Le esequie delle 5 ragazze di Barletta, la diretta
Gli aggiornamenti in tempo reale dalla postazione di piazza Moro. Cronaca dei funerali e della cerimonia pubblica
giovedì 6 ottobre 2011
15.04
I redattori di Barlettalife, dalla postazione mobile di piazza Aldo Moro, stanno seguendo la cerimonia pubblica delle esequie delle cinque vittime del crollo di via Roma. Di seguito, tutti gli aggiornamenti sul posto dal funerale delle cinque giovani ragazze: Maria Cinquepalmi, di 14 anni, Matilde Doronzo, di 32 anni, Giovanna Sardaro, di 30 anni, Antonella Zaza, di 36 anni e Tina Ceci, di 37 anni.
Gli aggiornamenti in tempo reale
17.05:
Pochi minuti e la Piazza sarà sempre più vuota, ma il vuoto maggiore resta nei cuori di tutti noi cittadini.
17.03:
Piazza Roma va svuotandosi molto lentamente. All'uscita dei rappresentanti delle istituzioni locali dalla zona transennata, diversi cittadini hanno inveito con parole dure, provati da questa tragedia.
16.58:
Il rumore, il tributo degli applausi all'uscita delle 5 bare supera ogni parola di cordoglio. Barletta sta versando tante, troppe lacrime e sangue, e pretende verità.
16:52:
I rappresentanti delle istituzioni presenti nell'area antistante il palco stanno porgendo le loro condoglianze ai famigliari delle vittime. I barlettani presenti al di là delle transenne con le mani plaudenti e gli occhi gonfi di lacrime si preparano al drammatico ultimo saluto. I panni neri stesi ai balconi dei palazzi che circondano la piazza testimoniano il clima funereo.
16.49:
E' terminata la funzione religiosa. Al '"Rendiamo grazie a Dio. Andate in pace" pronunciato da Mons. Picchierri è esploso un applauso, il modo più rumoroso per ricordare questi 5 angeli che da oggi in poi veglieranno su Barletta e sui lavoratori barlettani.
16.47:
In una Piazza tracimante di dolore e empatia, viene recitato il terzo "Eterno Riposo".
16.43:
Dal balcone di un palazzo con sbocco sulla piazza uno striscione che riassume lo stato d'animo dei barlettani compare. Recita: "MUORE CHI FA IL SUO DOVERE PER COLPA DI CHI NON L'HA MAI FATTO". Appena dopo un altro striscione dal piano più alto del palazzo alle spalle del palco. C'è scritto "E ORA VOGLIAMO LA VERITA'". La Piazza si rianima ed esplode in una imponente applauso. Barletta ha sete di verità e giustizia.
16.42:
Monsignor Picchierri ricorda ancora le vittime: "Consapevoli che le vie e i pensieri del Signore non sono sempre comprensibili, affidiamo al Padre i corpi delle nostre sorelle. Il germoglio del loro amore possa fiorire nei campi del Cielo".
16.33:
Durante l'esecuzione di una musica il cui coro recita "Io sarò la tua voce, la tua sentenza" i volti dei presenti assiepati al di là delle transenne sembrano quasi associarsi per sete di giustizia al ritornello. E' questa la vera voce di Barletta, i comuni cittadini oggi accorsi a piangere 5 incolpevoli anime che pagano colpe altrui.
16.26:
I presenti si sono scambiati un segno di pace. E' quanto di più la città abbia bisogno in questi momenti di sgomento e tristezza.
16.25:
Durante il "Padre Nostro" recitato da Mons. Picchierri volti commossi e provati anche nei rappresentati delle istituzioni: in prima fila spiccano i volti di Nichi Vendola, Governatore della Regione Puglia, e Mara Carfagna, Ministro delle Pari Opportunità.
16.19:
Il coro sta cantando "Osanna". C'è grande partecipazione dei fedeli.
16.15:
Al termine dell'omelia, durata 18 minuti, l'aria era densa di emozione. E' ora ripresa la celebrazione eucaristica in forma cantata. E' il momento della'introduzione alla distribuzione della Comunione presso i fedeli.
