Michele Cilli, alla famiglia arriva una lettera anonima: «Si sa chi è stato»
Agghiacciante elemento di novità nel giallo della scomparsa del 24enne
mercoledì 2 febbraio 2022
20.46
Dopo alcuni giorni di silenzio emerge un nuovo, agghiacciante, elemento di novità nelle indagini sulla scomparsa di Michele Cilli, il 24enne di Barletta di cui si sono perse le tracce da ormai una ventina di gionri
Nelle ultime ore alla famiglia è stata recapitata una lettera anonima, pubblicata dal Corriere del Mezzogiorno, scritta in un italiano non grammaticalmente corretto in cui si fa riferimento a un «giro di droga grosso». Esplicito riferimento anche alle scarpe e alla tuta ritrovati in località Fiumara alcuni giorni dopo la scomparsa. «La tuta e le scarpe sono sue» si legge nella lettera anonima, senza però che vi sia il riferimento chiaro a chi ci si riferisca. «Tutti sanno che è lui il criminale» continua la lettera, in cui si scrive inoltre: "Fate giustizia. Fatelo morire dentro. Datelo ai maiali".
E conclude con un nuovo esplicito riferimento a un presunto giro di droga: «Poveri questi ragazzi che spacciano,.. e loro fanno la bella vita. Li dovete fare buttare le chiavi».
La lettera pubblicata dal Corriere del Mezzogiorno presenta degli "omissis" sui quali gli inquirenti si metteranno al lavoro.
Un reperto che il criminologo Gianni Spoletti e l'avvocato Cocchiarole hanno repertato e consegnato alla Procura e al Commissariato affinché possano procedere con tutte le analisi del caso.
Nelle ultime ore alla famiglia è stata recapitata una lettera anonima, pubblicata dal Corriere del Mezzogiorno, scritta in un italiano non grammaticalmente corretto in cui si fa riferimento a un «giro di droga grosso». Esplicito riferimento anche alle scarpe e alla tuta ritrovati in località Fiumara alcuni giorni dopo la scomparsa. «La tuta e le scarpe sono sue» si legge nella lettera anonima, senza però che vi sia il riferimento chiaro a chi ci si riferisca. «Tutti sanno che è lui il criminale» continua la lettera, in cui si scrive inoltre: "Fate giustizia. Fatelo morire dentro. Datelo ai maiali".
E conclude con un nuovo esplicito riferimento a un presunto giro di droga: «Poveri questi ragazzi che spacciano,.. e loro fanno la bella vita. Li dovete fare buttare le chiavi».
La lettera pubblicata dal Corriere del Mezzogiorno presenta degli "omissis" sui quali gli inquirenti si metteranno al lavoro.
Un reperto che il criminologo Gianni Spoletti e l'avvocato Cocchiarole hanno repertato e consegnato alla Procura e al Commissariato affinché possano procedere con tutte le analisi del caso.