Liste di attesa nella sanità: sit-in e volantinaggio dello Spi Cgil Bat

«Il 14 ottobre ci sarà il sit-it presso Ospedale Mons. Di Miccoli»

mercoledì 5 ottobre 2022
«Lo Spi Cgil Bat, nell'ambito della campagna informativa regionale del Sindacato Pensionati sul diritto alla salute ed alla cura, ha programmato iniziative pubbliche nella Bat contro le lunghe liste di Attesa nella Sanità a partire dal 7 ottobre. Nelle prime due Assemblee dei pensionati/e che si terranno nei Comuni di Andria e Barletta, nelle quali spiegheremo le ragioni della protesta ma anche informare ed avviare una contestazione per quello che prevede la norma nel caso di violazione delle misure per la riduzione dei tempi di attesa per le visite ambulatoriali e /o specialistiche nei confronti degli Enti preposti per il riconoscimento del diritto. Nei giorni successivi presenzieremo con un sit -in e volantinaggio che sarà distribuito davanti ai CUP delle Asl di Bisceglie, Margherita di Savoia e Barletta con una delegazione di pensionati per informare e rendere attuabile le disposizioni di cui alla Legge Regionale n.13 del 28/ 3/2019. In questi mesi abbiamo assistito solo a promesse mai realizzate da parte delle Asl, con interventi contraddittori su come gestire al meglio i lunghi ritardi delle Liste di Attesa, per le prestazioni ambulatoriali.

Spesso proprio questi dimenticano che bisogna mettere in atto tutto l'impegno organizzativo indispensabile per favorire il diritto alle prestazioni e alle visite mediche specialistiche che spesso allungano i tempi di attesa sino al 2023, oppure non viene assegnata nessuna data. Situazione questa, insostenibile, che genera disagio e difficoltà per gli utenti, in modo particolare per la presa in carico di Anziani, Pensionati e fragili, liste di attesa infinite per esami che magicamente si dissolvono se prima ci si può permettere una visita privata.
Quanti cittadini messi di fronte ai tempi lunghi, oltre soglia, optano per la libera professione nei centri ambulatoriali e specialistici? Pazienti che sono costretti ad accettare di effettuare le prestazioni al limite o addirittura oltre i tempi previsti.
Per queste ragioni, riteniamo importante la fissazione della data entro i limiti previsti dalla legge regionale quale elemento essenziale per dare certezza del diritto alla salute ai tanti Pensionati, Anziani e non Autosufficienti. Cosa prescrive la norma: che il medico di base o lo specialista per le prime visite mediche e prime prestazioni deve sempre indicare sulla richiesta una classe di priorità alle quali la norma assegna un tempo massimo di attesa, pertanto, per il codice U entro massimo 72 ore, B entro massimo 10 giorni, D entro massimo 30 giorni per le visite e 60 giorni per gli esami diagnostici, P entro massimo 120 giorni. Nel caso di ricoveri, invece, le previsioni sono le seguenti: A entro 30 giorni, B entro 60 giorni, C entro 180 giorni, D senza un'assenza massima definita.
Pertanto, per il diritto negato alla salute ed alla cura, saremo presenti nei seguenti Comuni. Le nostre sedi comunali dello Spi Cgil sono a disposizione per offrire ulteriori informazione e disponibilità nel sostenere la tutela del diritto alla salute».