Luca Carboni, un trionfo ad Andria
Sabato 31 luglio s’è tenuto il grande concerto del cantautore bolognese in piazza Catuma. Ha rievocato emozioni che solo lui sa dare
domenica 1 agosto 2010
Per concludere in bellezza il mese di luglio, ieri sera in piazza Catuma ad Andria, s'è tenuto il bel concerto di Luca Carboni, offerto gratuitamente dall'amministrazione comunale. Luca Carboni, protagonista delle più belle stagioni della musica d'autore italiana, ha incontrato vecchi e nuovi fan in un grande abbraccio musicale.
In un'ora mezza di intenso concerto, ha eseguito tante perle musicali che farebbero impallidire tutti i nuovi cantanti da due soldi fabbricati dalla nostra tv. Si inizia con «Sarà un uomo», per continuare con «Puttane e spose», «Ho visto anche degli zingari felici», «Musica ribelle».
Il pubblico rievoca emozioni che solo Luca riesce a dare, in un concerto dove non c'è stato nemmeno un momento di stanca. Si è passati da «Farfallina» a «Ci vuole un fisico bestiale», da «Le band » a «Mi ami davvero». Per un pubblico delirante c'è anche «Fragole buone buone», «Le ragazze», «Inno nazionale», «Ci stiamo sbagliando», «L'amore che cos'è», «Silvia lo sai». Una grande voce la sua, venata di blues e malinconia, graffiante là dove serve. Tutte altre canzoni eseguite sono puro godimento, canzoni attualissime e senza tempo, ed ognuna di queste è legata ad un nostro sentimento. A concludere il concerto, «Mare mare», evocata a gran voce da tutti. Alla fine Luca ci ringrazia e va via, ma in realtà siamo noi a ringraziare lui.
In un'ora mezza di intenso concerto, ha eseguito tante perle musicali che farebbero impallidire tutti i nuovi cantanti da due soldi fabbricati dalla nostra tv. Si inizia con «Sarà un uomo», per continuare con «Puttane e spose», «Ho visto anche degli zingari felici», «Musica ribelle».
Il pubblico rievoca emozioni che solo Luca riesce a dare, in un concerto dove non c'è stato nemmeno un momento di stanca. Si è passati da «Farfallina» a «Ci vuole un fisico bestiale», da «Le band » a «Mi ami davvero». Per un pubblico delirante c'è anche «Fragole buone buone», «Le ragazze», «Inno nazionale», «Ci stiamo sbagliando», «L'amore che cos'è», «Silvia lo sai». Una grande voce la sua, venata di blues e malinconia, graffiante là dove serve. Tutte altre canzoni eseguite sono puro godimento, canzoni attualissime e senza tempo, ed ognuna di queste è legata ad un nostro sentimento. A concludere il concerto, «Mare mare», evocata a gran voce da tutti. Alla fine Luca ci ringrazia e va via, ma in realtà siamo noi a ringraziare lui.