Maggioranza al capolinea? Urgono chiarimenti
Polemiche nel PD e non solo
mercoledì 4 febbraio 2015
11.49
In giornate di così forte carica per le Istituzioni democratiche della nostra nazione, con l'insediamento al Quirinale del nuovo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, assistiamo agli ennesimi scambi tra battute e comunicati, più o meno ufficiali, di rappresentanti politici della nostra realtà cittadina. La settimana è cominciata con un crudo intervento del gruppo consiliare di Scelta Civica, composto dai due consiglieri comunali, Pier Paolo Grimaldi e Michele Maffione, facenti parte della maggioranza di centrosinistra, rivolgendosi al Primo cittadino Pasquale Cascella, hanno dichiarato l'urgenza di un SINCERO chiarimento, che riesca a smuovere il "pantano amministrativo" ormai perdurante da troppi mesi. Si chiede quindi, nel comunicato, l'azzeramento della Giunta, delle nomine dirigenziali e di tutte le cariche scelte dall'Amministrazione.
A rincarare la dose ci sono i problemi con e tra i dirigenti comunali, tra nomine vacanti, recenti dimissioni del dirigente Di Bari per i settori Edilizia pubblica e privata, Piani e Programmi, Lavori Pubblici, Manutenzione e Ambiente; il consigliere PD Filippo Caracciolo, che avrebbe sollevato dubbi su un'ipotetica posizione d'incompatibilità del comandante dei vigili urbani di Barletta, Savino Filannino, rispetto ad altri suoi incarichi istituzionali, che allo stato attuale – secondo quanto riferito da Caracciolo – genererebbero un conflitto d'interessi; chiaramente il pensiero del malizioso osservatore si rivolge anche al burrascoso rapporto di Cascella con il Segretario generale Porcelli, costato una visita al pronto soccorso per entrambi per un controllo alla pressione a causa di una discussione piuttosto animata, o anche in seguito alla denuncia in sede consiliare da parte del capogruppo del PD Pasquale Ventura, della stravaganza per cui lo stesso Porcelli è detentore di una carica dirigenziale: come dire "controllore e controllato" corrispondono.
Per la serie "È facile sparare sulla croce rossa", si fa vivo il consigliere di opposizione di centrodestra Flavio Basile, girando il dito nella piaga e chiedendo a Cascella di additare coloro che, a torto o a ragione, sono ritenuti i responsabili della ormai costante mancanza della maggioranza in Consiglio comunale, che troppo spesso si regge grazie alla componente socialista, di opposizione. Durante il Consiglio di venerdì il centrodestra e i 5 stelle non si sono presentati. Sicuramente questi problemi interni alla maggioranza, ammessi in più occasioni dal Sindaco, causano un immobilismo amministrativo con l'ovvia messa in soffitta di importantissimi provvedimenti come l'approvazione del PUG- Piano Urbanistico Generale- per cui da alcuni mesi l'assessore Pelle si era detta pronta per la discussione consiliare, le questioni economiche, o la risoluzione di alcune problematiche suscitate dopo il via della raccolta "porta a porta". A queste e a molte altre questioni si deve dar risposta, in un modo o nell'altro.
Meno tra le righe Cascella sui social network ha commentato il comunicato di Caracciolo, ironizzando proprio sull'assenza ripetuta del consigliere democratico alle sedute assembleari e di qualche altro consigliere, causando il consueto scioglimento "per assenza di numero legale" delle assise. Speriamo che i tavoli politici che si stanno riunendo in queste ore, possano essere forieri di condivisioni a beneficio della città. Intanto lunedì è di nuovo convocato il CC, e chissà se ci sarà il numero legale?
Insomma se fossimo in Parlamento e la maggioranza mancasse, ci sarebbero le consultazioni, e se non ci fosse qualunque possibile accordo, si procederebbe allo scioglimento delle Camere da parte del Presidente della Repubblica. E Cascella lo sa bene.
A rincarare la dose ci sono i problemi con e tra i dirigenti comunali, tra nomine vacanti, recenti dimissioni del dirigente Di Bari per i settori Edilizia pubblica e privata, Piani e Programmi, Lavori Pubblici, Manutenzione e Ambiente; il consigliere PD Filippo Caracciolo, che avrebbe sollevato dubbi su un'ipotetica posizione d'incompatibilità del comandante dei vigili urbani di Barletta, Savino Filannino, rispetto ad altri suoi incarichi istituzionali, che allo stato attuale – secondo quanto riferito da Caracciolo – genererebbero un conflitto d'interessi; chiaramente il pensiero del malizioso osservatore si rivolge anche al burrascoso rapporto di Cascella con il Segretario generale Porcelli, costato una visita al pronto soccorso per entrambi per un controllo alla pressione a causa di una discussione piuttosto animata, o anche in seguito alla denuncia in sede consiliare da parte del capogruppo del PD Pasquale Ventura, della stravaganza per cui lo stesso Porcelli è detentore di una carica dirigenziale: come dire "controllore e controllato" corrispondono.
Per la serie "È facile sparare sulla croce rossa", si fa vivo il consigliere di opposizione di centrodestra Flavio Basile, girando il dito nella piaga e chiedendo a Cascella di additare coloro che, a torto o a ragione, sono ritenuti i responsabili della ormai costante mancanza della maggioranza in Consiglio comunale, che troppo spesso si regge grazie alla componente socialista, di opposizione. Durante il Consiglio di venerdì il centrodestra e i 5 stelle non si sono presentati. Sicuramente questi problemi interni alla maggioranza, ammessi in più occasioni dal Sindaco, causano un immobilismo amministrativo con l'ovvia messa in soffitta di importantissimi provvedimenti come l'approvazione del PUG- Piano Urbanistico Generale- per cui da alcuni mesi l'assessore Pelle si era detta pronta per la discussione consiliare, le questioni economiche, o la risoluzione di alcune problematiche suscitate dopo il via della raccolta "porta a porta". A queste e a molte altre questioni si deve dar risposta, in un modo o nell'altro.
Meno tra le righe Cascella sui social network ha commentato il comunicato di Caracciolo, ironizzando proprio sull'assenza ripetuta del consigliere democratico alle sedute assembleari e di qualche altro consigliere, causando il consueto scioglimento "per assenza di numero legale" delle assise. Speriamo che i tavoli politici che si stanno riunendo in queste ore, possano essere forieri di condivisioni a beneficio della città. Intanto lunedì è di nuovo convocato il CC, e chissà se ci sarà il numero legale?
Insomma se fossimo in Parlamento e la maggioranza mancasse, ci sarebbero le consultazioni, e se non ci fosse qualunque possibile accordo, si procederebbe allo scioglimento delle Camere da parte del Presidente della Repubblica. E Cascella lo sa bene.