16.09:
L'intera Diocesi di Barletta-Andria-Trani, nelle parole di Mons. Cassano, si è detta veramente colpito dal dramma, associandosi alla preghiera di tutta Barletta nell'impegno comune a operare il bene. Picchierri ha ricordato il messaggio di solidarietà di Mons. Seccia e tanti altri rappresentanti della Chiesa.
15.57:
Dall'omelia di Mons. Picchieri: "Autorità civili e militari, religiosi e religiose, cittadini presenti, presbiteri e diaconi, questa funzione è caratterizzata dalla presenza delle vittime e di noi tuttil, avvolti nello sgomento e nel pianto per la tragedia vissuta e subita. A tanti sarà tornata alla mente la tragedia del crollo di via Canosa. Vi è solo l'esigente legittima richiesta di verità. Di chi è la responsabilità? Solo una seria indagine della Magistratura potrà dare risposte".
"Il Presidente della Repubblica ha ricordato che bisogna ricercare cause e responsabilità. Noi siamo venuti qui ascoltando la parola di Dio. Mi impressionò al momento degli scavi il silenzio e la crescente materia di gente che aiutava, mentre si poteva ascoltare il lamento doloroso delle vittime. Noi facciamo silenzio per essere risollevati dal nostro Dio e ricevere vita nuova come pegno di risurrezione, facendoci comprendere il valore della vita umana secondo il disegno di Dio. Le 5 donne che Dio ha rapito a sè erano tutte impegnate nel loro dovere quotidiano. Perchè il Signore ha permesso questa modalità di morte?". Questa la domanda di Monsignor Picchierri.
Picchierri ha recitato poi il passo dal Vangelo secondo Paolo, "In verità vi dico..."."Quello che afferma l'apostolo Paolo- si è chiesto Picchierri- vale per tutti coloro che crdono in Cristo. Chi ci separareà da Cristo? La spada, il crollo della palazzina? In questo siamo tutti vincitori grazie a Lui. Questa Parola di Dio ci porta a celebrare il sacrificio quotidiano di Dio, redenta dal Padre attraverso il FIglio nello Spirito Santo".
"Lunedi' scorso abbiamo vissuto ore drammatiche, con 5 vittime: con sommo dolore abbiamo pianto anche lo sforzo umano nobilissimo e degno di lode di estrarre le vittime dalle macerie, che non ci ha dato la gioia di vedere i loro volti vivi. Le loro bare ci danno ancora tristezza, solo la parola di Dio ci danno fede, speranza carità che possono aiutarci a pregare per le loro anime. Si ravvivi la nostra speranza in una vita terrena che si ravvivi grazie alla luce del nostro Dio, via, verità, vita, esercitando in modo responsabile i nostri doveri".
Il Monsignore della Sesta Provincia ha espresso la solidarietà a tutti i familiari delle vittime a nome della cittadinanza. I cittadini di Barletta hanno ricevuto solidarietà anche da parte del Santo Padre Benedetto XVI, di cui è stata data lettura: "Appresa notizia crollo palazzina desideto esprimere mia sentita partecipazione al dolore e si stringe nel suffragio. Rivolge alle famiglie colpite la sua solidarietà". Un semplice messaggio denso di significato.
15.55:
Sta per avere inizio l'omelia di Mons. Picchierri.
15.52:
In tanti si alternano sul palco, comuni cittadini e esponenti del Clero, tra passi del Vangelo e ricordi personali delle cinque vittime.
15.42:
La messa celebrata da Mons. Giovan Battista Picchierri è celebrata in forma cantata.
15.35:
Il corpo dei diaconi e dei sacerdoti delle chiese di Barletta è salito sull'altare.
15.33:
Anche il Barletta Calcio è presente con la dirigenza, guidata dal Vice-Presidente, Walter Tatò e dal Direttore Generale, dott. Giuseppe Falcone. Assente per motivi personali il Presidente Roberto Tatò. Presente anche tutto lo staff tecnico e amministrativo e, ovviamente, l'intera squadra. Momenti di commozione per i ragazzi dell'organico che hanno voluto vedere, prima della funzione, il luogo della tragedia, soffermandosi in rispettoso silenzio davanti a quello che rimane della palazzina crollata.Sui loro volti era facile scorgere qualche lacrima. .
