Maxi sequestro di 52mila uova nella Bat

Il Corpo forestale interviene su due aziende avicole

mercoledì 22 gennaio 2014 10.33
I forestali del Nucleo tutela regolamenti comunitari, diretto dal Commissario Capo dr Alberto DI MONTE, e della Sezione di analisi criminale, diretta dal Commissario Capo dr Giuliano PALOMBA del Comando Regionale Puglia hanno sottoposto a sequestro circa 52.000 uova. L'operazione è avvenuta nel corso di un'attività di controllo per la sicurezza e tutela dei prodotti agroalimentari effettuata in due aziende esercenti l'attività di produzione, centro di imballaggio e commercializzazione di uova situate nella Bat.

Nella prima azienda sono state sequestrate circa 41.000 uova ed il rappresentante legale, di anni 58, è stato denunciato all'autorità giudiziaria per la frode in commercio, per aver commercializzato uova per origine e per qualità diversa da quella dichiarata. I forestali, hanno riscontrato un'attività fraudolenta da parte della ditta, la quale commercializzava uova rosse falsamente dichiarate come allevate nello stesso stabilimento. La stessa ditta, inoltre, commercializzava uova bianche falsamente dichiarate provenienti da galline allevate in impianti a terra. Le indagini, invece hanno accertato sia che le uova non erano state prodotte nella ditta, sia che la ditta non aveva galline allevate in impianti a terra. Sono in corso ulteriori indagini per verificare la provenienza straniera delle uova sequestrate in considerazione del fatto che la ditta importa uova spagnole e polacche.

Inoltre gli agenti del Corpo forestale, in un'altra azienda, hanno sequestrato circa 11.000 uova in quanto durante il controllo è stata constatata l'assenza totale di un sistema di tracciabilità delle uova. Sulle stesse non erano presenti alcuna indicazioni e nessun cartello attestante il giorno di produzione delle uova e la provenienza. Alla stessa ditta è stata elevata sanzione amministrativa pari a Euro 1.500.