Lavoro nella sesta provincia, «e le regole dove sono?»
Un appello di Raffele Patella di 'Sinistra, ecologia e libertà'. «Bisogna denunciare ogni atteggiamento illecito»
domenica 5 giugno 2011
«L'Italia è attraversata da una profonda crisi economica che sta incidendo sempre più pesantemente sulle famiglie e soprattutto sui giovani». Esordisce così Raffaele Patella, responsabile del dipartimento legalità e sicurezza di Sinistra ecologia e libertà Bat, analizzando l'attuale situazione lavorativa nella sesta provincia pugliese.
«Molte aziende sono in crisi "vera", ma molte altre pur non essendolo "veramente" fingono di esserlo per operare subdolamente tagli al personale e usufruire in maniera ingiustificata degli ammortizzatori sociali. Non sono fenomeni lontani da noi, anche nella Bat tante aziende ed alcune di un certo rilievo, con la massima disinvoltura e spregiudicatezza, hanno pensato bene di estrenalizzare interi settori aziendali o ricorrere alla cassa integrazione per ciò che vi rimane. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano se non fosse per ciò che gli stessi lavoratori riferiscono, ovvero le continue richieste di ore di straordinario da liquidare "sottobanco".
Emerge quindi un quadro complessivo del mondo del lavoro ulteriormente deteriorato da un uso e abuso degli ammortizzatori sociali, molte aziende, quindi, frodano lo Stato e i lavoratori stessi.
Sinistra Ecologia e Libertà che ha sempre dichiarato di voler essere dalla parte degli ultimi, dei più deboli, di quelli che non riescono a far sentire la propria voce e per questo chiede con forza a tutti gli organi preposti al controllo di intervenire con la massima determinazione per colpire duramente chi si "macchia" di un reato sociale oggi molto grave. Secondo le normative contrattuali, infatti, al lavoro straordinario, si ricorre in casi eccezionali e con tetti definiti, ma soprattutto dopo aver sentito le rappresentanze sindacali, ma sembra che tali regole non siano rispettate. In questi casi le aziende hanno pensato di aggirare l'ostacolo inserendo in busta paga pseudo BONUS o EXTRA sia per gli operai che per gli impiegati.
Sinistra Ecologia e Libertà di Barletta invita tutti i lavoratori, i giovani, i precari a dare un contributo decisivo a questa lotta che riguarda il futuro di ciascuno denunciando ogni atteggiamento illecito».
«Molte aziende sono in crisi "vera", ma molte altre pur non essendolo "veramente" fingono di esserlo per operare subdolamente tagli al personale e usufruire in maniera ingiustificata degli ammortizzatori sociali. Non sono fenomeni lontani da noi, anche nella Bat tante aziende ed alcune di un certo rilievo, con la massima disinvoltura e spregiudicatezza, hanno pensato bene di estrenalizzare interi settori aziendali o ricorrere alla cassa integrazione per ciò che vi rimane. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano se non fosse per ciò che gli stessi lavoratori riferiscono, ovvero le continue richieste di ore di straordinario da liquidare "sottobanco".
Emerge quindi un quadro complessivo del mondo del lavoro ulteriormente deteriorato da un uso e abuso degli ammortizzatori sociali, molte aziende, quindi, frodano lo Stato e i lavoratori stessi.
Sinistra Ecologia e Libertà che ha sempre dichiarato di voler essere dalla parte degli ultimi, dei più deboli, di quelli che non riescono a far sentire la propria voce e per questo chiede con forza a tutti gli organi preposti al controllo di intervenire con la massima determinazione per colpire duramente chi si "macchia" di un reato sociale oggi molto grave. Secondo le normative contrattuali, infatti, al lavoro straordinario, si ricorre in casi eccezionali e con tetti definiti, ma soprattutto dopo aver sentito le rappresentanze sindacali, ma sembra che tali regole non siano rispettate. In questi casi le aziende hanno pensato di aggirare l'ostacolo inserendo in busta paga pseudo BONUS o EXTRA sia per gli operai che per gli impiegati.
Sinistra Ecologia e Libertà di Barletta invita tutti i lavoratori, i giovani, i precari a dare un contributo decisivo a questa lotta che riguarda il futuro di ciascuno denunciando ogni atteggiamento illecito».