Meno Tari, più solidarietà: la proposta di FdI-An
Proposta approvata a Trani nel giro di un mese e mezzo. Barletta quanto aspetterà?
mercoledì 30 novembre 2016
«Adottare i provvedimenti necessari per modificare il regolamento per la disciplina dell'Imposta unica comunale, per prevedere la riduzione sulla Tari per gli operatori commerciali del nostro territorio comunale, che consegnino alle associazioni di volontariato cibo da distribuire ai bisognosi. Inoltre, definirne compiutamente il percorso attraverso un regolamento attuativo, realizzare ed animare un'adeguata campagna di informazione che coinvolga associazioni, operatori commerciali e cittadini. Questo è ciò che recita la legge n.166 del 2016 pubblicata in Gazzetta Ufficiale in data 19 agosto. Il 13 ottobre scorso abbiamo protocollato la richiesta formale al Sindaco Cascella concernete l'adeguamento a tali disposizioni». A denunciare il tutto è Giuseppe Fergola, coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia-AN.
«A nome di FdI-AN e a nome di tutta la cittadinanza barlettana che crede in un sistema che possa basarsi anche sul rispetto della solidarietà sociale, esprimo grande rammarico. E' impensabile che nel Comune di Trani, la stessa proposta, presentata il giorno prima, sia stata approvata e deliberata nel giro di un mese e mezzo, approvata, tra l'altro, all'unanimità».
«Spero che a breve – conclude Fergola – l'amministrazione possa approvare e deliberare la nostra proposta poiché metterebbe in moto quel meccanismo basato sulla solidarietà sociale, producendo, oltretutto, sgravi fiscali per coloro i quali hanno donato cibo alle famiglie indigenti».
«A nome di FdI-AN e a nome di tutta la cittadinanza barlettana che crede in un sistema che possa basarsi anche sul rispetto della solidarietà sociale, esprimo grande rammarico. E' impensabile che nel Comune di Trani, la stessa proposta, presentata il giorno prima, sia stata approvata e deliberata nel giro di un mese e mezzo, approvata, tra l'altro, all'unanimità».
«Spero che a breve – conclude Fergola – l'amministrazione possa approvare e deliberare la nostra proposta poiché metterebbe in moto quel meccanismo basato sulla solidarietà sociale, producendo, oltretutto, sgravi fiscali per coloro i quali hanno donato cibo alle famiglie indigenti».