15.32:
Colpiscono la compostezza e la dignità con cui vivono il dolore i cari delle vittime, che assiepano le prime file dei 375 posti a sedere predisposti. Le musiche che accompagnano la funzione, che invocano a un Dio "testimone di speranza" rispondono alla voglia dei cittadini di trovare un "testimone di verità" in terra, per fare luce sulla tragedia del 3 ottobre.
15.27:
Ha inizio la messa in memoria. La preghiera che apre la funzione è un accorato "Eterno riposo". Le voci dei celebranti sono quasi rotte dal pianto. Il "Padre Nostro"e l'"Ave Maria" rivolti dalla massa dei credenti è una sentita dedica alle giovani vite di Maria, Matilde, Antonella, Tina e Giovanna, che tutta Barletta e tutta Italia oggi piangono.
15.25:
L'ultima bara trasportata nella tragica cornice di Piazza Roma tra applausi che non saranno mai dimenticati è quella di Tina Ceci, 37 anni, l'ultima in ordine cronologico tra le 5 vittime.
15.24:
Il ricordo di Antonella Zaza, trasportata dinanzi al palco adibito ad altare tra la silente e dignitosa disperazione dei parenti.
15.23:
E' poi il turno dell'ossequioso saluto a Giovanna Sardaro, il cui corpo è custodito in una bara bianca, colore simbolo della purezza di queste povere anime così in fretta strappate alla vita da un atroce destino.
15.22:
Mons. Picchierri pronuncia un "eterno riposo" ad personam per ognuna delle 5 donne decedute. La prima bara è quella di Matilde Doronzo. A seguire quella della più giovane delle vittime, la piccola Maria Cinquepalmi. La commozione tra le migliaia di cittadini presenti è indescrivibile con le sole parole.
15: 20:
Atmosfera surreale. Attimi di intenso silenzio si accompagnano a ripetuti applausi.
15.19:
Le auto delle pompe funebri trasportanti le 5 bare hanno raggiunto l'area antistante Piazza Roma provenendo da Via Consalvo da Cordova. Applausi scroscianti e volti commossi nei credenti che assiepano la Piazza.
Gli aggiornamenti in tempo reale
17.05:
Pochi minuti e la Piazza sarà sempre più vuota, ma il vuoto maggiore resta nei cuori di tutti noi cittadini.
17.03:
Piazza Roma va svuotandosi molto lentamente. All'uscita dei rappresentanti delle istituzioni locali dalla zona transennata, diversi cittadini hanno inveito con parole dure, provati da questa tragedia.
16.58:
Il rumore, il tributo degli applausi all'uscita delle 5 bare supera ogni parola di cordoglio. Barletta sta versando tante, troppe lacrime e sangue, e pretende verità.
16:52:
I rappresentanti delle istituzioni presenti nell'area antistante il palco stanno porgendo le loro condoglianze ai famigliari delle vittime. I barlettani presenti al di là delle transenne con le mani plaudenti e gli occhi gonfi di lacrime si preparano al drammatico ultimo saluto. I panni neri stesi ai balconi dei palazzi che circondano la piazza testimoniano il clima funereo.
16.49:
E' terminata la funzione religiosa. Al '"Rendiamo grazie a Dio. Andate in pace" pronunciato da Mons. Picchierri è esploso un applauso, il modo più rumoroso per ricordare questi 5 angeli che da oggi in poi veglieranno su Barletta e sui lavoratori barlettani.
16.47:
In una Piazza tracimante di dolore e empatia, viene recitato il terzo "Eterno Riposo".
