Musti: «Via dei Muratori come il Triangolo delle Bermuda»

La surreale disanima del noto imprenditore, tra inerzia colpevole, burocrazia e furbizia

venerdì 17 giugno 2016
«E allora dobbiamo riconoscerlo: via dei Muratori per lungo tempo è stato come il Triangolo delle Bermuda. Lì spariscono navi ed aerei. Qui tavole e deliberazioni. Non ci resta che sperare che quanto è accaduto in passato non si ripeta oggi e neppure domani». Aldo Musti, nome noto e ormai associato ad un concetto di legalità d'altri tempi, talmente desueto per i politici d'oggi da essere quasi incomprensibilie. Quello stesso Aldo Musti paladino di legalità e surreale cronista di una storia "ai limiti della realtà".

«Con queste parole, giusto un anno fa, concludevo uno dei miei (inutili) interventi sulla stampa locale in relazione alla nuova scomparsa di altri provvedimenti comunali - ricorda con precisione Musti - dopo quella, eclatante quanto irrisolta, delle 48 tavole grafiche allegate alla delibera di adozione del vigente piano regolatore (tanta carta da riempire un armadio, volatilizzatasi). Sembra ieri. E invece è oggi. Il Triangolo delle Bermuda è tornato in azione. Probabilmente, qualcuno si sarà accorto che, da qualche tempo, sul sito del Comune di Barletta si possono trovare molti atti riguardanti il vigente piano regolatore comunale. Ogni cittadino, infatti, in modo assolutamente semplice e gratuito, può navigare sul sito, e con pochi click, potrà scoprire tanti aspetti del P.R.G., che prima ignorava, essendo di difficile reperibilità, e che invece farebbe bene a conoscere.

La pubblicazione di molti di questi atti si deve alle sentenze del T.A.R. di Bari faticosamente ottenute dal sottoscritto per vincere l'inerzia e gli ostacoli variamente frapposti dall'Amministrazione comunale (la famosa "casa di vetro" dei cittadini…). Recentemente, avevo chiesto al Comune di Barletta di pubblicare sul sito anche le tavole grafiche "definitive" trasmesse nel 2000 dalla Giunta al Consiglio comunale per l'adozione finale della variante al P.R.G. Visto che gli originali delle tavole grafiche "uscite" dal Consiglio comunale non si trovavano più (smarrite? Distrutte? E da chi?) i cittadini avrebbero potuto almeno conoscere le tavole "entrate" in Consiglio comunale. Le prime, al netto degli emendamenti dei consiglieri, dovevano per forza coincidere con le seconde. E poiché le tavole "entrate" in Consiglio riportavano la maglia "D2-06" e il retino stradale di via dei Muratori, anche le tavole "uscite" (quelle che non si trovavano…) dovevano sicuramente riportare tale maglia "D2-06" e il retino stradale, visto che nessun emendamento aveva proposto l'eliminazione.

E sapete cosa mi ha risposto il Comune? Qualcuno avrà già indovinato.

Non si trovano più neppure le tavole "entrate" in Consiglio comunale. Disperse. Sparite. Volatilizzate. Evaporate. Dissolte. Eclissate. Svanite. Dileguate. Come il retino stradale. Come la maglia "D2-06". Come le 48 tavole originali della variante del 2000. Come la delibera di Consiglio comunale n. 415/80. Se non che, come insegna la saggezza popolare, non sempre alle pentole seguono i coperchi. Infatti, questa volta le tavole grafiche non hanno fatto in tempo a far perdere le proprie tracce! Per caso, infatti, nel 2012, il dirigente comunale dell'epoca mi consegnava copia autentica delle tavole grafiche "definitive" trasmesse nel 2000 dalla Giunta al Consiglio comunale per l'adozione della variante al P.R.G., e, ovviamente, le metto a disposizione del Comune, così da farle pubblicare sul sito e renderle conoscibili a tutti.

Ma la domanda non può non porsi. Nel 2012, le tavole grafiche erano allegate alla delibera n. 15/00 della Giunta. Nel 2016, non più. Sono state smarrite o distrutte e da chi?»