Le scuole di Barletta restano aperte, Cannito: «I genitori devono fare la loro parte»

L’appello del primo cittadino è alla collaborazione di tutti per affrontare e superare l’emergenza con la quale siamo chiamati a convivere

venerdì 25 settembre 2020 11.13
A cura di Cosimo Giuseppe Pastore
Le scuole di Barletta resteranno aperte. Il diffondersi del contagio che nelle ultime ore ha riguardato alcuni istituti scolastici, ha innalzato il livello di allerta delle istituzioni, ma l'ipotesi di chiusura è stata scartata.

È quanto deciso all'esito della riunione svoltasi nella serata di ieri in Prefettura alla presenza del Prefetto Maurizio Valiante, del sindaco Cosimo Cannito, del Presidente della Provincia Bat Bernardo Lodispoto, del Direttore generale dell'Asl Bt Alessandro delle Donne, del Direttore del Dipartimento di prevenzione Riccardo Matera, di Giuseppina Lotito e Michele Torredei in qualità di responsabili dell'Ufficio scolastico regionale e provinciale.
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Come e quando chiudere: quarantena e tamponi

Chiudere oggi non significa estirpare un problema con il quale bisognerà fare i conti per l'intero anno scolastico. Ecco perché, ha spiegato il sindaco Cannito nel corso della conferenza indetta ieri sera, la chiusura di ogni singolo plesso scolastico sarà disposta d'intesa con il Dipartimento di prevenzione dell'Asl e in sinergia con i dirigenti scolastici, con i sindaci o il presidente della provincia, a seconda del grado della scuola.

In caso di contagio, dunque, si seguiranno fedelmente le linee guida ministeriali. Sarà quindi disposta la quarantena ed effettuato il tampone sull'intera classe nella quale si registreranno positività al virus e sui relativi docenti. A semplificare il lavoro i test rapidi (Poct) acquistati dalla Asl Bt che saranno collocati nei pronto soccorso del territorio e saranno in grado di processare i tamponi in appena 12 minuti dalla loro esecuzione.

La didattica non dovrà subire per questo uno stop, potendo contare sulla didattica a distanza già utilizzata durante il lockdown. «Sarà inevitabile – ha detto Cannito – il ricorso alla DAD durante l'anno».

L'attuale situazione nelle scuole interessate dai contagi

Sono risultati tutti negativi i tamponi eseguiti su 16 insegnanti della scuola "Girondi" nella quale si è registrata nella mattinata di ieri il caso di positività di una docente che, tuttavia, non ha preso parte all'inizio delle lezioni.

Non sarà pertanto necessario disporre la chiusura dell'istituto scolastico come invece è avvenuto con ordinanza del sindaco per le scuole dell'Istituto comprensivo "P. Mennea" che, dopo la positività di 7 insegnanti, resteranno chiuse fino al prossimo 30 settembre.

Sarà regolarmente riaperto lunedì, invece, il Liceo Scientifico "C. Cafiero" dopo la chiusura disposta ieri dal dirigente scolastico Salvatore Citino. Uno è stato il caso accertato nell'istituto superiore, ma si attende l'esito di ulteriori tamponi. Intanto, la classe interessata è stata messa in quarantena.

L'appello: «I genitori devono fare la loro parte»

Mentre si attende ancora che il Ministero invii a tutte le scuole i banchi monoposto, l'appello di Cannito è alla collaborazione di tutti per affrontare e superare l'emergenza con la quale siamo chiamati a convivere.

«I genitori devono fare la loro parte – ha detto il primo cittadino – Non è possibile chiedere al mattino, alla scuola, delle precauzioni molto stringenti e poi il pomeriggio lasciare che i propri figli se ne vadano in giro senza mascherine. La situazione è preoccupante, questo non è un gioco, non possiamo permetterci di chiudere di nuovo tutto, perché il rimedio sarebbe peggiore del male, ma serve razionalità e responsabilità».

Proprio per questo saranno intensificati i controlli in città da parte della Polizia Municipale sul corretto utilizzo della mascherina e sul rispetto delle regole da parte degli esercenti commerciali. Saranno, infatti, previste sanzioni in caso di inottemperanza.