16.43:
Dal balcone di un palazzo con sbocco sulla piazza uno striscione che riassume lo stato d'animo dei barlettani compare. Recita: "MUORE CHI FA IL SUO DOVERE PER COLPA DI CHI NON L'HA MAI FATTO". Appena dopo un altro striscione dal piano più alto del palazzo alle spalle del palco. C'è scritto "E ORA VOGLIAMO LA VERITA'". La Piazza si rianima ed esplode in una imponente applauso. Barletta ha sete di verità e giustizia.
16.42:
Monsignor Picchierri ricorda ancora le vittime: "Consapevoli che le vie e i pensieri del Signore non sono sempre comprensibili, affidiamo al Padre i corpi delle nostre sorelle. Il germoglio del loro amore possa fiorire nei campi del Cielo".
16.33:
Durante l'esecuzione di una musica il cui coro recita "Io sarò la tua voce, la tua sentenza" i volti dei presenti assiepati al di là delle transenne sembrano quasi associarsi per sete di giustizia al ritornello. E' questa la vera voce di Barletta, i comuni cittadini oggi accorsi a piangere 5 incolpevoli anime che pagano colpe altrui.
16.26:
I presenti si sono scambiati un segno di pace. E' quanto di più la città abbia bisogno in questi momenti di sgomento e tristezza.
16.25:
Durante il "Padre Nostro" recitato da Mons. Picchierri volti commossi e provati anche nei rappresentati delle istituzioni: in prima fila spiccano i volti di Nichi Vendola, Governatore della Regione Puglia, e Mara Carfagna, Ministro delle Pari Opportunità.
16.19:
Il coro sta cantando "Osanna". C'è grande partecipazione dei fedeli.
16.15:
Al termine dell'omelia, durata 18 minuti, l'aria era densa di emozione. E' ora ripresa la celebrazione eucaristica in forma cantata. E' il momento della'introduzione alla distribuzione della Comunione presso i fedeli.
16.09:
L'intera Diocesi di Barletta-Andria-Trani, nelle parole di Mons. Cassano, si è detta veramente colpito dal dramma, associandosi alla preghiera di tutta Barletta nell'impegno comune a operare il bene. Picchierri ha ricordato il messaggio di solidarietà di Mons. Seccia e tanti altri rappresentanti della Chiesa.
15.57:
Dall'omelia di Mons. Picchieri: "Autorità civili e militari, religiosi e religiose, cittadini presenti, presbiteri e diaconi, questa funzione è caratterizzata dalla presenza delle vittime e di noi tuttil, avvolti nello sgomento e nel pianto per la tragedia vissuta e subita. A tanti sarà tornata alla mente la tragedia del crollo di via Canosa. Vi è solo l'esigente legittima richiesta di verità. Di chi è la responsabilità? Solo una seria indagine della Magistratura potrà dare risposte".
"Il Presidente della Repubblica ha ricordato che bisogna ricercare cause e responsabilità. Noi siamo venuti qui ascoltando la parola di Dio. Mi impressionò al momento degli scavi il silenzio e la crescente materia di gente che aiutava, mentre si poteva ascoltare il lamento doloroso delle vittime. Noi facciamo silenzio per essere risollevati dal nostro Dio e ricevere vita nuova come pegno di risurrezione, facendoci comprendere il valore della vita umana secondo il disegno di Dio. Le 5 donne che Dio ha rapito a sè erano tutte impegnate nel loro dovere quotidiano. Perchè il Signore ha permesso questa modalità di morte?". Questa la domanda di Monsignor Picchierri.
Picchierri ha recitato poi il passo dal Vangelo secondo Paolo, "In verità vi dico..."."Quello che afferma l'apostolo Paolo- si è chiesto Picchierri- vale per tutti coloro che crdono in Cristo. Chi ci separareà da Cristo? La spada, il crollo della palazzina? In questo siamo tutti vincitori grazie a Lui. Questa Parola di Dio ci porta a celebrare il sacrificio quotidiano di Dio, redenta dal Padre attraverso il FIglio nello Spirito Santo".
