Le idee diventano partecipazione, 30 associazioni in sei consulte
Ieri l'insediamento delle consulte comunali per gli istituti di partecipazione
sabato 5 novembre 2016
"Dalla logica della rivendicazione alla consapevolezza della partecipazione: la funzione più significativa delle Consulte comunali è quella di cooperare alla affermazione delle priorità della città, dovendo tener conto delle compatibilità delle risorse sempre più limitate di cui l'Amministrazione può disporre, ma potendo mettere in campo idee nuove per le soluzioni più efficaci ai bisogni e alle problematiche della comunità cittadina." Così il sindaco Pasquale Cascella si è rivolto ai rappresentanti delle Consulte istituite dal regolamento sugli Istituti di Partecipazione approvato la settimana scorsa dal Consiglio Comunale al fine di favorire la partecipazione dei cittadini all'amministrazione locale. Le Consulte si sono insediate ieri, presso la sala consiliare, con una assemblea generale aperta dal presidente della I^ Commissione Consiliare Affari Generali e Istituzionali, Annona, Sicurezza e Legalità, Cosimo Bruno, alla presenza dei componenti Rosa Cascella, Maria Campese, Andrea Salvemini, Rossella Piazzolla e di altri consiglieri comunali.
"La partecipazione non è una concessione. La vita istituzionale - ha continuato il sindaco - deve misurarsi con i bisogni dei cittadini, di cui le Consulte possono essere i terminali, se non gli anelli di congiunzione nella formazione e nella crescita della coesione civica, in una città dove spesso ciascuno bada al proprio particolare mentre la complessità dei problemi richiede il più largo coinvolgimento e maggiore condivisione". "Concludiamo un percorso avviato 15 anni fa - ha affermato il presidente Bruno - rispettando un impegno assunto con la città e si apre una stagione dei diritti che dovrà attraversare un percorso sperimentale, aperto alla reciproca collaborazione anche per individuare le modifiche utili a consolidare l'obiettivo".
Complessivamente sono 30 le associazioni cittadine che partecipano alle sei Consulte: per la cultura, turismo e formazione; per le politiche giovanili dello sport e dei corretti stili di vita; per il commercio e attività produttive; per la tutela delle diverse abilità e per la lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione e dell'identità di genere e pari opportunità; per la famiglia; e per la salvaguardia dell'ambiente, del territorio e dei beni culturali.
"La partecipazione non è una concessione. La vita istituzionale - ha continuato il sindaco - deve misurarsi con i bisogni dei cittadini, di cui le Consulte possono essere i terminali, se non gli anelli di congiunzione nella formazione e nella crescita della coesione civica, in una città dove spesso ciascuno bada al proprio particolare mentre la complessità dei problemi richiede il più largo coinvolgimento e maggiore condivisione". "Concludiamo un percorso avviato 15 anni fa - ha affermato il presidente Bruno - rispettando un impegno assunto con la città e si apre una stagione dei diritti che dovrà attraversare un percorso sperimentale, aperto alla reciproca collaborazione anche per individuare le modifiche utili a consolidare l'obiettivo".
Complessivamente sono 30 le associazioni cittadine che partecipano alle sei Consulte: per la cultura, turismo e formazione; per le politiche giovanili dello sport e dei corretti stili di vita; per il commercio e attività produttive; per la tutela delle diverse abilità e per la lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione e dell'identità di genere e pari opportunità; per la famiglia; e per la salvaguardia dell'ambiente, del territorio e dei beni culturali.