Lavori di adeguamento al "Puttilli", arriva un nuovo blocco

Mancanza dei requisiti tecnico-economici e finanziari propedeutici per le quattro ditte concorrenti. Non trova fine la vicenda legata all'impianto sportivo barlettano

martedì 29 maggio 2012 19.41
A cura di Luca Guerra
Da "Barletta avrà il nuovo stadio rimodulato" (con tanto di risolini soddisfatti) a…"Barletta avrà il nuovo stadio rimodulato?"...con tanto di punto interrogativo grande quanto il rettangolo di gioco dell'impianto del "Cosimo Puttilli". E' arrivata l'ennesima doccia fredda per lo sport nella città di Barletta. Stando alle ultime indiscrezioni raccolte da Barlettalife.it tra le parti interessate, sarebbe saltata la procedura di gara per l'aggiudicazione dei lavori di adeguamento funzionale dello stadio "Cosimo Puttilli". La Commissione Giudicatrice dell'appalto ha infatti rinvenuto nei professionisti al servizio delle quattro ditte concorrenti alla realizzazione dei lavori di rifacimento dell'impianto la mancanza dei requisiti tecnico-economici e finanziari propedeutici per l'ammissione alla fase successiva di verifica tecnica.

Continua dunque la "corsa del gambero" in una vicenda quasi surreale, come quella legata allo stadio, per la quale non è bastato il coinvolgimento del Coni per poter gettare la tanto sospirata prima pietra ai lavori di adeguamento della struttura. «Un'ulteriore inadempienza che stride con le crescenti aspettative maturate in campo sportivo dalla S.S. Barletta Calcio, dalla tifoseria e dalla città- denuncia il onsigliere comunale del partito democratico Antonio Santeramo- a cui non è stata data adeguata risposta». Un colpo al fianco, proprio a soli cinque giorni di distanza dalla presentazione in pompa magna, presso la Sala Giunta del Comune, del progetto preliminare firmato dal Coni per il rifacimento e l'ampliamento degli spalti del "Cosimo Puttilli". Il progetto, nato e cresciuto sotto l'egida della Società Sportiva Barletta Calcio, del CONI Servizi e dai dirigenti del Comune di Barletta, coordinati dal rappresentante provinciale del Coni, Isidoro Alvisi, prevede un graduale ampliamento dello stadio, con una progressiva miglioria non solo in quanto a visibilità, ma anche a capienza e vicinanza al campo di gioco.

La CONI servizi spa è l'ente operativo del Comitato Olimpico e tra le varie finalità fornisce consulenza ad impianti sportivi di alto livello (Foro Italico, Stadio Olimpico, Stadio Flaminio). Quindi, proprio quando i tempi "biblici" della burocrazia barlettana sembravano superati, ci si è messa di mezzo l'imperizia e l'imprudenza delle società appaltatrici. Un evento che "congela" temporaneamente 3 milioni di euro per migliorare la vetusta struttura e renderla maggiormente idonea ad un migliore ed efficiente utilizzo da parte del pubblico. Nessuna problematica si può escludere al momento: potrebbe trattarsi di un errore di impostazione nella progettazione preliminare come di una latenza nella compilazione dei bandi da parte delle succitate ditte, opzione meno probabile, di un vizio a monte rintracciabile nel progetto approntato dal Coni. Staremo a vedere: ciò che appare certo è una sicura dilatazione dei tempi di realizzazione del progetto esecutivo preliminare, che sarebbe stato assegnato entro i 30 giorni dall'apertura delle buste. I costi per le due fasi sarebbero ammontati alle seguenti cifre: la prima fase costerà € 1.300.966 + Iva, la seconda fase € 1.278.603,25 + Iva.

Una notizia che certo non farà piacere alla famiglia Tatò, proprietaria del Barletta Calcio, sul cui futuro in seno alla società biancorosse si sono già addensate nubi oscure da diversi giorni, con la proprietà del sodalizio di via Vittorio Veneto che da tempo quasi immemore attende risposte celeri in tema di lavori di adeguamento dello stadio.

Una nota nera, l'ennesima sulla querelle- Puttilli, commentata così dal consigliere Santeramo: « Bisognerebbe capire – spiega Santeramo – in quale misura i parametri contemplati dal progetto possano aver inficiato la piena esplicazione del bando di gara. Sarebbe opportuno infatti passare ai raggi x l'intera procedura, al fine di poter individuare il baco che si è incistato nel progetto di realizzazione dei lavori di adeguamento funzionale per lo stadio».
(Twitter: @GuerraLuca88)