"Lunedi' scorso abbiamo vissuto ore drammatiche, con 5 vittime: con sommo dolore abbiamo pianto anche lo sforzo umano nobilissimo e degno di lode di estrarre le vittime dalle macerie, che non ci ha dato la gioia di vedere i loro volti vivi. Le loro bare ci danno ancora tristezza, solo la parola di Dio ci danno fede, speranza carità che possono aiutarci a pregare per le loro anime. Si ravvivi la nostra speranza in una vita terrena che si ravvivi grazie alla luce del nostro Dio, via, verità, vita, esercitando in modo responsabile i nostri doveri".
Il Monsignore della Sesta Provincia ha espresso la solidarietà a tutti i familiari delle vittime a nome della cittadinanza. I cittadini di Barletta hanno ricevuto solidarietà anche da parte del Santo Padre Benedetto XVI, di cui è stata data lettura: "Appresa notizia crollo palazzina desideto esprimere mia sentita partecipazione al dolore e si stringe nel suffragio. Rivolge alle famiglie colpite la sua solidarietà". Un semplice messaggio denso di significato.
15.55:
Sta per avere inizio l'omelia di Mons. Picchierri.
15.52:
In tanti si alternano sul palco, comuni cittadini e esponenti del Clero, tra passi del Vangelo e ricordi personali delle cinque vittime.
15.42:
La messa celebrata da Mons. Giovan Battista Picchierri è celebrata in forma cantata.
15.35:
Il corpo dei diaconi e dei sacerdoti delle chiese di Barletta è salito sull'altare.
15.33:
Anche il Barletta Calcio è presente con la dirigenza, guidata dal Vice-Presidente, Walter Tatò e dal Direttore Generale, dott. Giuseppe Falcone. Assente per motivi personali il Presidente Roberto Tatò. Presente anche tutto lo staff tecnico e amministrativo e, ovviamente, l'intera squadra. Momenti di commozione per i ragazzi dell'organico che hanno voluto vedere, prima della funzione, il luogo della tragedia, soffermandosi in rispettoso silenzio davanti a quello che rimane della palazzina crollata.Sui loro volti era facile scorgere qualche lacrima. .
15.32:
Colpiscono la compostezza e la dignità con cui vivono il dolore i cari delle vittime, che assiepano le prime file dei 375 posti a sedere predisposti. Le musiche che accompagnano la funzione, che invocano a un Dio "testimone di speranza" rispondono alla voglia dei cittadini di trovare un "testimone di verità" in terra, per fare luce sulla tragedia del 3 ottobre.
15.27:
Ha inizio la messa in memoria. La preghiera che apre la funzione è un accorato "Eterno riposo". Le voci dei celebranti sono quasi rotte dal pianto. Il "Padre Nostro"e l'"Ave Maria" rivolti dalla massa dei credenti è una sentita dedica alle giovani vite di Maria, Matilde, Antonella, Tina e Giovanna, che tutta Barletta e tutta Italia oggi piangono.
15.25:
L'ultima bara trasportata nella tragica cornice di Piazza Roma tra applausi che non saranno mai dimenticati è quella di Tina Ceci, 37 anni, l'ultima in ordine cronologico tra le 5 vittime.
15.24:
Il ricordo di Antonella Zaza, trasportata dinanzi al palco adibito ad altare tra la silente e dignitosa disperazione dei parenti.
15.23:
E' poi il turno dell'ossequioso saluto a Giovanna Sardaro, il cui corpo è custodito in una bara bianca, colore simbolo della purezza di queste povere anime così in fretta strappate alla vita da un atroce destino.
15.22:
Mons. Picchierri pronuncia un "eterno riposo" ad personam per ognuna delle 5 donne decedute. La prima bara è quella di Matilde Doronzo. A seguire quella della più giovane delle vittime, la piccola Maria Cinquepalmi. La commozione tra le migliaia di cittadini presenti è indescrivibile con le sole parole.
15: 20:
Atmosfera surreale. Attimi di intenso silenzio si accompagnano a ripetuti applausi.
15.19:
Le auto delle pompe funebri trasportanti le 5 bare hanno raggiunto l'area antistante Piazza Roma provenendo da Via Consalvo da Cordova. Applausi scroscianti e volti commossi nei credenti che assiepano la Piazza.