a Barletta dai Carabinieri della locale Compagnia, con le accuse di detenzione abusiva di armi clandestine, detenzione abusiva di munizioni e ricettazione.
Durante un servizio di perlustrazione i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno proceduto al controllo dell'uomo, notato in via Zanardelli, a bordo della sua A.R. 156. L'atteggiamento particolarmente nervoso assunto dal 50enne durante le fasi dell'accertamento ha indotto gli operanti ad effettuare una perquisizione dapprima sul veicolo e poi presso la sua abitazione, a Margherita di Savoia. Nella camera da letto, infatti, all'interno dell'armadio, nascoste tra gli indumenti, i carabinieri hanno rinvenuto le due armi, avvolte singolarmente in fogli di giornale e le 46 cartucce.
L'uomo è stato così tratto in arresto e poi associato presso la casa circondariale di Foggia, su disposizione impartita da quella Procura della Repubblica.
Armi e munizioni, invece, sono state sottoposte a sequestro.
Durante un servizio di perlustrazione i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno proceduto al controllo dell'uomo, notato in via Zanardelli, a bordo della sua A.R. 156. L'atteggiamento particolarmente nervoso assunto dal 50enne durante le fasi dell'accertamento ha indotto gli operanti ad effettuare una perquisizione dapprima sul veicolo e poi presso la sua abitazione, a Margherita di Savoia. Nella camera da letto, infatti, all'interno dell'armadio, nascoste tra gli indumenti, i carabinieri hanno rinvenuto le due armi, avvolte singolarmente in fogli di giornale e le 46 cartucce.
L'uomo è stato così tratto in arresto e poi associato presso la casa circondariale di Foggia, su disposizione impartita da quella Procura della Repubblica.
Armi e munizioni, invece, sono state sottoposte a sequestro.