Manifestazione di protesta per le aule, le ragioni dell'istituto "Nervi"
Delegazione incontra l'assessore Divincenzo, supporto anche di Blocco Studentesco
martedì 29 settembre 2015
In seguito alla mattinata di protesta all'ombra di Palazzo di Città degli studenti dell'istituto "Nervi" di Barletta, una delegazione composta da studenti, famiglie e docenti del polivalente "Fermi" - "Nervi" - "Cassandro" è stata ricevuta in Comune dall'assessore alla Scuola Antonio Divincenzo. L'assessore Divincenzo ha rinnovato l'invito alla responsabilità che l'Amministrazione comunale ha già rivolto sin dall'inizio a tutti i soggetti coinvolti indirizzando in particolare un «appello ai dirigenti interessati perché si incontrino immediatamente per individuare la soluzione della controversia, magari avvalendosi della esperienza del professor Luciano Gigante, incaricato dalla stessa Provincia con il sostegno del Comune di Barletta di favorire una equa composizione della questione». Da qui l'esortazione a ricercare una soluzione equa e condivisa tra le parti nella sede e con i referenti istituzionali competenti, che l'Amministrazione si impegna sin d'ora a sostenere nel rispetto del diritto allo studio di tutti gli studenti tenendo conto delle esigenze – che, a questo punto, sono essenzialmente di natura organizzativa e come tali di specifica competenza delle dirigenze scolastiche – senza compromettere il percorso didattico appena intrapreso dall'uno e dall'altro istituto.
A favore della manifestazione che protestava contro la delibera del 14 settembre scorso della Provincia Barletta–Andria–Trani con la quale si è stabilita l'assegnazione "pro indiviso" con l'istituto professionale "Garrone" delle aule disponibili nella struttura scolastica del "Nervi", si sono aggiunti anche i rappresentanti di Blocco Studentesco con uno striscione con su scritto "Istituzioni incompetenti, posti in piedi per gli studenti". «Troviamo inaccettabile che le istituzioni preposte - dichiarano in una nota gli studenti del Blocco Studentesco - non si siano ancora mobilitate del tutto per risolvere questa situazione. È assurdo che alcuni studenti vengano privati di laboratori indispensabili per lo studio, cosi come è assurdo che altri non dispongano di un edificio con capienza proporzionale al numero degli iscritti. I tagli ai fondi e l'inefficienza di una classe dirigente istituzionale, sempre più lontana dai problemi che quotidianamente attanagliano la scuole pubblica italiana, sono conseguenza diretta delle scellerate riforme renziane, concausa primaria di questo disservizio. Continueremo a protestare al fianco degli studenti finché non si adotteranno misure adeguate».
A favore della manifestazione che protestava contro la delibera del 14 settembre scorso della Provincia Barletta–Andria–Trani con la quale si è stabilita l'assegnazione "pro indiviso" con l'istituto professionale "Garrone" delle aule disponibili nella struttura scolastica del "Nervi", si sono aggiunti anche i rappresentanti di Blocco Studentesco con uno striscione con su scritto "Istituzioni incompetenti, posti in piedi per gli studenti". «Troviamo inaccettabile che le istituzioni preposte - dichiarano in una nota gli studenti del Blocco Studentesco - non si siano ancora mobilitate del tutto per risolvere questa situazione. È assurdo che alcuni studenti vengano privati di laboratori indispensabili per lo studio, cosi come è assurdo che altri non dispongano di un edificio con capienza proporzionale al numero degli iscritti. I tagli ai fondi e l'inefficienza di una classe dirigente istituzionale, sempre più lontana dai problemi che quotidianamente attanagliano la scuole pubblica italiana, sono conseguenza diretta delle scellerate riforme renziane, concausa primaria di questo disservizio. Continueremo a protestare al fianco degli studenti finché non si adotteranno misure adeguate».